Dalla Sicilia in Germania. La RizzutoGallery di Palermo apre una nuova sede a Düsseldorf

La galleria d’arte contemporanea situata nel cuore del centro storico di Palermo annuncia l’apertura della seconda sede a Düsseldorf, in una zona della città ricca di spazi espositivi. Ecco cosa ci ha raccontato Giovanni Rizzuto

Era un sogno custodito da tanti anni nel cassetto, e adesso trova luce e si concretizzerà il prossimo 30 agosto, con l’inaugurazione della mostra LAGUNA. Con queste parole Giovanni Rizzuto – titolare insieme alla moglie Eva Oliveri della RizzutoGallery di Palermo – ci svela le prime anticipazioni sul nuovo spazio espositivo che aprirà a Düsseldorf, a Flingern, quartiere della città tedesca un tempo ex distretto industriale poi riconvertito in zona residenziale, e oggi sede di numerose gallerie d’arte contemporanea.

Francesco De Grandi, Narrativa, RizzutoGallery, Palermo, 2023 - installation view
Francesco De Grandi, Narrativa, RizzutoGallery, Palermo, 2023 – installation view

La RizzutoGallery di Palermo apre una seconda sede a Düsseldorf

Un progetto che parte da molto lontano, trovando nel sempre crescente interesse della RizzutoGallery nei confronti degli artisti e del sistema dell’arte tedeschi le basi da cui è poi partita questa espansione: tra gli artisti con cui la galleria lavora da anni, con mostre tenutesi sia nella prima sede della galleria-appartamento sia nell’attuale spazio nel cuore della Kalsa, Katharina Maderthaner (Düsseldorf, 1982) è non a caso la protagonista della mostra che inaugurerà la nuova galleria tedesca, insieme a uno degli artisti-pilastri della RizzutoGallery, Francesco De Grandi (Palermo, 1968). Di questa nuova avventura ci siamo fatti raccontare genesi, visione e obiettivi da Giovanni Rizzuto.

Salon Palermo 1, exhibition view at Rizzuto Gallery, Palermo, 2021
Salon Palermo 1, exhibition view at Rizzuto Gallery, Palermo, 2021

La RizzutoGallery di Palermo apre una seconda sede a Düsseldorf. Intervista a Giovanni Rizzuto

In che zona di Düsseldorf si trova la nuova galleria?
Si trova a margine di Flingern, quartiere che nel secondo Dopoguerra ospitava numerose fabbriche e in cui vivevano molti lavoratori e immigrati, tra cui italiani. Poi l’area è stata riconvertita in zona residenziale in cui oggi si trovano molte gallerie d’arte – circa una ventina. Ciò rende il quartiere il luogo di Düsseldorf deputato all’arte contemporanea.

Ci descrivi il vostro spazio?
Si trova in Ackerstraße 34, al piano terra di un edificio residenziale. Lo spazio, di 90 metri quadrati, ha una vetrina su strada di sei metri, molto luminosa. A Düsseldorf le gallerie tengono tantissimo ad avere una vetrina su strada. La cosa curiosa, poi, è che a Palermo ci troviamo a trenta metri di distanza dalla Basilica di San Francesco d’Assisi; a Düsseldorf siamo a trenta metri dalla Chiesa di Sant’Elisabetta, con un rosone che somiglia molto a quello della Basilica di San Francesco.

Come mai avete scelto Düsseldorf come città in cui aprire la nuova sede?
Ci sono tanti motivi, non ultimo il fatto che Palermo e Düsseldorf si parlano da tanto tempo, tra progetti e collaborazioni che durano da anni. Ma soprattutto, noi abbiamo sempre avuto un feeling particolare con la Germania, diversi nostri collezionisti sono tedeschi – io conosco quelli dell’area della Nordrhein-Westfalen, che comprende Düsseldorf e Colonia –, e il loro modo di approcciarsi e di esperire l’arte è molto simile al nostro: una grande attenzione nei confronti degli artisti, confermata anche dalla nostra ultima esperienza alla fiera Art Düsseldorf. In Germania c’è un potere di spesa molto più alto, e i tedeschi acquistano arte non solo per “fare l’investimento”, ma perché credono che l’arte sia un elemento importante per la crescita della società. Basti pensare che a Düsseldorf ci sono tantissimi musei con programmazioni di alto livello.

Differenze tra Düsseldorf e Palermo?
Le due città hanno più o meno lo stesso numero di abitanti. Però a Palermo le gallerie di sistema sono due, a Düsseldorf almeno una trentina. Questi numeri dicono tanto sulla dimensione anche del mercato dell’arte.

Luca Pancrazzi, Meditabondi, barcamenanti, fuori registro e buchi bianchi, 2024 - RizzutoGallery, Palermo
Luca Pancrazzi, Meditabondi, barcamenanti, fuori registro e buchi bianchi, 2024 – RizzutoGallery, Palermo

La RizzutoGallery di Palermo apre una seconda sede a Düsseldorf. I progetti

Quanto porterete di Palermo a Düsseldorf e quanto di Düsseldorf a Palermo?
Porteremo a Düsseldorf tutto ciò che si può portare da Palermo e dalla Sicilia: il progetto che noi abbiamo iniziato anni fa, YoungVolcano, dedicato alla promozione dei giovanissimi artisti siciliani; viceversa, sono già in corso progetti che vedono e vedranno artisti di Düsseldorf e dell’area della Nordrhein-Westfalen venire a Palermo (a settembre avremo la personale di Jáchym Fleig). Per noi sarà importante instaurare un rapporto con il territorio di Düsseldorf, ci interessa intercettare giovani artisti di quell’area (Katharina Maderthaner ne è un esempio). Creeremo connessioni con l’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, proprio come abbiamo fatto con l’Accademia di Palermo

Come sarà la mostra che inaugurerà il nuovo spazio, LAGUNA?
LAGUNA è un riferimento al film del 1980 Laguna Blu, in cui i giovani protagonisti che vivono su un’isola deserta esplorano e scoprono la vita, l’amore, la sensualità. L’approccio è dunque quello della scoperta, e ha che fare con le derive erotiche del lavoro dei due artisti in mostra, Katharina Maderthaner e Francesco De Grandi.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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