Sarà Christie’s la prima casa d’aste globale ad aprire in Arabia Saudita
La casa inglese apre una sede nella capitale Riyadh per intercettare gli ingenti investimenti in arte e progetti culturali del Regno e dei suoi collezionisti
Aprirà a Riyadh la prima sede di una casa d’aste globale in Arabia Saudita e ad aggiudicarsi la licenza commerciale necessaria a operare nel Regno è Christie’s, che prosegue così la sua espansione in Medio Oriente, dopo l’avamposto attivo a Dubai dal 2005. Il mercato dell’arte arabo è da diversi anni al centro di enormi investimenti economici del Regno, fermamente intenzionato a dotarsi di una infrastruttura artistica, ed è già ricco di collezioni private e pubbliche, oltre che di istituzioni, biennali e manifestazioni culturali in piena attività. Configurandosi così come un bacino di clienti più che attraente.
La nuova sede araba di Christie’s a Riyadh
E d’altronde le relazioni di Christie’s con il mondo arabo non nascono oggi, basti ricordare la mitologica vendita da oltre 450 milioni di dollari, nel 2017, del Salvator Mundi attribuito a Leonardo e acquisito da Mohammed bin Salman, principe e primo ministro saudita, che è diventata l’opera più costosa mai aggiudicata in asta e per la quale sembra sia in cantiere il progetto di un nuovo museo dedicato. “Christie’s ha avuto per molti anni clienti attivi in Arabia Saudita, che vivono lì e in tutto il mondo, e questa base di clienti nel Regno continua a crescere”, ha commentato Anthea Peers, Presidente di Christie’s Europa, Middle East e Africa: “è stato un piano di lungo termine a portarci a progredire con una licenza commerciale per operare nel Regno e ci sentiamo privilegiati ora a poterlo fare”.
Christie’s è la prima casa d’aste internazionale in Arabia
Nulla si sa al momento della data di apertura della nuova sede di Christie’s a Riyadh, mentre il focus delle attività dovrebbe essere concentrato su arte moderna e contemporanea del Medio-Oriente e alta gioielleria. A guidare le grandi manovre della casa inglese nel Regno sarà Nour Kelani, nominata nel nuovo ruolo di Managing Director di Christie’s Saudi Arabia. Con esperienze precedenti alla Ayyam Gallery di Jeddah e nell’advisory per diverse collezioni private, Kelani diventerà il punto di riferimento per un’ampia base di clienti del segmento arte e lusso, consolidando le relazioni con i collezionisti già attivi e trovando la strada per raggiungere quelli delle nuove generazioni del Regno.
La migliore offerta di Christie’s per i collezionisti del Regno arabo
Un mercato in solida configurazione, si diceva, sia grazie all’interessamento centralizzato del Regno saudita, che punta a conquistare una posizione di rilievo nello scacchiere culturale internazionale a suon di investimenti robustissimi, acquisizioni d’arte leggendarie e tantissimi eventi e istituzioni attive sul territorio, e sia per la presenza di munifici collezionisti privati con patrimoni da investire e predisposizione all’acquisto. Per non parlare di una nuova generazione millennial che contribuisce al dinamismo dello scenario con un sostenuto interesse per arte e lusso. Ed eccola allora la mossa di Christie’s, con la nuova apertura a Riyadh, per avvicinarsi e consolidare questa base di clienti, in parte già nell’orbita della casa inglese e in parte ancora tutta da conquistare e fidelizzare.
Cristina Masturzo
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