Grandi installazioni d’arte pubblica contemporanea a Londra
Paddington Square, il nuovo quartiere dello shopping e la ristorazione londinese, ha deciso di puntare tutto sull'arte commissionando opere site specific ad artisti di calibro internazionale
Tra Praed Street e Paddington Station, a Londra, ha preso forma un nuovo spazio dedicato allo shopping e alla ristorazione. Sebbene sia nato come spazio commerciale, Paddington Square ha deciso di offrire al proprio pubblico anche opere d’arte realizzate da artisti di calibro internazionale nell’ambito del programma di arte pubblica targato Lacuna, studio leader nel settore culturale che realizza progetti mettendo in relazione artisti e spazi urbani, e più precisamente nelle figure di Stella Ioannou e Jade Niklai, curatori del progetto.
Il programma di arte pubblica di Paddington Square a Londra
“Più che mai l’arte pubblica ha un ruolo da svolgere nella società”, spiegano Stella Ioannou e Jade Niklai, curatori dello studio Lacuna che gestiscono il programma di arte pubblica di Paddington Square a Londra. “Il programma messo in atto contribuirà a creare un nuovo spazio urbano e culturale per il centro di Londra, aprendosi a conversazioni critiche”. Ad animare il dehor dell’area commerciale londinese è l’installazione variopinta di Pae White (Pasadena, 1963) dal titolo Something che suggerisce movimento, leggerezza e convivialità. A questa si aggiunge la grande fotografia di Catherine Yass (Londra, 1963) che investe il muro che affaccia su Tanner Lane, vicino St Mary’s Hospital; mentre all’angolo di Praed Street spicca l’opera di Kathrin Böhm (Bamberga, 1969) che chiede Perché ci preoccupiamo dell’arte?. Domanda su cui si sono sviluppati workshop pubblici al The Showroom, lo spazio d’arte contemporanea inglese incentrato sull’arte relazionale e la produzione di progetti culturali, eventi e laboratori.
L’opera di Ugo Rondinone per Paddington Square a Londra
Nella rosa dei grandi nomi spicca anche quello di Ugo Rondinone (Brunnen, 1964) che ha realizzato un’eremita giallo/arancione di cinque metri che si staglia sulla piazza antistante il centro commerciale. La figura vaga in una continua lotta tra il sé interiore e il mondo naturale, fornendo ai passanti che attraversare Praed Street e Paddington Station nuovi spunti di riflessione sulla condizione umana.
Parola all’artista Ugo Rondinone
“Le pietre sono state una presenza, un materiale, un simbolo ricorrente nella mia arte”, spiega l’artista svizzero, “realizzando la monumentale installazione della natura umana al Rockefeller Plaza nel 2013 seguita da Seven Magic Mountains nel deserto del Nevada nel 2016”. Figure mastodontiche che accompagnano il pubblico in profonde riflessioni, come nel caso dell’ “Eremita giallo/arancione che affronta i conflitti interiori e quelli del mondo esterno spingendo lo spettatore a godersi la pura esperienza sensoriale di colore, forma e massa mentre contemporaneamente genera una versione del tutto contemporanea del sublime”.
Valentina Muzi
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