La magia di Bambi torna al cinema con un film che celebra la natura
La storia di Bambi è un classico racconto per bambini che torna ora al cinema con un film interpretato da animali veri. Ecco il trailer
Bambi è una storia senza tempo: a dimostrarlo è la nuova pellicola di Michel Fessler in uscita nei cinema francesi il 16 ottobre 2024 con il titolo di Bambi, l’histoire d’une vie dans les bois.
Con la voce narrante della cantante Mylène Farmer il film, prodotto da MC4 e Gebeka Films in coproduzione con Kinology, si ispira al romanzo di Felix Salten datato 1923.
Il film Bambi di Michel Fessler
La macchina da presa segue la vita di un cerbiatto dalla nascita all’età adulta: dalla tragica perdita della madre per mano di cacciatori, alle amicizie con un corvo, un coniglio ed un procione, fino all’incontro con la compagna e con il padre, un maestoso cervo che lo aiuterà a crescere.
Il film Bambi, l’histoire d’une vie dans les bois ci porta così a riscoprire la semplicità della natura, le sue regole di sopravvivenza e il valore di legami come l’amicizia e l’amore. Il tutto al cospetto della bellezza di specie animali la cui esistenza troppo spesso trascuriamo, ignorando i delicati equilibri dell’ecosistema di cui anche noi facciamo parte.
Michel Fessler, dopo aver lavorato alla sceneggiatura del celebre La Marcia dei Pinguini (2005) e al più recente Il Piccolo Nicolas, torna così ad occuparsi di natura e storie per bambini, stavolta nella veste di regista.
L’artista Mylène Farmer, voce narrante, ha subito aderito con entusiasmo al progetto, la cui lavorazione è durata due anni, tra i boschi francesi e con animali veri: “Questo film è assolutamente bellissimo… è un’ode alla natura, una parentesi incantata in questo mondo brutale. L’emozione è palpabile durante tutto il film” ha commentato.
Bambi, dal classico Disney al film horror
Quando si parla di Bambi non si può tuttavia negare che subito la mente corre al celebre film animato della Disney, uscito nel 1942 e diretto da David Hand. A distanza di decenni il cartoon resta tra i più amati dal pubblico, tanto che nel 2011 è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
La scena della morte della mamma del cucciolo ha segnato generazioni di bambini, determinando un importante impatto emotivo. Non ha caso il film ha dato il nome a due fenomeni psicologici come l’Effetto Bambi, il minimizzare la morte di un animale esteticamente meno piacevole rispetto a quella di uno più gradevole, e la Sindrome di Bambi, che vede l’ipersensibilizzazione nei confronti della sorte degli animali.
A far leva sul trauma infantile che la storia ha generato in molti è il film horror dal titolo Bambi: The Reckoning di Dan Allen, in arrivo nelle sale cinematorafiche nel 2025. La trama vede madre e figlio dispersi in una foresta dove si imbattono in un gigantesco cervo che li bracca in cerca di vendetta, contro i cacciatori che anni prima avevano ucciso sua madre.
Roberta Pisa
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