L’arrivo della notte

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO CORSO XXV APRILE
Corso XXV Aprile, Ragusa, RG, Italia
Date
Dal al
Curatori
Margherita Ratti
Generi
design, arte contemporanea
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Il piano terra di un palazzo storico di Ragusa Ibla ospita la quarta mostra del progetto artistico iniziato da Margherita Ratti nel 2021, che propone uno sguardo contemporaneo sul territorio della Sicilia Sud Orientale, attraverso i lavori inediti di artisti e designers italiani e internazionali.

Comunicato stampa

L’ARRIVO DELLA NOTTE
a cura di Margherita Ratti
dal 27 Luglio al 31 Agosto 2024
Il piano terra di un palazzo storico di Ragusa Ibla ospita dal 27 Luglio al 31 Agosto 2024 L’ARRIVO
DELLA NOTTE, quarta mostra del progetto artistico iniziato da Margherita Ratti nel 2021, che
propone uno sguardo contemporaneo sul territorio della Sicilia Sud Orientale, attraverso i lavori inediti
di artisti e designers italiani e internazionali.
L’ARRIVO DELLA NOTTE è una celebrazione della vita celata dei palazzi nobiliari siciliani, luoghi di
divertimenti notturni della società aristocratica settecentesca.
I palazzi erano dotati di ingressi per le carrozze, connessi con cortili interni dai quali si accedeva alle
scale con ampie finestre a vetri colorati che conducevano gli invitati al piano nobile.
La mostra ricostruisce una scena notturna al piano terreno di un palazzo -all’arrivo degli ospiti in
carrozza- attraverso due lustri, un grande dipinto figurativo ed un insieme di sculture murali.
Il designer Giuseppe Arezzi è l’autore di due lampade sospese (Barlume, 2024). Si tratta di strutture
in ferro alle quali sono fissati trapezi di metacrilato colorato trasparente, che fanno eco alle grandi
lanterne che decoravano gli ingressi dei palazzi e che garantivano la luce di notte. I loro riverberi sul
soffitto e sui muri della galleria, rievocano l’atmosfera delle feste nobiliari.
Un cavallo è il soggetto di un grande dipinto che occupa l’estremità dello spazio espositivo. La sua
presenza si avverte sin dalla soglia. Il cavallo fa tutt’uno con il suo sfondo blu notte, ed è illuminato da
una luce di taglio. Intitolato Il Siciliano, 2024 in riferimento alla razza equina indigena siciliana, è
un'opera del giovane artista francese Michelangelo Menu, già autore di due precedenti lavori dedicati
alla Sicilia Sud Orientale (Dry Stone Wall e Serra/Cappella, entrambi del 2023).
In mostra per la prima volta Grafemi, 2024 dell'artista Beatrice Dettori: sculture in argilla nera,
interpretazioni formali di elementi in ferro battuto - chiavistelli, ganci, maniglie, morsi ad anello e
bardature per cavalli - che compongono un alfabeto enigmatico di grafemi, in un gioco di pesi e
contrappesi, al confine tra arte e design.
Il pubblico avrà la possibilità di scoprire altri progetti connessi con il territorio siciliano: gli
oggetti-souvenir Carruba, 2021 di Giuseppe Arezzi e SI SICILIA, 2022 di Undo-Redo e le ceramiche
Minne, 2023 di MARə, che esprimono la volontà di Margherita Ratti di rivisitare gli archetipi locali in
chiave contemporanea e di promuovere la loro singolarità e unicità.

Opere in mostra
Barlume, 2024
Giuseppe Arezzi
Lampade sospese
tondino in ferro verniciato
metacrilato traslucido colorato
Diametro 131 x 31 H cm
Il Siciliano, 2024
Michelangelo Menu
Dipinto
Olio e acrilico su tela
Dimensioni 200 x 260 cm
Grafemi, 2024
Beatrice Dettori
Sculture murali
Argilla nera refrattaria
cotta a 1260°
Dimensioni variabili
min 26 x 53 H cm
max 33 x 96 H cm

Carruba, 2021
Giuseppe Arezzi
Oggetto-souvenir
Alluminio
Dimensioni circa 18 cm
Minne, 2023
MARə
Ceramiche
Gres modellato a mano e smaltato
Diametro 14-16 cm, 12-14 H cm
SI SICILIA, 2022
Undo-Redo
Foulard
100% Cotone
Dimensioni 67 x 67 cm

Biografie
Margherita Ratti
Professionista nel campo dell'Architettura del Design e dell'Arte, curatrice e produttrice di progetti
culturali riconosciuti per il loro spirito innovativo, Margherita sta progettando la fattibilità di un museo
dedicato alla cultura contemporanea che aprirà prossimamente nella Sicilia sud-orientale.
Precedenti mostre in Sicilia: “Design Neo Rurale” 2021, “SI SICILIA” 2022, “Locus Amœnus” 2023,
“Oggetti Liberi” 2023
Giuseppe Arezzi
Giuseppe Arezzi crede nel Design come soluzione funzionale alle esigenze del quotidiano e ad esse
attribuisce un significato antropologico. Il Design multifunzionale di Giuseppe Arezzi combina un
approccio moderno con le radici siciliane. I suoi progetti sono estremamente contemporanei, liberi da
tendenze o riferimenti nostalgici.
Michelangelo Menu
Michelangelo Menu è un giovane artista francese che vive e lavora in Italia. Attratto dalla nozione di
novità e interessato alla “giustezza” dell'opera, smonta e rimonta con la sua visione ogni idea per
ritrascriverla nello spazio con i mezzi più espressivi.
Beatrice Dettori
L’approccio artistico di Beatrice Dettori fonde sapientemente Arte e Design, dando vita a opere che
esplorano mezzi espressivi diversi. Le sue recenti sculture Grafemi rivisitano l'immaginario domestico
mediterraneo, dove l’argilla e il ferro battuto sono protagonisti da tempo immemore, proiettandoli nel
futuro.
MARə
MARə è la pronuncia fonetica della parola “mare” di molti dialetti del sud italia. Fondato da Biagio
Luca Intorrella, MARə è il racconto di un ritorno al Sud, alla terra, alle origini. Un viaggio verso un
luogo interiore prima che geografico. Dal mare, metafora collettiva dell’inconscio, emerge materia
ibrida e meticcia dove il passato si confonde con il futuro e la memoria con il progetto.
Undo-Redo
Undo-Redo è uno studio grafico parigino fondato e diretto da Nicola Aguzzi che disegna segni,
costruisce forme e progetta storie attraverso le immagini. Ogni progetto è immaginato come un
oggetto unico con un'attenzione particolare ai dettagli, ai materiali e all'esplorazione delle tecniche di
produzione.