Una mostra d’arte contemporanea diffusa tra le stradine del borgo di Gradara nelle Marche
Il progetto espositivo intende accompagnare il pubblico alla scoperta del borgo marchigiano attraverso le opere di artisti contemporanei. Tutte ospitate in sedi espositive non convenzionali
La Rocca di Gradara e il suo Borgo Fortificato rappresentano una delle strutture medievali meglio conservate delle Marche. Le due cinte murarie in cui è incastonato il paese puntellano la Fortezza, mentre il Castello si erge su una collina con una torre alta 30 metri che domina la vallata. Palcoscenico di guerre per la sua posizione strategica e romantico sfondo per storie d’amore immortali come quella tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini – raccontata da Dante nella Divina Commedia –, Gradara torna a essere protagonista con Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità, mostra d’arte contemporanea diffusa che animerà il centro del borgo a partire dal 28 giugno, a cura di Roberta Ridolfi.
La mostra “Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità” a Gradara. Gli artisti
Sono Gianluigi Antonelli, Elisa Di Domenicantonio, Giuseppe Tomasello, Erman Izzi, Laura Baldini, Marco Cappannini, Madia Cotimbo, Alessandro Mazzoli, Michele Palma, Marianna Achille, Luca Piovaccari e Lorenzo Amadori gli artisti protagonisti della mostra Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità che attraverso foto, installazioni e dipinti si misureranno con la storia di Gradara e la sua iconica cinta muraria.
La mostra “Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità” a Gradara. Le sedi
Si parte dall’ex sede della Proloco per poi passare alla Chiesa del Borgo e il suo spazio privato a fianco, fino a raggiungere la vetrina del Museo delle Grotte. Quattro luoghi molto vicini tra loro che puntellano la via principale del Borgo creando un “quadrilatero dell’arte”.
La mostra “Contemplativa” a Gradara. Parola alla curatrice Roberta Ridolfi
“Gradara è stata scelta per la sua valenza storica che è rimasta intatta nel tempo”, spiega ad Artribune la curatrice Roberta Ridolfi. “Circondata da mura fortificate, il borgo si presta molto al format di mostre d’arte diffuse. L’idea di questo progetto è nata dalla volontà di portare gli artisti in mezzo alla gente, prendendo quattro spazi che ho definito ‘oasi espositive’ aperte al pubblico che si trovano nel cuore del Borgo, incrociando i flussi turistici che spesso attraversano Gradara. ‘Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità’”,continua Ridolfi, “è una mostra trasversale, in linea con la linea progettuale e curatoriale che porto avanti da anni, come ad esempio ‘Arte in Ospedale’, dove ho portato l’arte negli ambulatori di tre presidi ospedalieri dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord a Fano, Pesaro San Salvatore e Pesaro Muraglia dal 2010 al 2014”.
Valentina Muzi
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