L’arazzo gigantesco dell’artista Eva Jospin all’Orangerie della Reggia di Versailles

L’artista francese non nuova a lavorare con il ricamo è protagonista nelle sale dell’Orangerie con un’opera monumentale dal titolo “Chambre de soie”, arazzo già svelato in occasione di una sfilata haute couture di Dior al Musée Rodin

C’è tempo fino al 29 settembre 2024 per ritrovarsi al cospetto del gigantesco arazzo – 105 metri in lunghezza – diventato emblema dell’opera di Eva Jospin (Parigi, 1975), artista francese che lavora con scultura, installazione e ricamo.
Con l’arrivo dell’estate, la “stanza della seta” (Chambre de soie) di Jospin ha preso forma negli spazi dell’Orangerie alla Reggia di Versailles, portando nella dimora reale alle porte di Parigi uno dei lavori più iconici dell’artista, però in una variante inedita.

Eva Jospin, Chambre de soie. Photo Didier Saulnier
Eva Jospin, Chambre de soie. Photo Didier Saulnier

L’arazzo di Eva Jospin alla Reggia di Versailles

Dopo Jeff Koons, che nel lontano 2008 aveva suscitato scalpore con le sue opere distribuite in alcune delle stanze più famose della Reggia, e Olafur Eliasson, arrivato a Versailles con le sue installazioni nel 2016, l’apertura al contemporaneo di uno dei siti storici più visitati della città prosegue infatti nel segno di Eva Jospin. Chambre de soie è un’opera colossale, ricamata a mano in India dagli artigiani del laboratorio Chanakya e della Chanakya School of Craft di Mumbai. 
“L’opera è ispirata alla Sala del Ricamo di Palazzo Colonna a Roma e al romanzo ‘Una stanza tutta per sé’ di Virginia Woolf del 1929”, racconta l’artista.

Eva Jospin. Courtesy Château de Versailles. Photo Thomas Garnier
Eva Jospin. Courtesy Château de Versailles. Photo Thomas Garnier

“Chambre de soie” e l’alta moda: l’opera di Eva Jospin per Dior

Ma non è la prima volta che Chambre de Soie viene mostrata al pubblico. L’arazzo – realizzato su un tessuto di seta su cui l’artista ha ricamato con fili di canapa, lino e cotone un paesaggio bucolico con quattrocento diverse tonalità di colore – aveva già fatto da sfondo alla sfilata di haute couture della stagione autunno-inverno 2021/2022 di Maria Grazia Chiuri per Dior, utilizzato come scenografia per la sfilata parigina nel giardino del Musée Rodin.
Per la mostra di Versailles, però, Jospin ha aggiunto all’arazzo un pannello inedito, ispirato all’Apollo’s Baths Grove, un’opera ridisegnata alla fine del XVIII Secolo dal pittore e paesaggista Hubert Robert (Parigi, 1733 – 1808). Qui le foto.

Gloria Vergani

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