Tutte le mostre da vedere a Londra nell’estate 2024
Da Judy Chicago a Taylor Swift, passando per David Hockney e Piero della Francesca, Barbie e la fotografia contemporanea, ecco le dieci cose da vedere nella capitale inglese da qui all'autunno
Non è un’estate facile quella che si sta prospettando a Londra. Strattonata tra saccheggi di massa e dimostrazioni neofasciste – pompate dalle speculazioni seguite a un recente attacco terroristico -, la città non vuole però smettere di rivendicare un ruolo creativo di primissimo piano a livello globale. Tra programmi pubblici di scultura contemporanea, mostre di design e retrospettive di arte contemporanea, il panorama per questi mesi si conferma infatti di livello alto, al punto da rendere complicato anche solo scegliere cosa vedere durante un weekend estivo in città. Ecco cosa consigliamo noi di Artribune.
Le ‘Revelations’ di Judy Chicago alle Serpentine Galleries
La grande artista americana e icona femminista Judy Chicago presenta una retrospettiva alle Serpentine Galleries sui temi cardine della sua lunga carriera artistica: il potere, la nascita, la mascolinità, la giustizia climatica, l’identità ebraica. Aperto fino a settembre, il percorso di Revelations si snoda tra un archivio di opere inedite (come un manoscritto degli Anni Settanta) e un’analisi approfondita della sua vita nel movimento artistico femminista. Senza dimenticare di buttare un occhio all’esterno, alla grande zucca di Yayoi Kusama.
Alvaro Barrington e Anthony McCall alla Tate Modern
Due le mostre da non perdere alla Tate Modern. L’ultima fatica dell’artista Alvaro Barrington, Grace, è un omaggio all’identità nera, tratta dai suoi ricordi tra Grenada e a New York, e a tre figure chiave della sua vita: la nonna Frederica, la sorella Samantha e la madre Emelda. Solid Light, del pioniere nel cinema sperimentale Anthony McCall, è invece una personale dal grande potere scenografico che con proiettori e nebbia dà vita a forme di luce solida, tra filmati, fotografie e materiale d’archivio.
I giardini del Museo di Storia Naturale
I cinque acri di giardino del Natural History Museum non sono solamente un luogo fresco e ristorativo nella calura estiva, ma anche un’occasione di apprendimento unica. Qui è infatti possibile ripercorrere i 2,7 miliardi di anni di storia del pianeta attraverso tour che esplorano la botanica, la geologia e la fauna selvatica che si trova oggi nell’area. Oltre ai percorsi in compagnia degli esperti del museo, ci sono numerosi eventi per famiglie (laboratori di disegno) e adolescenti (silent disco).
THEM: Oscar Murillo alla Burlington Arcade
Dopo il successo della mostra a Roma, Murillo torna a collaborare con Gagosian nella sede di Mayfair con un progetto ambizioso, che punta a superare i confini di una forma d’arte semplice ma radicale: il mark-making. Cuore di THEM è un libro inedito (con lo stesso nome) pieno di segni astratti che si sovrappongono a fotografie dell’infanzia – una ricerca sui temi dell’identità personale e collettiva -, accostato a una selezione di sculture indossabili e magliette stampate.
Sculpture in the City
È una grande mostra diffusa l’iniziativa Sculpture in the City. Con 17 opere d’arte disseminate all’aperto nel distretto della City di Londra, questo percorso d’arte pubblica va a svelare ogni estate una nuova collezione, animando l’architettura della zona. I punti salienti di quest’anno includono la foglia d’oro di Richard Mackness, l’installazione interattiva Kissing Gate di Maya Rose Edwards e il collage in vinile di Arturo Herrera (stampato sul retro di una scala). Gli amanti delle sculture monumentali, poi, non vorranno perdere la nuova opera (stavolta permanente) di Yayoi Kusama per la stazione della metro di Liverpool Street, Infinite Accumulation.
Hockney e Piero della Francesca alla National Gallery
Imperdibile il confronto tra David Hockney e Piero della Francesca alla National Gallery. La mostra dal taglio molto personale, quasi intimo – è di lunga data il rapporto tra Hockney e il prestigioso museo – presenta due dipinti dell’artista inglese, uno raffigurante i genitori e l’altro l’amico e curatore Henry Geldzahler, che omaggiano il Battesimo di Cristo del pittore quattrocentesco di Sansepolcro.
Taylor Swift, Naomi Campbell e gli scatti del fondo di Elton John al Victoria & Albert Museum
Triplice l’offerta culturale del Victoria & Albert Museum per l’estate, dal taglio pop e colorato: c’è una retrospettiva sull’iconografia e filmografia della popstar mondiale Taylor Swift; un approfondimento sul mito della top model NaomiCampbell; e una raccolta di 300 scatti rari raccolti da Elton John e David Furnish realizzati, tra gli altri, da Cindy Sherman, Diane Arbus e Irving Penn.
‘Ricochet’, di Francis Alÿs, al Barbican
Spostandoci al Barbican Centre troviamo Ricochet, mostra del videoartista Francis Alÿs che esplora un progetto video di lunga data realizzato insieme al suo altro lavoro più famoso, una documentazione di bambini da 15 Paesi mentre giocano. In questo percorso i film vengono riprodotti in una grande stanza, circondati da spazi di riflessione costellati di piccole vignette di vita quotidiana. Andando al Barbican, avrete anche l’occasione di vedere, all’esterno della Lakeside Terrace, la grande installazione Purple Hibiscus di Ibrahim Mahama, che avvolge l’intero lato del centro culturale che guarda il fiume.
Barbie al Design Museum
A chi non fosse bastata la Barbiemania dell’estate scorsa, piacerà la mostra a tema aperta al Design Museum. Qui tutto è dedicato alla mitica bambola della Mattel, tra vestiti, case, auto e compagni di avventure, e al loro evolversi nel corso dei decenni verso un mondo più inclusivo e multiculturale. Nello specifico, il percorso di Barbie: The Exhibition – che festeggia i 65 anni dell’omonima celebrità di plastica – permette di osservare oltre 250 oggetti dal 1959 a oggi.
Now You See Us: le artiste britanniche del Novecento alla Tate Britain
La Tate Britain ospita infine la grande mostra Now You See Us: Women Artists in Britain 1520-1920 che, abbracciando un periodo di quattro secoli, segue le donne nel loro percorso verso la conquista della carriera di artiste professioniste. Dai tempi dei Tudor fino alla prima guerra mondiale, vedrete come artiste come Mary Beale, Angelica Kauffman, Elizabeth Butler e Laura Knight abbiano aperto una strada rivoluzionaria per le donne, sfidando le aspettative della società e lasciandoci in eredità un patrimonio inestimabile.
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