un/natural #4

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO TORRSO
Via Alberto Spada, 28, Pesaro, PU, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì̀ e mercoledì̀ dalle 9 alle 17, sabato dalle 9 alle 12

altri gg. su appuntamento

Vernissage
22/09/2024

ore 18

Generi
arte contemporanea

Riprende presso Spazio TORRSO la rassegna espositiva UN/NATURAL, progetto articolato in cinque appuntamenti, pensato per Pesaro 2024 | Capitale Italiana della Cultura – La Natura della Cultura, dove vengono indagati e problematizzati i termini natura e cultura.

Comunicato stampa

UN/NATURAL # 4 

Organico Inerte | FLAVIA SPASARI e MARCO AUGUSTO BASSO

 

opening: domenica 22 settembre 2024 | h. 18.00 

dal 22.09 al 20.10.2024

 

Spazio TORRSO | via A. Spada n. 28, 61121 Pesaro PU

orari di visita: lunedì̀ e mercoledì̀ dalle 9 alle 17, sabato dalle 9 alle 12

altri gg. su appuntamento

 

info: [email protected] | mob. +39 349 102 1902

organizzazione: Spazio TORRSO

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Riprende presso Spazio TORRSO la rassegna espositiva UN/NATURAL, progetto articolato in cinque appuntamenti, pensato per Pesaro 2024 | Capitale Italiana della Cultura - La Natura della Cultura, dove vengono indagati e problematizzati i termini natura e cultura.

Dopo Artificiale Naturale, Corpo Ambiente, Io Altro è la volta di Organico Inerte: un intervento site-specific di Flavia Spasari “curato” (in forma artistica) da Marco Augusto Basso.

L’intervento pone in dialogo l’operato di due autori che trovano nel linguaggio visivo e in quello sonoro il giusto equilibrio. L’armonia raggiunta dai due si esprime attraverso un approccio curatoriale che non vuole solo veicolare un messaggio, ma vuole esserne totalmente parte: “curatore” e artista si pongono, quindi, allo stesso livello con lo scopo di raggiungere in maniera totale i fruitori dell’intervento.

 

In relazione al lavoro proposto i due autori dichiarano «siamo testimoni di un dialogo che tende all’impossibile dell’immobilità, della fissità e del vuoto. Flavia Spasari sollecita il piano esperienziale che interroga l’essenziale, il limite minimo, consapevole che in questa dialettica tale dimensione è di valore infinitamente grande».

L’autrice raggiunge questo obiettivo attraverso un’installazione sonora che realizzerà nel seminterrato dello spazio.

«Con estrema riluttanza – proseguono i due autori – ci rendiamo conto di come l’arte non sia più utile ai nostri scopi e giunge a noi in un momento in cui questi linguaggi devono essere mutilati.

 

 

Possiamo avanzare l’ipotesi che potrebbe non essere più necessario quasi nulla oltre alla sollecitazione di certe condizioni percettive»

Marco Augusto Basso, in questa doppia veste di curatore e artista prosegue affermando: «Il fatto curatoriale è interamente volto a sommuovere certi elementi derivanti dall’ascolto dei brani realizzati da Spasari. Le componenti installative e testuali prodotte alimenteranno un terrore non violento e ingiustificato». Il curatore raggiungerà così tale obiettivo attraverso azioni e l’uso di oggetti/scorie che contamineranno lo spazio.

 

Biografie

 

Flavia Spasari (2000) nasce in Calabria per poi disperdersi nella crescita in altre tre regioni, attualmente studia e vive a Venezia. Inizia ad inciampare sul confine dei materiali come superfici di scambio, come delle pelli capaci di trasmettersi informazioni inaccessibili. Segue un approccio alla tecnologia, che diventa il mezzo con cui penetrare questa sottile membrana, tradurla ed elaborarla. Il suono e le registrazioni sul campo all'interno della sua produzione rappresentano il collante di tutta la sua ricerca e, attraverso un costante processo di commistione tra diversi linguaggi, cerca interrelazioni nella sfera del sensibile capendo con i suoi lavori che si è inerti rispetto alle cose e a sé stessi.

 

Marco Augusto Basso (1995), è un ricercatore e artista italiano, il suo interesse è stimolato dall'analisi delle implicazioni relazionali tra i linguaggi; la sua pratica coinvolge interventi performativi come dispositivi per interfacciare la vita alle sue rappresentazioni. Il suo linguaggio subisce fascinazione da concetti ambivalenti ed escludenti e cerca di combattere il binarismo da un punto di vista strategico: sia per quello che implica la regia, sia per la scrittura, i ruoli e le azioni a cui riferisce la sua pratica di curatore. È uno dei fondatori di Palazzo Bronzo, artist-run e galleria a Genova (IT). Il suo primo libro "Lemmario" è stato pubblicato da Ipercubo Publishing grazie a un premio assegnato dal Senato dello IUAV di Venezia. Suo contributi sono apparsi ad Artissima (IT), Billytown (NL), Bunker Torino (IT),Casa Flash Art (IT), Cinema Galleggiante (IT), Cosmo (IT), Fondazione Pini (IT), GAM Torino (IT), Nest (NL), Palazzo Ducale di Genova (IT), Fondazione Peggy Guggenheim (IT), Pinksummer Contemporary Art (IT). Attualmente è residente presso l'Istituto Italiano di Cultura di Vienna.