Le mostre da vedere in Liguria per l’estate 2024
Da Genova alla Spezia, passando per Camogli e Castelnuovo Magra, ecco cosa c'è da vedere quest'estate in riviera, tra omaggi ai grandi del Novecento e nuove interpretazioni
È un ventaglio di viaggi nel tempo e nello spazio a riempire l’offerta culturale dell’estate ligure 2024. Dalle peregrinazioni poetiche del Grand Tour alle esplorazioni nostalgiche e mitologiche, si arriva ai reportage da tutto il mondo e alle installazioni multimediali, per poi tornare a una visione ligure della terra e del paesaggio. Un programma che, da Ponente a Levante, lascia ampia scelta ai vacanzieri per non dimenticare la cultura nemmeno al mare.
Il Grand Tour al Museo Amedeo Lia della Spezia
Mentre il CAMeC è temporaneamente chiuso ai visitatori per riallestimento, i turisti (e croceristi) in giro per La Spezia potranno andare fino al 27 ottobre 2024 al Museo Civico Amedeo Lia dove è aperta la principale mostra dell’anno in città, L’Arte di Viaggiare: L’Italia e il Grand Tour. Il golfo spezzino, seppur tardivamente rispetto ad altre mete italiane, divenne un’attrazione di grande popolarità nell’Ottocento, tanto che il pittore John Ruskin disse nel 1845 che nessun altro luogo era “destinato all’acquarello” come questo. Con prestiti dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, dai Musei Civici di Padova, dal Museo di Roma e dalla Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo, la mostra è anche l’occasione per riscoprire il patrimonio civico della città.
Arte moderna, contemporanea e fotografia al Palazzo Ducale di Genova
Al Palazzo Ducale di Genova è aperta fino a settembre la grande mostra. Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo. Centoventi opere (da Ingres a Kapoor) sono qui riunite per tracciare le linee di un sentimento che formulato nella dissertazione medica di Johannes Hofer che nel 1688, sembra destinato a non andare mai fuori moda. Sempre a Palazzo Ducale, c’è anche una più piccola monografica del leggendario Sebastião Salgado intitolata Aqua Mater, che porta per la prima volta in Italia gli scatti a tema acquatico raccolti dal Brasile all’Italia, dalla Namibia all’Antartide fino all’India e alla Russia.
Mappe di terra e di mare al Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova
Sempre a Genova è aperta la mostra Limiti, Confini, Soglie, un’esplorazione visiva e multimediale che intreccia le mappe di terra e di mare di due affermati artisti, lo svizzero Ulrich Elsener e il genovese Roberto Rossini. Ne emerge una riflessione sui concetti di limite, confine e soglia, dalla grande attualità. Organizzata al MEI – Museo dell’Emigrazione Italiana da Art Commission e MAIIIM in collaborazione con MuMa – Galata Museo del Mare, la mostra si inquadra nella più ampia operazione artistico-culturale che fa capo alla Biennale d’arte contemporanea Le Latitudini dell’Arte – VI edizione Svizzera/Italia.
Ugo Mulas ed Eugenio Montale all’Abbazia di San Fruttuoso
Fino al 16 febbraio 2025, poi, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ospita (in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas) una grande mostra all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Genova): si tratta di Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Mulas e Montale. Tutta incentrata sull’impressione e il concetto del paesaggio ligure, la mostra presenta 25 fotografie in bianco e nero scattate da Mulas nel 1962 a Monterosso, dove Montale trascorse la sua infanzia e ne venne ispirato nella composizione della celebre raccolta di canti Ossi di Seppia.
Carlos Garaicoa al Lerici Music Festival
Da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto, il Lerici Music Festival presenta poi la personale Memotopography dell’artista cubano Carlos Garaicoa (L’Avana, 1967), in un primo esperimento che mette l’arte contemporanea in dialogo con la manifestazione di musica internazionale del Golfo dei Poeti. Curata da Carlo Orsini e realizzata in collaborazione con Galleria Continua, la mostra prosegue la riflessione dell’edizione 2024 del festival dedicata al concetto di memoria con un itinerario in tre sale che attraversa il lavoro visivo e sonoro di Garaicoa, esplorando tematiche legate alla cultura e alla politica attraverso l’architettura e l’urbanistica, rivelando i molti punti di contatto tra la dimensione dell’abitare e l’idea di memoria che ne deriva.
Michael Yamashita a Castelnuovo Magra
Michael Yamashita è uno dei fotografi più influenti della sua generazione, e ha dedicato gran parte della sua vita a esplorare l’Asia, catturando immagini straordinarie. Complice la collaborazione com il National Geographic, ha spesso seguito le tracce di illustri esploratori come l’ammiraglio cinese Zheng He, il poeta giapponese Matsuo Bashō e Marco Polo, documentando le loro rotte attraverso la lente fotografica. Proprio a Marco Polo è dedicata la mostra ospitata negli spazi della Torre del Castello dei Vescovi di Luni, a Castelnuovo Magra, che ripercorre le orme del veneziano in occasione del 700º anniversario dalla sua morte.
La Mostra Nazionale dell’Antiquariato di Sarzana
La Fortezza Firmafede di Sarzana ospiterà poi, dal 9 al 18 agosto, la XXXVI Mostra Nazionale dell’Antiquariato. Saranno qui esposti mobili, dipinti, complementi d’arredo dell’alta epoca e del Novecento, tappeti antichi, ceramiche e vetri d’autore in un percorso che si snoderà tra i due piani delle “cellette” per proseguire sugli spalti fino al Padiglione “Fiorella Carelli Carozzi”, nella Sala del Magnifico. I sotterranei ospiteranno infine un’esposizione collaterale di arte contemporanea L’Eterno in divenire, a cura dello scultore Roberto Rocchi, con un percorso di installazioni in cui il marmo statuario di Carrara e quello di Thassos si uniscono a ferro, acciaio, resine e led colorati.
La riapertura della Via dell’Amore
Non una mostra, ma sicuramente un must dell’estate ligure tra cultura e paesaggio, è la rinata Via dell’Amore, il percorso panoramico più amato delle Cinque Terre. Chiuso nel 2012 a seguito di una frana, il passaggio di quasi un chilometro ha finalmente riaperto al pubblico (dopo 12 anni di traversie), con una spettacolare vista a strapiombo sul mare tra i borghi di Riomaggiore e Manarola.
Giulia Giaume
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