In arrivo a Firenze BIAF 2024. Novità e anticipazioni della rassegna italiana dedicata all’arte antica
Palazzo Corsini si prepara ad accogliere la 33esima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze tra gallerie storiche e altre di recente istituzione o dirette da giovani
Ci sono nomi di antica tradizione come Colnaghi (fondata nel Settecento), la londinese Agnews (che ha avviato la sua attività nel 1817), la galleria Enrico Frascione (alla BIAF dalla prima edizione nel 1959) e ancora Botticelli Antichità (di cui abbiamo visto bei pezzi alla recente mostra Panorama in Monferrato), Bacarelli e Longari tra i partecipanti (per un totale di 80 gallerie) della 33esima edizione – in programma dal 28 settembre al 6 ottobre 2024 – della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, cui si aggiungono quelli di gallerie di recente istituzione o dirette da giovani quali Caretto & Occhinegro e Romano Fine Arts. Mentre entrano per la prima volta a far parte della rassegna Flavio Gianassi di Londra – che esporrà un’accurata selezione di dipinti e sculture italiane dal XIV al XVII secolo, tra i quali una grande croce dipinta di Giovanni da Rimini e tre piccoli tondi di Bicci di Lorenzo –, Lullo Pampoulides sempre di Londra e Rob Smeets di Ginevra.
BIAF 2024 nelle parole del segretario generale Fabrizio Moretti
“Questa edizione si preannuncia come una delle più belle sotto la mia gestione. Abbiamo i migliori mercanti del mondo che verranno ad esporre i loro capolavori a Palazzo Corsini. Come sempre, la Biennale diventerà un museo in vendita. Ringrazio i membri del comitato, e la segreteria per aver reso questo evento possibile, che rimane una delle fiere mercato più importanti al mondo”, dichiara Fabrizio Moretti, segretario generale BIAF.
BIAF 2024. Le gallerie
La maggior parte delle gallerie presenti ha all’attivo in media dai 30 ai 50 anni di esperienza come Sarti, Tornabuoni, Lampronti, Piva, Sperone & Westwater e Dickinson il cui fondatore Simon Dickinson, per esempio, ha scoperto opere di Botticelli, Tiziano e Rubens, tra gli altri. Tutte queste gallerie hanno così contribuito a formare il gusto dei collezionisti internazionali e hanno venduto e continuano a vendere opere ai musei più importanti al mondo, anche grazie al Comitato di Vetting composto da 55 esperti di vari settori (dipinti, sculture, ceramiche, arredi, disegni, argenti).
BIAF 2024. Le opere in vendita
Saranno presentati una testa del vescovo Andrea de’ Mozzi (1296-1300 ca.) attribuita a un collaboratore di Arnolfo di Cambio da Botticelli Antichità; una Madonna con il Bambino di Bronzino (1525-1526) da Maurizio Canesso che festeggia, tra l’altro, i 30 anni di attività; una Madonna con il Bambino e Santa Maria Maddalena di Tiziano Vecellio da Carlo Orsi; un Ritratto della granduchessa Vittoria Della Rovere, dipinto dall’artista marchigiana Camilla Guerrieri (Fossombrone, 1628 – Pesaro, 1690), di recente scoperta da Altomani & Sons, mentre la Galleria Caretto & Occhinegro presenterà un raro Paesaggio Notturno con Storie di Cerere di Jan Brueghel I, detto dei Velluti.
Caterina Angelucci
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