Lo spazio, la pittura, la scultura. Davide Mineo va in mostra a Torino
Quella da Quartz Studio è la prima personale torinese dell’artista siciliano Davide Mineo. Metallo e forme geometriche sono il risultato di una ricerca che unisce pittura, scultura e ambiente
Una grande sagoma poliedrica dai toni cromatici iridescenti e apparentemente sospesa nel vuoto irrompe nello spazio di Quartz Studio. Masse non nulle è il titolo dell’operazione site-specific realizzata da Davide Mineo (Palermo, 1992), che presenta attraverso una duplice narrazione dai toni minimali, due dispositivi inseriti in un serrato dialogo prospettico.
La pratica artistica di Davide Mineo
Le opere dell’artista, composte da lastre di ottone e lavorate con pitture ad acrilico, aerografo e stencil, innescano una riflessione affasciante sulla relazione tra pittura, spazio, materia e scultura che sembra cogliere, in un contesto storico-artistico, un accenno plastico che ricorda alcune ricerche formali dell’arte astratta. E senza trascurare una cifra stilistica che, in questa specifica installazione, rimanda ad alcune evoluzioni stilizzate del graffiti writing.
Davide Mineo e il suo processo creativo
Alle espressioni di forma e colore associamo anche un’attenzione al rapporto spaziale, visibile in termini bidimensionali e tridimensionali e inserito all’interno di un’attitudine che predilige soluzioni prettamente scultoree. In un’ottica più ampia la pratica artistica che emerge nelle opere di Mineo converge come strumento per materializzare il pensiero, conferendogli un’esistenza concreta, tangibile e gestuale. L’artista, che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo, racconta: “I miei lavori partono da suggestioni e istinti perlopiù pittorici che diventano, attraverso la loro realizzazione, dati concreti e semplici, osservabili nel tempo. Analizzo un sistema complesso fatto di gesti compiuti o da compiere, di modi di essere e socialmente di esistere e coesistere”.
La mostra di Davide Mineo a Torino
Osserviamo, inoltre, come nello spazio espositivo i lavori dell’artista assumano delle caratteristiche strutturali semoventi riconducibili a moduli geometrici irregolari che, grazie anche a una personale visione pittorica, amplificano e arricchiscono in termini volumetrici quel concetto visivo carico di un valore fisico e spaziale. Il dualismo tra pittura e scultura impegna l’osservatore a esplorare l’opera di Mineo oltre i confini del piano, per accedere non solo a una nuova percezione del volume e della profondità, ma anche a una consapevolezza e tensione tra l’astrazione e la concretezza.
Giuseppe Amedeo Arnesano
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