A Milano alla galleria Glenda Cinquegrana una mostra di artisti e curatori dell’Accademia di Brera
Si configura come una raccolta di immagini a volte armoniche altre inopportune “Per la fine del Tempo/To the End of Time”, che vede protagonisti otto artisti del corso di laurea magistrale in scultura accompagnati da cinque curatori del corso di visual cultures e pratiche curatoriali
Sono Simone Brambilla, Filippo Chilelli, Lucia Derighetti, Andrea Fais, Siyang Jiang, Sara Laverde, Gloria Tamborini e Lu Weixin gli artisti del corso di laurea in scultura dell’Accademia di Brera di Milano, diretto da Vittorio Corsini, invitati a presentare le proprie opere nell’ambito della mostra Per la fine del Tempo/To the End of Time, ospitata dalla galleria Glenda Cinquegrana Art Consulting a Milano fino al 26 luglio 2024.
“Per la fine del Tempo/To the End of Time” alla galleria Glenda Cinquegrana di Milano
A curare l’esposizione altri giovani, Pietro Giovanni Coppi, Chiara D’Alesio, Francesco Gennaro, Miriam Muscas e Vanessa Villa, sempre iscritti all’Accademia di Brera ma al corso di visual cultures e pratiche curatoriali, che hanno sviluppato il percorso espositivo come una raccolta di immagini, a volte armoniche, altre inopportune: “si tratta di esplorazioni disparate e personali, che qui sperimentano una stimolante coesistenza. Nonostante la loro diversità, le opere presentate si collocano in un tempo comune, da cui hanno origine”, spiega il collettivo.
“Per la fine del Tempo/To the End of Time” con gli studenti dell’Accademia di Brera
È il tempo, interpretato in numerose e diverse sfaccettature, a costituire il punto di incontro e contatto tra gli artisti coinvolti. Ma questo è incerto e provvisorio, un tempo dove le rovine del passato si fondono a un presente instabile, popolato da fantasmi e presenze, assenze e vuoti, che “si mescolano in uno scenario permeato da un senso di sospensione dell’azione, all’interno del quale trovano spazio opere evocative di oggetti e gesti potenziali”. Così, gli artisti raccontano di apparizioni fantasmatiche che, in bilico tra la perdita e la conquista del reale, si configurano come inizio di nuove narrazioni. Le stesse stanze, attraverso le quali si sviluppa la mostra, “si offrono quali ‘spazio di progetto’ attraverso cui energie latenti, possibilità trasformative e generative sono pronte a manifestarsi in nuove forme”, concludono i curatori.
La galleria Glenda Cinquegrana Art Consulting
È molto attenta ai giovani talenti della scena contemporanea la galleria di Glenda Cinquegrana, che ha fondato la sua realtà a Milano nel 2006 e che dal 2015 l’ha trasformata in Glenda Cinquegrana Art Consulting, occupandosi anche di progetti di comunicazione per aziende private e artisti e di art advisory. Specializzata in arte moderna e contemporanea con una predilezione per la fotografia, la galleria nel 2020 ha aperto l’attuale sede in zona Porta Venezia e tra gli artisti che fanno parte del suo entourage troviamo Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Stefano Cagol, Antonio Calderara, Giuseppe Chiari, Dadamaino, Sonia Delaunay, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Alberto Garutti, Luigi Ghirri, Robert Indiana, Seydou Keïta, Bruno Munari, Helmut Newton, Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano.
Caterina Angelucci
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