A San Lorenzo si gioca con le stelle e la musica in realtà virtuale ai Giardini Reali di Torino

Un videogioco musicale in VR farà suonare i pianeti, mentre installazioni di arte contemporanea dialogheranno con l’arte antica: ecco cosa accadrà durante la notte delle stelle cadenti ai Musei Reali di Torino

Dialogheranno con l’arte antica Nella notte più romantica dell’estate, quella di San Lorenzo, un inedito videogioco musicale in realtà virtuale farà entrare dentro l’Universo e toccare letteralmente con mano stelle e pianeti per sentire che suoni emettono. Mentre installazioni di arte contemporanea dialogheranno con l’arte antica. Succede ai Musei Reali di Torino, in occasione dei 300 anni del Museo di Antichità che si terrà sabato 10 agosto alle 19 durante l’appuntamento Una notte ai Giardini Reali, curato da Club Silencio.

Che cos’è Club Silencio

Club Silencio è un’associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del proprio territorio. Tra i suoi progetti più noti è Una notte al Museo, che dal 2017 a oggi ha portato più di 180mila giovani in oltre 40 musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Ora, questo innovativo format, nato per coinvolgere gli under 35 nel mondo artistico e culturale attraverso percorsi di visita corredati da esperienze di food & drink e musica dal vivo, si arricchisce di nuove attività: nel campo della gamification e dell’arte contemporanea.

Una notte al Museo di Club Silencio: il videogioco musicale

Con ChronoSynth si entra nel Sistema Solare e si interagisce con i Pianeti, deviandone la normale orbita intorno al Sole, essenzialmente in due modi: o afferrandoli e lanciandoli (in questo modo parte una batteria che spezza la monotonia della musica noise e drone) oppure spingendo direttamente il Sole che fa muovere così tutto il sistema, producendo suoni diversi. “L’interattività permette di cambiare il pitch di una musica che diventa più alto o più basso a seconda dei movimenti del giocatore”, spiega ad Artribune il suo autore Alessio Alonne (Buildenberg), sviluppatore torinese di videogiochi. 

Album game: il futuro della musica?

Alonne è anche un musicista generativo (ovvero quella musica che si autogenera a partire da un algoritmo) già al lavoro su un album game: uno spazio aperto dove il giocatore va a cercare le tracce musicali/canzoni/voce posizionate in punti specifici per portarle altrove e/o farle interagire. Potrebbe essere questo il futuro della musica? “Interagire con l’album musicale in questo periodo frenetico dove l’ascolto si consuma in un solo click, è un modo per indurre le persone a volerlo riprovare più volte. Per me l’album game ha senso come strumento musicale da performare dal vivo”.

Una notte al Museo di Club Silencio: l’intervento artistico 

C’è anche l’arte in questa edizione del format nel cuore verde dei Giardini Reali di Torino: le opere di Guerrilla Spamaccoglieranno i visitatori lungo il percorso museale della Galleria Archeologica del Museo di Antichità, coinvolgendoli in un’attività ideata appositamente per l’evento e per celebrare i 300 anni dall’inaugurazione della Galleria. L’intervento artistico del collettivo dialogherà con i reperti esposti nella Sala dedicata a Cipro e nella Sala Etrusca, con un approccio originale che inserisce opere contemporanee tra le prestigiose collezioni archeologiche.

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più