Riapre il percorso più amato delle Cinque Terre, quel chilometro a strapiombo sul mare che connette i borghi di Riomaggiore e Manarola costeggiando il mare: la Via dell’Amore. Chiuso nel 2012 a seguito di una frana, il celebre percorso riaprirà finalmente al pubblico sabato 27 luglio dopo 12 anni di traversie.
La Via dell’Amore
La nascita della Via dell’Amore è legata ai lavori per la realizzazione del doppio binario della ferrovia sulla tratta Genova-La Spezia nel 1920. La strada era inizialmente un semplice deposito del materiale esplosivo necessario per la realizzazione delle gallerie, ma alla fine dei lavori gli abitanti cominciarono a percorrere il sentiero, più comodo e veloce rispetto all’antica mulattiera (Via Beccara), che così restò in uso. Oggi, formalmente chiamata sentiero 592-1, la Via dell’Amore è un vero percorso panoramico, parte di una fitta rete di sentieri locali e accessibile con un ridotto biglietto d’ingresso. Posta a circa trenta metri d’altezza, la Via permette di osservare – sotto le grida di gabbiani e balestrucci – le rocce arenarie di Riomaggiore e le loro stratificazioni, così come le vigne terrazzate di Manarola. Il tutto, circondati da una fitta vegetazione che mescola piante autoctone, come il finocchio di mare, la violaciocca, la ruta e l’euforbia, a quelle esotiche, come le agavi, i fichi d’India e gli ottentotti del Sudafrica. La Via, che rientra nel Parco Nazionale delle Cinque Terre ed è quindi parte del relativo Patrimonio Unesco, è diventata con gli anni uno dei percorsi pedonali più apprezzati e fotografati d’Italia.
La frana che aveva chiuso la Via dell’Amore
Già soggetta a rischio frane negli Anni Novanta – un fenomeno non insolito nel fragile tessuto idrogeologico del levante ligure –, la Via dell’Amore era stata più volte soggetta a chiusure temporanee. Così era stato anche nel 2012, quando delle turiste australiane erano rimaste coinvolte in un incidente (non mortale), che portò all’immediata chiusura. Da allora, ci sono voluti nove anni per pianificare il complesso intervento sul sentiero e i versanti rocciosi: i lavori durati due anni e mezzo e costati circa 24 milioni di euro (di cui circa 12,5 stanziati dalla Regione Liguria) hanno previsto l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, il rifacimento di un breve tratto di galleria e della pavimentazione, nuove ringhiere e un rinnovato arredo urbano. I lavori sono ufficialmente terminati l’anno scorso, circostanza in cui era stata anche riconsegnata al pubblico, simbolicamente, la prima parte del percorso.
Riaperta la Via dell’Amore alle Cinque Terre
“La riapertura della Via dell’Amore, simbolo della Liguria nel mondo, è un traguardo di cui siamo davvero molto orgogliosi“, ha commentato il commissario dell’opera Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale alla Difesa del Suolo. “Regione è stata il primo finanziatore dei lavori di messa in sicurezza, gestiti direttamente attraverso la nostra struttura commissariale: si è trattato di un intervento molto difficile e spettacolare, realizzato da ditte specializzate che hanno operato come se fosse il recupero di una preziosa opera d’arte, con la massima tutela dell’ambiente“.
Giulia Giaume
Articolo aggiornato il 24 luglio 2024
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