Intorno a Interventi Spontanei per Alcuni Amici

Informazioni Evento

Luogo
ERICA RAVENNA
Via di Sant'Ambrogio 26 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Apertura al pubblico: 4 ottobre 2024 – 8 dicembre 2024 Orari lun-ven 10.30 -13.30 15.30-19.30
sab.10.30-13.30

Vernissage
03/10/2024

ore 18,30

Curatori
Federica Boràgina
Generi
arte contemporanea, collettiva

La galleria Erica Ravenna riapre la stagione espositiva con la mostra Intorno a Interventi spontanei per alcuni amici, ispirata al libro SCRITTI D’ARTE (1959-1981) di Vincenzo Agnetti.

Comunicato stampa

Intorno a Interventi spontanei per alcuni amici
Vincenzo Agnetti Tomaso Binga Antonio Calderara Enrico Castellani Marcel Duchamp
Piero Manzoni Fausto Melotti Eva Sørensen
Date: 3 ottobre 2024 – 8 dicembre 2024
In occasione dell’inaugurazione verrà presentato il libro SCRITTI D’ARTE (1959-1981)
di Vincenzo Agnetti a cura di Federica Boragina ( ed. Abscondita, 2024).
Interverranno: Germana Agnetti, Federica Boragina, Marco Meneguzzo
COMUNICATO STAMPA
La galleria Erica Ravenna riapre la stagione espositiva giovedì 3 ottobre alle ore 18.30 con la
mostra Intorno a Interventi spontanei per alcuni amici, ispirata al libro SCRITTI D’ARTE
(1959-1981) di Vincenzo Agnetti, a cura di Federica Boragina, che sarà presentato in occasione
dell’inaugurazione.
Accanto alle opere di Agnetti saranno presenti in mostra opere di Tomaso Binga, Antonio
Calderara, Enrico Castellani, Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Eva Sørensen:
alcuni tra gli artisti ai quali l’autore ha dedicato una serie di “interventi critici” che, scrive la
curatrice del volume, hanno generato una “sorta di rispecchiamento creativo”.
Questi “interventi spontanei per alcuni amici”, come li ha definiti l’artista, rivelano la profonda
sintonia intellettuale e creativa che ha legato l’autore al lavoro di quegli artisti i quali, in un
significativo momento storico culturale compreso tra la fine degli anni cinquanta e settanta,
condividevano una nuova aspirazione e visione sull’arte.
Vincenzo Agnetti ha sempre impiegato la scrittura non solo per analizzare le opere dei suoi amici,
ma anche come strumento per esprimere e approfondire i cardini della propria ricerca artistica, in
un processo di scambio e riflessione reciproca.
Come viene sottolineato nell’introduzione, gli scritti di Agnetti sfuggono a qualsiasi etichetta
univoca, inserendosi nel contesto delle sperimentazioni concettuali dove la riflessione teorica si
invera nella pratica artistica. La parola diventa così presenza perpetua nell’opera, sottopone a
processi di sintesi e trasformazione che la rendono elemento generativo e non mero dato
stilistico.
Questa raccolta - in cui Agnetti esplora temi fondamentali come la demistificazione dei linguaggi
artistici, l’autonomia del segno, la relazione tra teoria e pratica e la necessità di superare le
tradizionali categorizzazioni artistiche - mette in luce la circolarità del suo operare, dove la parola
e l’opera si fondono in un dialogo continuo.