Rebecca Moccia – Atmosferica

Informazioni Evento

Luogo
CASA ZEGNA
Via Guglielmo Marconi 23, Trivero, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 11:00 alle 17:00
Aperture straordinarie: sabato 25 maggio, sabato 1giugno
Ad agosto aperto tutti i giorni

Vernissage
22/09/2024
Biglietti

intero 7 euro, ridotto 5 euro

Artisti
Rebecca Moccia
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea

La Fondazione Zegna presenta la seconda attivazione con un nuovo allestimento del progetto inedito ATMOSFERICA. Stagioni e temperamenti, concepito appositamente per l’occasione dall’artista Rebecca Moccia (Napoli, 1992) negli spazi di Casa Zegna a Trivero Valdilana (Biella).

Comunicato stampa

La Fondazione Zegna presenta, da domenica 22 settembre a domenica 17 novembre 2024, la seconda attivazione con un nuovo allestimento del progetto inedito ATMOSFERICA. Stagioni e temperamenti, concepito appositamente per l’occasione dall’artista Rebecca Moccia (Napoli, 1992) negli spazi di Casa Zegna a Trivero Valdilana (Biella). La mostra, parte del percorso tra arte e natura portato avanti dalla Fondazione, ha inaugurato lo scorso 25 maggio con la prima fase “estiva” del progetto.

Seguendo il cambio delle stagioni, la nuova installazione ambientale di Rebecca Moccia propone un gruppo di opere di colori e tessuti che restituiscono un’inaspettata temperatura. Lo spazio, inaugurato a maggio con una serie inedita di opere dalle tonalità fredde e dalla trama leggera, si rinnova con un nuovo allestimento contraddistinto da materiali e colori caldi che riscaldano  l’ambiente e gli conferiscono un aspetto morbido e accogliente. Il progetto espositivo di Rebecca Moccia, grazie alle vetrate dell’ex giardino d’inverno che permette alla luce di permeare lo spazio di atmosfere diverse a seconda dell’orario e del momento dell’anno, si relaziona con l’esterno di Casa Zegna e con il paesaggio dell’oasi, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva.

In una simbiosi quasi totale con il paesaggio montano circostante, lo spazio si trasforma con ATMOSFERICA in un organismo vivente che cambia con il passare delle stagioni attraverso l’uso attento del tessuto, elemento su cui si fonda la rispettosa collaborazione tra Zegna e l’ambiente.

L’artista da alcuni anni esplora le atmosfere e le “temperature” dei luoghi, indagando i contesti spazio/temporali in cui le relazioni umane e non umane si sviluppano e puntando i riflettori sulle influenze reciproche tra emozioni e luoghi. Il progetto site-specific sviluppato per Casa Zegna si concentra sulle trasformazioni atmosferiche e attinge alle peculiarità dello spazio per costruire una riflessione dedicata al legame tra mutamenti climatici e ambientali e temperamenti di coloro che li sperimentano.

Il titolo e sottotitolo della mostra ATMOSFERICA. Stagioni e temperamenti raccontano la volontà di indagare le modalità in cui si forma l’affettività umana in relazione all’ambiente che ci circonda, e come l’impatto di uno sviluppo non sostenibile, che ne altera ritmi ed equilibri, si riflette anche sulla nostra sfera percettiva ed emotiva.

L’opera di Rebecca Moccia concepisce due diverse atmosfere ambientali in tessuto, che si susseguono nel tempo producendo così un mutamento sostanziale dello spazio, tra periodo caldo (tra primavera ed estate) e freddo (tra autunno e inverno), restituito in maniera visiva e tattile. I due diversi momenti vengono scanditi dall’uso da parte dell’artista di materiali opposti che disperdono o trattengono il calore, consentono o impediscono il passaggio della luce, ammorbidiscono o acuiscono gli effetti sonori che si diramano nello spazio per vestire l’architettura di Casa Zegna. Il passaggio delle temperature è enfatizzato anche attraverso l’uso di colori freddi per la stagione estiva e di colori caldi per quella invernale.

I tessuti modellano l’ambiente anche attraverso moduli di forme scultoree che disegnano zone intime e spazi in cui sostare. Le opere sono affiancate da arazzi tessuti a mano e termografie intrecciate realizzate in collaborazione con il laboratorio di Manifattura Tessile della Comunità di San Patrignano che restituiscono simbolicamente il rapporto fisico tra luoghi, corpi e temperature.

Anna Zegna, Presidente della Fondazione Zegna, commenta: “ATMOSFERICA. Stagioni e temperamenti si inserisce nella vocazione e nel lavoro pluriennale della Fondazione Ermenegildo Zegna con il territorio, la comunità e il suo tessuto produttivo, andandone a raccontare il genius loci e le trasformazioni in dialogo con la scena artistica internazionale. L’innovazione tessile e il paesaggio dell’Oasi Zegna sono stati il punto di partenza per la studio di Rebecca Moccia e la materializzazione plurisensoriale della sua visione. Il coinvolgimento della Comunità di San Patrignano, partner ultradecennale della Fondazione, ha arricchito il progetto, fornendo all’artista il proprio saper fare artigianale e confermando la capacità trasformativa dell’arte.”

