A Pistoia apre un nuovo project space dedicato alla promozione di artisti emergenti: intervista
È stato ricavato dagli ambienti al piano terra di un ex magazzino tessile degli Anni Settanta Ondo che nasce dall’esigenza di offrire uno spazio che non sia solo espositivo ma punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea
Sono Arianna Iandelli (Firenze, 1996) e Costanza Nizzi (Prato, 1995) a dar vita – dopo numerose esperienze sia in Italia sia all’estero – a Ondo, spazio di ricerca dedicato all’arte contemporanea, con un focus particolare sul panorama artistico italiano, che inaugura sabato 21 settembre 2024 a Pistoia, al piano terra di un ex magazzino tessile degli Anni Settanta. L’obiettivo? Offrire un project space dedicato alla promozione degli artisti della loro generazione.
A Pistoia nasce Ondo. Non solo spazio espositivo
Ma Ondo non si limita a proporre solo una programmazione espositiva, bensì mira a diventare punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea del territorio e oltre. “Ogni progetto è costruito a partire da un confronto diretto e collaborativo con artisti e altri professionisti del settore. Le mostre, infatti, sono concepite specificatamente per lo spazio e rappresentano il risultato di un percorso condiviso, fondato su un dialogo aperto con gli artisti invitati”, raccontano Iandelli e Nizzi.
A Pistoia nasce Ondo per la ricerca contemporanea
Tanto che questa metodologia si riflette anche nelle Ondo Agenda, una serie di pubblicazioni prodotte in occasione di ogni progetto espositivo: “Ispirate alle agende anni Settanta, alcune ritrovate proprio nello spazio del magazzino tessile, queste pubblicazioni sono pensate per arricchire l’attività di ricerca, di mediazione verso il pubblico e di fungere da archivio della storia espositiva di Ondo. Inoltre, raccolgono i contributi di critici d’arte, ricercatori e altre figure professionali in grado di offrire nuove letture dei progetti esposti”, continuano.
A Pistoia nasce Ondo. Le collaborazioni con il territorio
Tra le collaborazioni, altro punto fondamentale del progetto Ondo, c’è il coinvolgimento di giovani professionisti di vari settori accomunati da una visione condivisa sulla promozione del territorio e sulla possibilità “di creare contesti, relazioni e progetti al di fuori dalle grandi città”. Così, intervengono il magazine dedicato alla narrazione delle arti creative e delle tradizioni italiane Sali e Tabacchi Journal, la fattoria biologica fiorentina specializzata in lavanda e olio extravergine di oliva Terrafranta, il progetto di Home Restaurant ideato da Chiara Defant, oste e cuoca basata a Pistoia, e l’azienda agricola specializzata nella produzione vinicola nell’Alta Maremma Ampeleia. “L’organicità con cui abbiamo deciso di impostare il lavoro insieme agli artisti ha interessato anche i ritmi e la geografia del progetto: Pistoia come luogo decentrato capace di accogliere energie nuove e disparate che permettono la creazione di una rete territoriale e culturale”.
A Pistoia nasce Ondo. La mostra inaugurale
E in occasione della vernice – dal 21 settembre al 9 novembre 2024 – sarà presentata la mostra personale di Giovanni Copelli (Correggio, 1989), che tra appunti, immagini e atmosfere (e i testi critici di Giorgio di Domenico e Jo Rigo) restituisce le atmosfere dell’Italia contemporanea – nell’esplorazione del tessuto delle province –, portando in mostra un corpus di opere pittoriche che si è evoluto partendo da un nucleo preesistente. “Paesaggi Italiani racconta un’Italia frammentata ma unita dalla familiarità delle sue ambientazioni. L’esposizione ci invita a riflettere sulla costruzione di un immaginario comune, fondata non tanto sulle peculiarità di ogni singolo luogo, scorcio, soggetto ma sul loro carattere universale capace di evocare sentimenti condivisi”, concludono Arianna Iandelli e Costanza Nizzi.
Caterina Angelucci
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