A Londra la storica biblioteca del British Museum riapre alle visite dopo oltre 10 anni

Inaugurata nel 1857, l’imponente sala lettura del museo londinese fu realizzata sul modello del Pantheon e ospitava 40 chilometri di scaffali. Inglobata nella “piazza” coperta di Norman Foster, dal 2013 ospita l’archivio riservato ai ricercatori. Ora sarà di nuovo aperta al pubblico

In piedi al centro della Round Reading Room, con gli occhi all’insù per ammirare la sua cupola imponente, non si fa fatica a immaginare che si tratti della più grande “sala lettura” del Regno Unito.
Ma non è solo questione di dimensioni. In attività dal 1857, il grande ambiente circolare che si scopre al centro della Great Court del British Museum è stato frequentato in passato dai più grandi nomi della letteratura inglese, da Oscar Wilde a Virginia Woolf, ad Arthur Conan Doyle, a Joseph Conrad e George Orwell. E proprio tra i banchi della Round Reading Room, Karl Marx scrisse Il Capitale.

The Round Reading Room. Courtesy British Museum
The Round Reading Room. Courtesy British Museum

Le visite guidate alla Round Reading Room di Londra

Chiuso al pubblico da undici anni, a partire dal 23 luglio 2024 lo spazio sarà nuovamente visitabile tramite tour guidati della durata di 20 minuti, ogni martedì alle 11 e alle 12, gratuitamente come il resto del museo (ma è bene essere preparati alle delusioni: l’accesso è contingentato, per gruppi di non più di 20 persone, e non è possibile prenotare in anticipo per assicurarsi un posto). Un’opportunità in più per scoprire la storia di Londra, accedendo a una delle istituzioni culturali più longeve e importanti della città.

La Round Reading Room nel 1924. Photo Donald Macbeth, Courtesy British Museum
La Round Reading Room nel 1924. Photo Donald Macbeth, Courtesy British Museum

La storia della Round Reading Room del British Museum

All’inizio degli Anni Cinquanta dell’Ottocento si rese necessario dotare la Biblioteca del British Museum di un nuovo spazio di consultazione: il patrimonio librario della biblioteca era cresciuto notevolmente sotto la direzione di Antonio Panizzi, che ne fu responsabile tra il 1837 e il 1856, raggiungendo le 520mila unità. Così proprio Panizzi ebbe l’idea di far realizzare una grande sala circolare al centro della corte principale dell’edificio. Sydney Smirke fu incaricato di progettarla: realizzata in tre anni con ampio utilizzo di ghisa, cemento e vetro, e sistemi di ventilazione e riscaldamento all’avanguardia, l’architettura in questione è considerata uno degli esiti costruttivi più all’avanguardia del XIX secolo. A immortalare i lavori di quei mesi restano le foto suggestive commissionate al fotografo William Lake Price.

La Round Reading Room del British Museum. Il modello Pantheon

Con un diametro di oltre 40 metri e copertura a cupola, la sala prendeva a modello il Pantheon, sebbene la tecnologia utilizzata renda la struttura molto diversa dal precedente romano. La copertura fu infatti realizzata per spicchi partendo da uno scheletro in ghisa che li sostiene, e il soffitto è in carta pesta. All’interno, la nuova sala poteva ospitare un gran numero di librerie realizzate in ferro per sostenere e proteggere i libri: volendone esprimere lo sviluppo in senso lineare dovremmo parlare di 4,8 chilometri di librerie e ben 40 chilometri di scaffali!
Inaugurata all’inizio di maggio del 1857, per una decina di giorni la Round Reading Room fu protagonista di un evento straordinario che invitava il pubblico a visitarla: arrivarono oltre 62mila persone. Poi la sala acquisì la sua attività ordinaria, per oltre un secolo a seguire.

La Round Reading Room inglobata nel progetto per la Great Court di Norman Foster
La Round Reading Room inglobata nel progetto per la Great Court di Norman Foster

Il presente della Round Reading Room: da sala lettura ad archivio di ricerca

Solo nel 1997, infatti, i libri furono spostati in un nuovo edificio costruito appositamente a St. Pancras (già nel 1973 la British Library era stata ufficialmente distaccata dal museo); e gli scaffali rimossi. Si è dunque provveduto a restaurare la sala, ripristinando i colori originali del soffitto in carta pesta, azzurro, panna e oro. E nel 2000, con il disvelamento del progetto di rinnovamento della Great Court firmato da Norman Foster, lo spazio – incastonato nella nuova grande “piazza” coperta – ha riaperto come centro informazioni per i visitatori del museo, oltre che per ospitare una collezione di cataloghi e libri sulle culture del mondo. Poi dal 2007 al 2013, la sala ha ospitato mostre temporanee, prima di diventare sede dell’Archivio del British Museum, riservata a studenti e ricercatori.
Un anno fa, però, la direzione del museo ha vagliato la possibilità di riaprire la Round Reading Room alle visite, seppur calibrate per non disturbare le attività di ricerca. E il test ha avuto esito positivo, tanto da consentire la programmazione di tour guidati settimanali che partirà a breve.

Livia Montagnoli

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