Cosa significano gli animali di Banksy che stanno comparendo a Londra giorno dopo giorno?

Una capra, due elefanti, tre scimpanzé, un lupo installato e poi rubato: negli ultimi giorni di questo agosto 2024 Londra si è popolata di silhouette di animali realizzati dal misterioso artista di Bristol. Una serie di cui attendiamo l’epilogo e che ci commenta in questo articolo il curatore Stefano Antonelli

Due millesimi di secondo dopo l’orario stabilito, il 5 agosto alle 12:00:02 ora di Londra, Banksy pubblica sul suo account instagram (@banksy) la fotografia della silhouette nera di una Capra Ibex, o Stambecco delle Alpi, posizionato sul contrafforte di sostegno al muro esterno di un edificio prospiciente il Kew Bridge, nella zona ovest di Londra. L’animale è rappresentato in posa statica; tuttavia, alcune rocce cadenti dipinte dall’artista, impongono dinamicità alla scena suggerendo lo statuto di precarietà di tale equilibrio; una telecamera di sorveglianza osserva l’animale. La foto viene caricata in contemporanea anche sul suo sito web banksy.co.uk. L’edificio su cui insiste l’opera è la sede di Boss&Co. storico produttore di elaborati e preziosi fucili da caccia.

Le nuove opere di Banksy a Londra

L’immagine sul sito web di Banksy è un file che si chiama “day-1.jpg”, nel corso della giornata il nome del file verrà modificato prima in “goat.jpg”, infine in “image1.jpg”. Da questo piccolo dettaglio è apparso chiaro che sarebbe stata una serie sviluppata in più giorni e non un lavoro estemporaneo come l’albero di Islington dello scorso marzo. La serie-a-puntate e le imprese estive sono oramai da tempo uno dei modi in cui Banksy presenta il suo lavoro al pubblico. Il 2015 è l’estate della leggendaria Dismaland, il 2018 è quella di Parigi in cui colloca nove lavori tra cui il tributo al Bataclan. Nel luglio 2020 funestato dal Covid, Banksy si mostra mentre dipinge gli interni di una metro londinese deserta nel 2021 si dedica a una Great British Spraycation nell’est dell’Inghilterra, nel 2023 compie cinquanta anni e si auto-celebra con una retrospettiva a sorpresa presso la Gallery of Modern Art di Glasgow chiamata Banksy Cut & Run, ma torniamo all’impresa di questa estate.

Gli animali nella nuova serie di opere di Banksy a Londra

Il giorno seguente, 6 agosto, alle 12:00:00 spaccate, Bansky pubblica contemporaneamente sul suo account Instagram e sul suo sito web la fotografia della facciata di un edificio con due finestre tamponate di gusto neoclassico dalle quali spuntano le silhouette nere di due elefanti le cui proboscidi stanno per toccarsi, alla maniera della Creazione di Adamo.

Il 7 agosto alle 11:59:56, Banksy pubblica una fotografia che mostra una strada di Londra attraversata da un ponte ferroviario sulla cui parete fanno bella mostra di sé le silhouette di tre scimpanzé che, penzolando da un immaginario cavo sul ponte in cemento grigio, sembrano diretti verso l’albero sulla destra.

L’8 agosto, alle 11:59:57, la foto pubblicata mostra un negozio malandato con la saracinesca chiusa e vandalizzata da numerosi graffiti, in alto a destra la silhouette di un lupo che ulula alla luna, un alone wolf, un lupo solitario. Il lupo è magistralmente dipinto su una parabola satellitare bianca che fa, appunto, da luna.

“L’arte di appendice” di Banksy

Come i romanzi d’appendice che l’estate i giornali usavano pubblicare a puntate, Banksy propone per le ferie una sorta di arte di appendice con puntate a orari ben precisi. Abbiamo già avuto modo di vedere lo stesso schema processuale in occasione di Better Out Than In nel 2013, la residenza artistica in cui si è auto-invitato a New York, poi nella già citata campagna parigina nel 2018, infine nel 2021 quando disseminò dieci opere nelle città dell’East Anglia. L’iniziativa di Londra di questi giorni tuttavia, si svolge in una città già estremamente sorvegliata, in cui sono in corso disordini e ciò rende questa impresa estremamente rischiosa, ma a quanto pare a Banksy è bastato un piccolo elevatore idraulico e un amico con la barba come ha riportato in esclusiva l’Independent che ha pubblicato le immagini di una telecamera di sicurezza.

Gli animali nell’arte di Banksy. Il loro significato

Per comprendere cosa Banksy sta cercando di dirci sarà necessario attendere, vedremo se sarà lui stesso a fornirci una chiave di lettura o se lascerà a noi l’interpretazione. Quello che possiamo dire è che  finora in questo lavoro sembrano emergere e convergere una serie di fondamentali artistici di Banksy, prima tra tutte la sua ossessione per la composizione in pittura, che egli estende all’ambiente urbano: è sua un’opera del 2005 che recita “The Key To Making Great Art Is All In The Composition“, basta osservare le immagini per comprendere la ricerca di Banksy sulla cura del contesto in cui  egli posiziona le sue immagini, questa perfezione è tipica dell’artista. Il secondo tratto tipico sono gli animali, l’immaginario dell’artista britannico è un vero e proprio zoo popolato in particolare da topi, scimmie ed elefanti. Dei veri topi erano presenti alla mostra Crude Oils del 2005, vagavano sul pavimento; un vero elefante indiano di 37 anni accoglieva gli ospiti alla mostra Barely Legal del 2006; da scimmie è popolato il suo dipinto del parlamento britannico (Devolved Parliament, 2009) e il suo primate più conosciuto porta un cartello che recita “ridi adesso ma un giorno saremo noi a comandare” (Laugh Now, 2003). Nella poetica di Banksy gli animali sono metafore, i topi della condizione umana, le scimmie della stupidità umana, gli elefanti del problema che non vogliamo vedere, il lupo è una novità, non è mai stato usato da Banksy, non ci resta che attendere le prossime puntate e scoprire come andrà a finire, plausibilmente la serie terminerà questa settimana.

Stefano Antonelli

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