Lorenzo Mattotti

Informazioni Evento

Luogo
VILLA ARBUSTO
Corso Angelo Rizzoli , Lacco Ameno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/07/2024

ore 19,30

Artisti
Lorenzo Mattotti
Generi
personale, disegno e grafica

Mostra personale.

Comunicato stampa

Venerdì 19 luglio dalle ore 19:30 inaugurazione dell’antologica dedicata a un protagonista assoluto dell’arte visiva contemporanea, la cui creatività spazia tra fumetto, pittura, illustrazione e cinema d’animazione

 

 

c.s. 11 luglio 2024 |Un grande artista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tra i più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea, ma anche geniale e amatissimo disegnatore di fumetti, pittore, regista e sceneggiatore di cinema.

Dal 19 luglio al 22 settembre 2024 il Comune di Lacco Ameno presenta LORENZO MATTOTTI, una grande mostra a cura di Massimo Ielasi dedicata al talento poliedrico di un protagonista assoluto dell’arte contemporanea. Quaranta opere, in gran parte serigrafie, per un viaggio nel lavoro di una figura che ha infranto i confini tra generi e linguaggi, tecniche e strutture narrative, portando il suo immaginario, anche sentimentale o emotivo, in uno spazio di sperimentazione pura e verso un nuovo modo di fare comunicazione visiva.

 

La mostra, allestita nelle sale espositive di Villa Arbustoa Lacco Ameno, offrirà ai visitatori l’opportunità di conoscere la personalità di Mattotti attraverso un percorso che rivisita integralmente la sua carriera professionale, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri.
Emergono così il suo stile fluido, potente e inconfondibile, l’intreccio tra i molteplici linguaggi dell’arte, il solfeggio grafico delle sue storie, la straordinaria ampiezza della sua produzione che spazia dalle “strisce” pubblicate sulle più rinomate testate italiane e internazionali, ai manifesti di importanti eventi culturali, come il Festival di Cannes e la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

 

L’esposizione documenta anzitutto la trentennale collaborazione tra Mattotti e una delle riviste più autorevoli del giornalismo statunitense: The New Yorker. Tre cover sintetizzano il lungo e fertile processo creativo dell’artista e il suo dialogo con Françoise Mouly, dagli anni Novanta art editor del periodico tra i più raffinati e influenti degli Stati Uniti.
Nelle copertine o nei disegni commissionati dal magazine per accompagnare articoli di moda, cultura e attualità si può già ritrovare tutta la maestria dell’artista nell’uso del colore, nei lampi espressionisti, nella fisicità del tratto, nella sapienza della composizione, nella luminosità e profondità delle scene. Una libertà creativa che dispiegherà anche in altre, feconde collaborazioni: con Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, le Nouvel Observateur, Cosmopolitan, Corriere della Sera e la Repubblica.

Altra sezione dell’esposizione è articolata su tre importanti serie di grafiche, accomunate dall’interesse per la passione e i gesti dell’amore: “La stanza”, “Città”, “Nell’acqua”.
Nelle prime serigrafie domina la scoperta reciproca di due innamorati, la conoscenza intima a livello fisico ed emotivo dopo la solitudine. Gli amanti sembrano abbandonarsi come sospesi in una bolla di irrealtà, fuori dal tempo e dallo spazio, incuranti di qualsiasi cosa accada all’esterno.
Nella serie “Città”lo sguardo di Mattotti disegna un paesaggio urbano immaginario e immaginifico dove gli amanti si perdono nella folla, nella frenesia cittadina, sospesi tra sogno e realtà. Ma è “Nell’acqua”, in uno spazio-tempo ancora più indefinito dove si fondono come gocce attraverso una danza piena di grazia e armonia, dolcezza e sensualità, che l’artista ri-scrive la grammatica dei gesti amorosi.Gli amanti sono presi unicamente da se stessi, mentre la natura che li circonda si manifesta in tutta la sua mutevole e liquida bellezza.

