Da storica fortezza a residenza extralusso. Si vende il Forte San Giorgio sull’isola di Capraia
La proprietà oggetto dell’annuncio è una di quelle che fanno sognare; la trattativa è, come prevedibile, riservata. Di certo, dopo una lunga ristrutturazione, la cinquecentesca fortezza di Capraia, fondata dai Genovesi, torna al suo splendore. E chissà che non diventi luogo d’ospitalità super esclusivo
Nell’Arcipelago Toscano famoso per le frequentatissime isole d’Elba e del Giglio, Capraia ha il fascino schivo di una destinazione certamente meno battuta dal turismo estivo, e soprattutto inaspettata.
L’isola di Capraia nell’Arcipelago Toscano
Sull’isola, negli Anni Settanta dell’Ottocento, fu istituita la cosiddetta Colonia Penale Agricola, dismessa nel 1986 e convertita in azienda agricola biologica, dove si producono miele, liquori e confetture (un’idea di quale dovesse essere il pensiero che ispirò quel modello di casa di reclusione “all’aperto” si riscontra ancora nella vicina Gorgona, dove è stato recuperato lo spirito originario delle isole-carcere). Il 77% del territorio dell’isola è oggi area protetta tutelata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, mentre l’abitato principale si divide tra il nucleo sorto intorno al porto e il borgo più antico a ridosso del Forte San Giorgio, che deve il suo nome ai genovesi del Banco di San Giorgio, approdati a Capraia nel Cinquecento e fautori dei lavori di fortificazione dell’isola in funzione anti-piratesca (per neutralizzare le frequenti incursioni di Saraceni e Turchi).
Il Forte San Giorgio sull’isola di Capraia in vendita
Proprio il Forte San Giorgio, edificato su una scogliera a 100 metri sul livello del mare e circondato da tre ettari di terreno, è ora oggetto di un’offerta di vendita gestita dalla Lionard Luxury Real Estate. “Possedere una fortezza del Cinquecento, su un’isola dalla natura e dal mare incontaminati nel cuore dell’Arcipelago Toscano è un sogno che può diventare realtà”, declama l’annuncio invitando chiunque a fantasticare sulla possibilità di assicurarsi “una proprietà unica al mondo”. Solo pochissimi eletti, in realtà, potranno sperare di aggiudicarsi “l’affare” per un prezzo non dichiarato e protetto da trattativa riservata.
La storia del Forte San Giorgio sull’isola di Capraia
Come detto, la fortezza fu costruita a partire dal 1540 dai genovesi, dopo che il temibile corsaro Turgut Reis “Dragut” aveva distrutto il preesistente insediamento del XII secolo (già la Repubblica marinara di Pisa aveva provveduto, nel Medioevo, a fortificare l’isola, luogo di grande importanza strategica per i commerci nel Mediterraneo). La struttura fu dunque realizzata in pietra ligure – e non vulcanica come quella tipica della zona – e progettata con l’idea di ospitare l’intera popolazione in caso di necessità. Nei secoli a seguire il Forte passò dall’essere villaggio fortificato a cittadella militare, e poi prigione. Ma nella sua lunga storia è stato anche residenza privata (dal 1910), centro giovanile e locale notturno, prima di essere abbandonato circa cinquant’anni fa. A partire dal dicembre 2006, la proprietà è stata sottoposta a un accurato restauro, che l’ha trasformata nella sua ultima incarnazione: residenza di lusso a uso esclusivo.
Il restauro del Forte San Giorgio come residenza extralusso
Chi acquisterà Forte San Giorgio potrà quindi usufruire di cinque edifici indipendenti articolati su oltre 1.500 metri quadri di superficie, con una configurazione interna che consta di sei appartamenti e suite, per un totale di 11 camere da letto con bagno privato per gli ospiti e 5 camere per il personale. Per allietare gli ospiti, inoltre, gli attuali proprietari hanno dotato ogni appartamento di un’area esterna con vista sul mare. Mentre tra gli spazi comuni si segnalano una sala lettura, una sala da pranzo per 30 persone, una sala giochi e uno yoga studio, oltre alla cucina di design progettata in collaborazione con lo chef Riccardo De Prà, chiaramente pensata per ospitare eventi. A curare la riprogettazione e l’allestimento degli spazi sono stati gli architetti Luca Mottin e Alessia Barbiero insieme all’interior designer inglese Sue Timney; i giardini sono stati progettati in collaborazione con la designer italoamericana Anna Piussi. Se non bastasse, la proprietà annovera ora anche due piscine – di cui una a sfioro nel punto più alto del Forte – e un sentiero che arriva fino al mare. Si è mirato, inoltre, a perseguire il progetto Capraia Smart Island, che promuove un’economia circolare autosufficiente e uno sviluppo ecosostenibile dell’isola. Quindi tutta la struttura è stata dotata di illuminazione a LED, approvvigionamento idrico filtrato e trattato e sistema di raccolta dell’acqua piovana, per irrigare i giardini in estate. Tutte caratteristiche, queste, che potrebbero ingolosire – oltre a qualche ricco tycoon – le catene alberghiere votate a un’ospitalità esclusiva.
Livia Montagnoli
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