Le spudorate trasgressioni erotiche caso dell’artista Alex Amoresano

L’artista campano crea ritratti impudenti di giovani donne colte nell’offerta di sé, visioni che l’artista confina perlopiù sui suoi profili social. E la mediterraneità traspare nella solarità sostanziale dell’operazione, improntata alla leggerezza dello scambio comportamentale tra lui e loro

Chi segue più o meno regolarmente queste cronachette dell’immaginario erotico artistico sa che da tempo risulta che le nostre scelte, quasi obbligate, finiscono per cadere sempre più facilmente su artiste donne, non di rado di tendenza omosessuale, e quasi sempre straniere. Per una volta vogliamo sorprenderci, noi per primi, scovando un artista maschio, perdipiù italiano: merce invero doppiamente rara.

L’erotismo come trasgressione

È evidente come nel mondo intero l’attuale sentimento generale dinanzi alla rappresentazione del desiderio sessuale si sia molto modificato: a una esplosione dell’esaltazione della sessualità femminile e a un’accresciuta emersione e accettazione di quella ecumenicamente LGBTQIA+, fino a poco fa tutte neglette e addirittura respinte, per converso ora si guarda con non malcelato sospetto alla tradizionale manifestazione della libido maschile, ormai marchiata come “patriarcale” in modo irrimediabile e spesso acritico. Ebbene, se l’erotismo è anche trasgressione, stavolta punteremo con audacia, e quasi con sfida, sulle opere di un desiderante maschio dichiarato. Il quale inoltre è, come si diceva, un prodotto della nostra cultura autoctona, fieramente mediterranea.

Alex Amoresano
Alex Amoresano

Sessualità mediterranee secondo Alex Amoresano

Cosa si vuol dire con ciò? Che Alex Amoresano (nomen omen!), campano, vivente e operante a Napoli, non ha vergogna di confessare e dare alle stampe (agli schermi digitali) i vividi esiti della sua bramosa fantasia etero. Cresciuto nel disinvolto ambiente del fumetto, del cartone animato, dell’illustrazione, ambiente che rimane il suo principale bacino di riferimento anche professionale, a latere Amoresano si concede il capriccioso divertimento di accendere l’immaginazione propria e altrui con ritratti impudenti di giovani donne colte nell’offerta di sé, visioni che l’artista confina perlopiù sui suoi profili social. 

Le immagini di Alex Amoresano 

E la mediterraneità traspare nella solarità sostanziale dell’operazione, improntata alla leggerezza dello scambio comportamentale tra lui e loro, modelle – ora brunette longilinee, ora biondone maggiorate – che appaiono allegramente provocanti, spudorate e volentieri sorridenti. Il tutto tratteggiato con tecniche variate, tra segni veloci e pennellate espressive, in una moderna sintesi del tutto confidenziale. Ne risulta uno specchio insolito di sessualità vivace e serena, gioiosa, per una volta immune da problematiche involuzioni esistenziali, da psicolabilità autodistruttive, da revanscismi neurotici, da più o meno latenti sadomasochismi. Per troppa gente il sesso è un labirinto spinoso. Qui invece sempre contento lui, contente tutte loro, contentezza generale: l’amore sano. Merce rarissima, appunto, al giorno d’oggi.

Ferruccio Giromini

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Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini (Genova 1954) è giornalista dal 1978. Critico e storico dell'immagine, ha esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo. Ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per la Biennale di Venezia. Consulente editoriale, ha diretto…

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