A Milano un’artista americana entra in dialogo con la collezione della Galleria d’Arte Moderna
Torna l'appuntamento di “Furla Series”, l'iniziativa che promuove l'arte contemporanea al femminile di Fondazione Furla. Protagonista della sesta edizione è l'artista Kelly Akashi
Si distingue per conciliare un approccio concettuale con un’attenzione alla forma e al processo creativo Kelly Akashi (Los Angeles, 1983), artista americana di origini giapponesi scelta da Fondazione Furla per il programma tutto al femminile di Furla Series, che vede la fondazione impegnata in prestigiose collaborazioni con istituzioni d’arte italiane. E dal 2021 la rassegna è ospitata alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Kelly Akashi per “Furla Series”. La mostra
Kelly Akashi. Converging Figures – aperta al pubblico dal 13 settembre all’8 dicembre 2024 e a cura di Bruna Roccasalva – ruota attorno al fenomeno della “riflessione”, restituito attraverso un percorso visionario che si sviluppa all’interno della collezione permanente, in stretto dialogo con l’architettura ospitante i capolavori che custodisce. Infatti la mostra, tutta di nuova produzione, “è il frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e GAM, una partnership iniziata nel 2021 per promuovere progetti espositivi a cadenza annuale che offrono un’occasione unica di incontro tra i maestri del passato e i protagonisti del contemporaneo”, spiegano dalla Fondazione.
Kelly Akashi per “Furla Series”. Le opere
Composti da materiali come il vetro, la cera e il bronzo i lavori di Akashi esplorano concetti universali come il tempo e lo spazio, l’impermanenza del mondo naturale, la transitorietà del corpo umano e l’entropia. Caratterizzati da una sapiente abilità manuale e una profonda conoscenza dei materiali, gli accostamenti dell’artista sono poetiche composizioni dall’aspetto fragile e prezioso, forme familiari e stranianti al tempo stesso che ci invitano a osservare il mondo da una prospettiva più ampia e meno antropocentrica.
Chi è l’artista Kelly Akashi
Kelly Akashi è stata recentemente protagonista di una mostra che ha viaggiato tra il San Jose Museum of Art, il Frye Museum of Art di Seattle e il Museum of Contemporary Art di San Diego tra il 2022 e il 2024. Altre sue personali sono state ospitate dalla Henry Art Gallery di Seattle nel 2023, dall’Aspen Art Museum nel 2020, dall’ARCH di Atene nel 2019 e dal Sculpture Center di New York nel 2017. Akashi è stata anche vincitrice del MOCA Distinguished Women in the Arts Award nel 2024, del LACMA Art + Technology Grant nel 2022 e del Carolyn Glasoe Bailey Foundation Art Prize e nel 2019, mentre le sue opera sono incluse nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni internazionali tra cui il Brooklyn Museum di New York, il Los Angeles County Museum of Art, l’Hammer Museum e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Walker Art Center di Minneapolis, la CC Foundation di Shanghai, il X Museum di Pechino e il The Perimeter e la David Roberts Art Foundation di Londra.
Caterina Angelucci
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