Il nuovo corso di Casa Bucci a Pesaro: da ex fabbrica di ceramica a spazio eventi
Una mostra che ha aperto lo spazio pesarese con 400 disegni di animali fantastici, racconti immaginari e piatti illustrati del visionario artista Andrea Carlo Pedrazzini, ex collaboratore dell’imprenditore culturale Gianni Sassi
L’anno di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 prosegue nel segno del nuovo corso di Casa Bucci, per quasi mezzo secolo la fabbrica di ceramica ai piedi del Parco Naturale del Colle San Bartolo, a Cattabrighe, piccola frazione di Pesaro. Da qualche tempo lo spazio, oltre a ospitare l’Archivio di Franco Bucci (uno fra i più importanti ceramisti e designer del secondo Novecento), e l’Archivio di Gianni Sassi (noto ideatore della rivista di letteratura Alfabeta nel 1979), è aperto a incontri, progetti e idee. Ora anche a mostre, come quella appena inaugurata e visitabile fino al 20 ottobre 2024, dedicata a uno dei più visionari illustratori italiani, collaboratore per anni proprio del geniale imprenditore culturale Sassi: Andrea Carlo Pedrazzini.
Chi è Andrea Carlo Pedrazzini
Durante gli studi universitari di estetica e critica d’arte, Andrea Carlo Pedrazzini (Milano, 1958) inizia a lavorare come illustratore. Da subito si orienta verso l’illustrazione editoriale e di qualità. Fondamentale la collaborazione con Gianni Sassi, direttore di Nuova Intrapresa, che oltre alle famose edizioni musicali della Cramps, curava l’edizione di Alfabeta e La Gola. È lui a dargli l’imprinting: “il fatto che Sassi fin da subito abbia pubblicato tutti i disegni al tratto che gli ho portato per le sue riviste o per le manifestazioni artistiche e di poesia che organizzava, ha segnato la mia storia creativa”. Ha disegnato principalmente per il Sole 24 Ore e l’Unità, con lunghe collaborazioni, ma suoi disegni sono apparsi anche su Esquire, Millionaire, la Stampa, su numerose pubblicazioni Coop e Slofood, e su vari quotidiani stranieri. Disegna da anni le copertine della rivista europea di letteratura SUD; ha disegnato copertine di dischi d’avanguardia, collaborando con molti musicisti contemporanei e lavora spesso per i tipi della casa editrice Exòrma.
La grande opera artistico-letteraria “De Bestiarum Naturis” di Andrea Carlo Pedrazzini
Contemporaneamente all’attività di illustratore editoriale, a partire dal 2000 lavora al De Bestiarum Naturis, una grande opera artistico-letteraria in 999 capitoli. Un progetto in divenire che prevede non solo migliaia di disegni ma numerosi testi, pubblicazioni editoriali e piccole produzioni multimediali. “Il De Bestiarum Naturis non è semplicemente una collezione di bestie esemplari: è la cornice dentro cui inserisco delle opere”, continua Pedrazzini. “Un contesto che non ha intenzioni enciclopediche e che, paradossalmente, non riesce nemmeno a contenere l’intera opera. Per rendere più visibile questa dimensionalità complessa del bestiario, abbiamo pensato a una piccola collana di libri (anche se a tiratura microscopica) e a mettere delle cose su YouTube o altri social. Alcune parti del bestiario staranno sulle pareti, altre in teatro, altre ancora su un tavolo o in un libro o in rete o per terra”.
La mostra “De Bestiarum Naturis” a Casa Bucci a Pesaro
Da questo proposito attinge l’omonima mostra De Bestiarium Naturis: un gigantesco bestiario immaginario con centinaia di disegni a tratteggio e a inchiostro di china di oltre 400 animali inesistenti a cui si aggiunge la presentazione della serie di sei piatti in grès in tiratura limitata (150 esemplari prodotti da Casa Bucci), con le sue illustrazioni, e la colonna sonora di Leonardo Panni aka Marter, giovane musicista pesarese, appositamente composta per l’evento e diffusa da una sua installazione. Ecco alcune immagini della mostra.
Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati