Yoshin Ogata – Forme d’acqua
L’interesse che Yoshin Ogata, scultore giapponese, ha per l’acqua risale agli inizi degli anni ’70 e si lega simbolicamente a riferimenti biografici: il ricordo, nella sua primissima infanzia, del potere salvifico dell’acqua nel drammatico evento della presa a fuoco del ristorante paterno e l’esperienza del navigare durante gli anni della prima maturità.
Comunicato stampa
Per Ogata “l’acqua è testimone del tempo e dell’eternità” e la sua ricerca, per questo elemento vitale, si traduce in goccia o in rappresentazione del suo stesso moto. L’Acqua si trasforma da natura-realtà a principio-fondamento da studiare che apre infinite potenzialità espressive, come un leitmotiv, del suo stesso assunto “penso che l’acqua abbia infinite facce e forme diverse”. Il suo contributo scultoreo, dalle sculture monumentali alle installazioni, presenti all’aperto in moltissimi luoghi del mondo, alle sculture di più piccole dimensioni che hanno trovato luogo in spazi pubblici o museali, è volto principalmente alla rappresentazione figurativa dell’acqua e, dunque, all’infinita, eterna, varietà dei suoi significati che ne esaltano le sue funzioni fisiche, biologiche e psichiche. In Natura, come principio, l’Acqua è garante di vita, di cui fa parte anche la morte e determina il cambiamento e “i mutamenti delle cose stesse”, come pensava Talete di Mileto, vissuto tra il 625 e 547 A.C. e considerato il primo filosofo greco. Fu lo stesso Aristotele a scrivere che Talete fu il primo pensatore che si sia rivolto alla ricerca delle cause e del principio (arché) da cui sarebbe derivata l’intera realtà (mondo) nelle sue molteplici manifestazione. L’Acqua, probabilmente come la intendeva Talete, si riferiva ad un principio di valore universale che vivificava le cose e le trasformava, rendendole molteplici.
Ogata è nato a Miyakonojo in Giappone, il 18 novembre 1948. Espone le sue prime sculture nel 1969, presso il Shinseisaku- Kyoukai di Tokyo e nel 1970 si trasferisce a Londra dove studia al British Museum. Dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa, gli Stati Uniti e in Messico. Nel 1971 arriva in Italia, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera (F.Messina). Da Milano si trasferisce a Firenze (O. Gallo), Roma (E. Greco) e si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Carrara (A. Tico' e U.Guidi). Dopo la prima mostra individuale di scultura nella sala per Artisti Stranieri di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1973, numerose mostre personali e collettive presso gallerie, musei e fondazioni, partecipato a numerose mostre come il Quadriennale di Roma nel 1977, e simposi internazionali. Ha realizzato numerose sculture monumentali ed ottenuto numerosi riconoscimenti, collezione nei musei, posti pubblici, privati in 36 paesi nel mondo. Vive e lavora a Lerici-SP (Italia) e Wakayama (Giappone)