L’esposizione a Villa Gingerò, nel polo museale di Villa Arbusto, comprende infine dipinti di Mattotti provenienti da gallerie e collezioni private, che confermano il suo incessante fervore anche nella ricerca pittorica.

 

La mostra ‘LORENZO MATTOTTI’ è organizzata dal Comune di Lacco Ameno nell’ambito del progetto ‘Pithecusae Festival’, finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli e inserita nel Cartellone degli Eventi metropolitani 2024.
In occasione del Vernissage, venerdì 19 luglio dalle ore 19:30, sarà presente l’autore.
La mostra è a ingresso libero, visitabile fino al 22 settembre 2024 tutti i giorni negli orari di apertura del Museo archeologico Pithecusae a Villa Arbusto.
Per info: www.pithecusae.it
tel. 081  99 61 03

 

Lorenzo Mattotti – note biografiche
Lorenzo Mattotti è un pluripremiato fumettista e illustratore nato a Brescia nel 1954. Fin dall’inizio di una carriera che lo vedrà tra gli artisti italiani più presenti sulla scena internazionale, Mattotti collabora con lo sceneggiatore Fabrizio Ostani, in arte Jerry Kramsky, con cui realizza nel 1977 Alice Brum Brum. Segue Le avventure di Huckleberry Finn, su testi di Antonio Tettamanti. Nel 1979 inizia a collaborare con “Linus”, sulla cui rivista “spin-off” “Alter Alter” produrrà alcuni dei suoi lavori più significativi, come Il Signor SpartacoDoctor Nefasto e Fuochi, che viene accolto come un evento nel mondo del fumetto e si aggiudica importanti premi internazionali. Il suo lavoro, evolve nel segno costante di una grande coerenza e, al contempo, dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori.

Nel 1983 fonda insieme a Kramsky, Igort, Giorgio Carpinteri, Marcello Jori e Daniele Brolli il gruppo “Valvoline Motorcomics”, uno dei punti di riferimento della scena fumettistica italiana degli anni ’80: gli autori coinvolti (a cui si sarebbe unito anche Charles Burns) avrebbero prodotto alcuni dei più audaci esperimenti del periodo, fondendo il fumetto con il cinema, le arti figurative e il design.
Lorenzo Mattotti si occupa anche di narrazione per l’infanzia; è del 1990 un’edizione francese del Pinocchio di Collodi, a cui segue Eugenio, scritto da Marianne Cockenpot, con cui vince nel 1993 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell’editoria per ragazzi. Nel 1997 Vince lo Yellow Kid come miglior illustratore all’Expocartoon di Roma.
Nel 1999 collabora con Claudio Piersanti realizzando il romanzo grafico Stigmate, in cui utilizza un tratto “graffiato”, in bianco e nero, per raccontare la dolorosa parabola di un emarginato; a tale lavoro seguirà, nel 2017, l’onirico Ghirlanda in collaborazione con Kramsky, frutto di una lavorazione durata un decennio, che gli vale il Premio Gran Guinigi 2017 come miglior graphic novel. Produce in questi anni numerose altre opere, spesso per #logosedizioni, tra cui La stanza, Chambres/Rooms/Stanze, Venezia. Scavando nell’acqua e Oltremai.

Realizza copertine, campagne pubblicitarie e manifesti, tra gli altri per il Festival di Cannes, nel 2000, e per l’Estate Romana.
Nel 2002 pubblica Jekyll & Hyde e nel 2003 Il rumore della brina, entrambi per Einaudi e, nello stesso periodo, I manifesti di Mattotti (2002) e Angkor (2003) per Nuages; nel 2008 escono Appunti sul paesaggio per TricromiaLe avventure di Pinocchio per la collana “I Millenni” di Einaudi; nel 2009 pubblica, per Orecchio Acerbo/Gallimard, Hansel e Gretel, le cui incredibili illustrazioni affiancano i testi di Neil Gaiman nell’edizione americana.
Nel 2010, da una collaborazione con Lou Reed nasce l’opera The Raven(Il corvo, Einaudi, 2012).