Musica Maestri! Vivo Verde 2024

Informazioni Evento

Luogo
LES MAISONS DE JUDITH
Pra Sec - Val Ferret , Courmayeur, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/07/2024

ore 16

Uffici stampa
DOC-COM
Generi
festival

Vivo Verde, manifestazione gratuita e itinerante – curata da Massimiliano Finazzer Flory – che propone quattro appuntamenti in altrettanti luoghi ai piedi del Monte Bianco, sempre facilmente raggiungibili. Gli incontri a tu per tu con artisti e performer vanno in scena su un palcoscenico naturale fatto di rocce, boschi e vette.

Comunicato stampa

Due fienili settecenteschi nel cuore della Val Ferret diventano l’epicentro dell’estate culturale di Courmayeur. Sono Les Maisons de Judith, in frazione Pra Sec, il cuore dell’associazione culturale Monte Bianco Montagna Sacra, fondata da Glorianda Cipolla nel 2014 come luogo di dialogo tra la dimensione spirituale dell’arte contemporanea e l’ambiente ascetico del Monte Bianco. Quest’estate si festeggiano i 10 anni con un’esposizione di grande respiro visitabile dal 20 luglio al 25 agosto.

 

Non solo: una settimana prima, il 13 luglio, Les Maisons de Judith diventano la location inaugurale dell’edizione 2024 di Vivo Verde, manifestazione gratuita e itinerante - curata da Massimiliano Finazzer Flory – che propone quattro appuntamenti in altrettanti luoghi ai piedi del Monte Bianco, sempre facilmente raggiungibili. Gli incontri a tu per tu con artisti e performer vanno in scena su un palcoscenico naturale fatto di rocce, boschi e vette.

 

Successivamente, il 3 agosto, arriva in Val Ferret, direttamente dalle profondità dello spazio, un “equipaggio” formato da astronauti, esperti di ingegneria aerospaziale e galleristi, e guidato da Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti più rappresentativi del Novecento. I protagonisti della missione spaziale V.I.T.A. raccontano un progetto che si è espanso oltre i confini terrestri, portando l’arte e l’umanità un passo oltre.

 

 

 

Musica, Maestri! Vivo Verde 2024

13 luglio – 28 luglio – 8 agosto – 14 agosto

 

La rassegna esordisce di fronte alle due baite di Pra Sec, in Val Ferret, sabato 13 luglio, alle ore 16. La protagonista è Laura Marzadori, primo violino dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano. La musicista per l’occasione fa “cantare” il suo pregiato strumento firmato “Giuseppe Fiorini” del 1925, eseguendo davanti al pubblico una selezione di brani di Johann Sebastian Bach e Niccolò Paganini.

La manifestazione prosegue poi sul doppio binario della musicalità – in tutte le sue accezioni – e della bellezza degli scenari scelti di volta in volta per fare da palcoscenico alle esibizioni. Due settimane dopo, domenica 28 luglio, si torna in centro a Courmayeur, nella cornice del parco Abbé Henry, per il concerto di Andrea Griminelli, flautista di rilievo internazionale, già collaboratore di Sir Elton John, James Taylor, Sting, Branford Marsalis e Ian Anderson dei Jethro Tull. Dalle sonorità classiche, rock e progressive alla lirica: l’8 agosto l’appuntamento è nella stazione del Pavillon di Skyway, a 2.173 metri. Al cospetto del Monte Bianco si vola alto con lo spettacolo “Vissi d’arte, vissi d’amore” alterna le letture delle lettere e dei libretti di Puccini, a cura di Massimiliano Finazzer Flory, con il canto del soprano Ilaria Alida Quilico, accompagnata al piano da Massimo Morelli.

Infine, l’ultimo incontro, il 14 agosto, è legato alla musica come sperimentazione assoluta: in Val Veny, a La Grolla, Elio Marchesini –collaboratore dei massimi teatri e orchestre italiane – dà vita a una performance intensa realizzata con strumenti riciclabili, affrontando un repertorio che spazia attraverso i secoli approdando all’avanguardia.

 

 

10 anni di Montagna Sacra: Paola Pivi a Les Maisons de Judith 

20 luglio - 25 agosto (dalle 14.30 alle 17.30)

 

Il gigante incontrastato delle Alpi è un simbolo potente, un richiamo irresistibile che dal 1800 attira non solo alpinisti, ma anche artisti. Nasce da questa riflessione, 10 anni fa, l’associazione Monte Bianco Montagna Sacra, fondata dalla gallerista Glorianda Cipolla. In un luogo come Les Maisons de Judith l’ispirazione si esprime con forza primordiale: la montagna è una metafora perfetta per l’evoluzione spirituale, ma anche per il processo creativo. Per celebrare il primo decennale di attività, l’associazione presenta la personale “We are the baby gang” di Paola Pivi, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1999.

 

La mostra, a cura di Laura Cherubini, si articola in due nuclei di opere. Il primo propone le Time Machine, ispirate agli ancestrali dreamcatcher della cultura dei nativi americani. Giocose macchine arcaiche, fatte di materiali di recupero – ruote di biciclette e piume – mescolano lentezza e velocità con effetto ipnotico.

 

Entrando nella seconda baita si ammirano invece gli iconici orsi polari dell’artista, già proposti nella galleria Perrotin di New York. Rivestiti di piume multicolori rappresentano l’evoluzione di un progetto sviluppato a partire dall’incontro di Paola Pivi con un grizzly. Un momento cardine che l’ha spinta a vivere e lavorare in Alaska, terra dell’orso bianco, vari mesi l’anno.

 

 

V.I.T.A. nello spazio extraterrestre

3 agosto (ore 11.00)

 

Nel nostro orizzonte futuro ci sono le missioni su Marte e l’esplorazione spaziale. Ma quale impatto a lungo termine possono avere su di noi? E quali principi etici guideranno questa nuova fase? Il Monte Bianco e Les Maisons de Judith diventano un osservatorio privilegiato dove fare dialogare la scienza e l’arte, grazie a un talk organizzato dalla gallerista Glorianda Cipolla. Appuntamento il 3 agosto con Michelangelo Pistoletto, artista tra i più importanti del Novecento, l’astronauta Paolo Nespoli, recordman della permanenza in orbita, Fabio Massimo Grimaldi presidente di Altec, il centro di eccellenza italiano per la logistica e l'ingegneria aerospaziale e Mario Pieroni di RAM Radioartemobile, piattaforma per l'arte contemporanea.

 

Sarà l’occasione per raccontare l’avventura, nel 2017, della missione V.I.T.A, ispirata proprio al Terzo Paradiso di Pistoletto. Un’opera iconica, emblema di pace e sostenibilità, che ha accompagnato gli astronauti. Inoltre, grazie all’App SPAC3, è stato possibile creare un’opera d’arte condivisa: le immagini inviate da Paolo Nespoli, sulla stazione spaziale internazionale, potevano essere combinate con quelle scattate dagli abitanti del nostro pianeta, e infine unite per comporre una social artwork visibile a tutti. È nata così un frammento di bellezza collettiva e planetaria, ricco di idee e proposte per il pianeta.