Confessioni. Il realismo fotografico dell’intimità

  • STILL

Informazioni Evento

Luogo
STILL
Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, 20136, Milano, Italia
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Date
Dal al

martedì-venerdì, 10-13/14-18; giovedì, 10-13/14-19

Curatori
Alessio Fusi
Generi
fotografia, collettiva

La mostra presenta oltre 70 fotografie e il percorso espositivo si sviluppa in modo corale.

Comunicato stampa

“Puoi distogliere lo sguardo, ma quando ritorni sono ancora lì che ti fissano”

Diane Arbus

 

La Galleria Still di Milano ospita, dal 19 settembre al 25 ottobre 2024, una mostra fotografica con una selezione di opere delle artiste Anna Adamo (1991), Ludovica Anzaldi (1992), Angelina Chavez (1978), Noemi Comi (1996), Sara Grimaldi (1995), Sara Lorusso (1995) ed Enrica Pontin (1974).

 

Curata da Alessio Fusi, “Confessioni: il realismo fotografico dell’intimità” mette in relazione i loro lavori per tentare di raccogliere, ricucire e ricompattare la frammentarietà dell’intimità umana attraverso la fotografia:

«Il risultato è un unicum narrativo che, grazie al potere seduttivo del medium, risulta abile a instillare nell’osservatore il fremito inebriante della messa in discussione di dogmi e luoghi comuni» racconta il curatore. «Diventa allora imperativo raccontare le trame indiscrete di ciò che ormai non può essere protetto dalla riservatezza: fantasie identitarie (Comi), turbolenze e riconquiste dell’essere (Grimaldi), affinità emotive e corporali (Adamo, Anzaldi, Lorusso), introspezione patologica (Chavez, Pontin). Ci troviamo perciò in un contesto dove la pratica fotografica, pur attingendo alla dimensione quotidiana, non si limita a ricalcare le statiche modalità del reale. Si tratta piuttosto di una un’indagine affrontata nella sua teatralità esperienziale, destinata a farsi dono di conoscenza».

 

La mostra presenta oltre 70 fotografie e il percorso espositivo si sviluppa in modo corale: le opere delle 7 artiste sono una sorta di pellegrinaggio intimista, attraverso fotogrammi dell’animo penetrante, operazioni installative o attraverso audaci sequenze performative il pubblico è invitato ad andare oltre la soglia del privato, entrando in una sorta di confessionale dove può esplorare un enigmatico ventaglio di stili di esistenza. La rassegna è dunque contraddistinta da un perpetuo alternarsi di atmosfere prima interiorizzate, poi deliberatamente rese esplicite che, insieme, hanno il potere di dare sostanza a un universo iper-immedesimativo.

 


 

Alessio Fusi è curatore e critico di fotografia. Vive e lavora a Milano, dove si occupa della curatela di mostre fotografiche, dell’art direction di libri d’autore e di iniziative culturali. È stato docente di Visual language and photographic technique a Raffles Milano. Scrive per il magazine Black Camera ed è docente di Storia della Fotografia allo IED Milano. Tra gli ultimi progetti ha collaborato alla realizzazione del primo festival di Fotografia Italiana a Bibbiena, organizzato insieme alla FIAF. È co-autore del saggio intitolato Intelligenza Artificiale e Fotografia, edito da SeiperSei (2024).