Spiega Rebecca Moccia: “Ho lavorato sul cambiamento e il susseguirsi delle stagioni e quindi delle temperature - che sono incorporate nelle opere stesse in mostra- e sulle atmosfere che questi cambiamenti portano con sé: il loro valore pratico/simbolico nell'era della crisi climatica, soprattutto in ambiente montano; i sentimenti di perdita e nostalgia legati al loro graduale scomparire; i gesti/azioni di resistenza per invertire questa tendenza che valorizzano l’interconnessione tra esseri umani e non umani.”

Spiega Ilaria Bonacossa, curatrice della mostra: “Nelle opere in mostra Moccia non racconta le temperature e il loro impatto solo attraverso le informazioni delle Termografie ma rende i filati tessuti e i materiali e la loro vicinanza tattile ai nostri corpi rivelatori di un inconscio rapporto con l’ambiente, una connessione tra i luoghi e le percezioni. La visione dello spazio trasformato in due stagioni, quasi una casa di bambole che può cambiare la nostra percezione del mondo ci porta a una visione critica del nostro rapporto con le stagioni. La serietà del lavoro e la capacità di ingaggiare in prima persona la comunità locale e al contempo sviluppare in maniera collaborativa con San Patrignano una serie di lavori rende quest’intervento concettuale, partecipato e poetico.” Aggiunge: “Con la nuova stagione, la mostra entra nel suo secondo momento e grazie al lavoro di Rebecca Moccia cambia la temperatura e il temperamento dello spazio, cambiano le opere, i colori e i tessuti, riportandoci a una tradizione vernacolare in cui le stagioni e i cambi di temperatura erano vissuti e incorporati nelle abitudini quotidiane e non combattuti alla ricerca di un comfort che ha un impatto non sostenibile sull’ambiente. L’occasione unica di installare una mostra per lunghi mesi e vederla cambiare permette una nuova percezione dello spazio dai colori freschi e trasparenti per l’estate si passa a tessuti che accolgono, coccolano con i colori caldi lo spettatore in un rapporto immersivi con lo spazio.

Completa il progetto espositivo l’installazione multi-canale riprodotta a monitor, che restituisce una selezione di primi piani di mani raccolti da Rebecca Moccia nel corso delle interviste che l’artista ha realizzato nel corso delle sue ricerche sull’Oasi Zegna. Le persone che abitano o frequentano la valle e il Lanificio Zegna raccontano, attraverso i gesti e le mani, la propria realtà e professione, tratteggiando l’esperienza di cambiamento di abitudini, paesaggi e temperature che sperimentano nel loro orizzonte quotidiano.

Il progetto scaturisce dalle numerose visite di Rebecca Moccia a Casa Zegna, polo archivistico e museale, e all’Oasi Zegna, il territorio di 100 km quadrati che circonda l’omonimo lanificio, voluto e creato da Ermenegildo Zegna all’inizio del secolo scorso come modello unico di coscienza sociale e ambientale.

La mostra è accompagnata da un soundscape originale in due movimenti, che corrisponde alle due diverse fasi di vestizione dello spazio. Realizzato dal sound artist e compositore Renato Grieco, il paesaggio sonoro crea un legame tra frammenti video, opere tessute a San Patrignano e installazione, ricordando i sentimenti di perdita e nostalgia legati al graduale scomparire delle stagioni e al futuro incerto della montagna.

La mostra ATMOSFERICA. Stagioni e temperamenti si inserisce nel percorso che Fondazione Zegna dedica alla relazione tra natura, arte e scienza, avviato nel 2020 con il piano di rinnovo boschivo Zegna Forest volto a monitorare lo stato di salute dell’Oasi Zegna. L’ecosistema che ospita è al centro di un piano di rigenerazione della durata di un decennio, che coinvolge diversi artisti nell’interpretazione degli aspetti filosofici, visivi ed emotivi che evoca (Laura Pugno, 2021; Emilio Vavarella, 2022; Roberto Coda Zabetta, 2023).

Con questo capitolo, la Fondazione Zegna ribadisce la volontà di aprirsi ulteriormente alle ricerche contemporanee dando spazio ai talenti emergenti, invitati a realizzare progetti concepiti ad hoc.

Si ringrazia la galleria Mazzoleni, London – Torino per l’appoggio e la collaborazione nella realizzazione della mostra.

REBECCA MOCCIA
Rebecca Moccia (Napoli,1992) è un’artista la cui pratica transdisciplinare è stata esposta in istituzioni pubbliche e private tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), International Short Film Festival (Oberhausen), Fondazione ICA (Milano), Jupiter Woods (Londra), Mazzoleni (Londra-Torino), Istituto Italiano di Cultura (Bruxelles), Fondazione Morra Greco (Napoli), Museo del Novecento (Firenze), MACRO (Roma), Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce (Genova), ENSBA (Lione), Academiae Youth Art Biennale (Brixen). Rebecca Moccia è co-fondatrice di AWI - Art Workers Italia un’associazione nata per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell'arte.
Nel 2021 Moccia vince la borsa di ricerca internazionale promossa dal Ministero della Cultura (DGCC) nell'ambito del programma Italian Council X per il progetto "Ministry of Loneliness", una collaborazione con Magazzino Italian Art (New York), Outset England (Londra), Nanzan University (Nagoya). Nel 2024 rappresenterà l'Italia alla 15ª Biennale di Gwangju (Corea del Sud).

FONDAZIONE ERMENEGILDO ZEGNA | PROMUOVERE UN FUTURO MIGLIORE
Fondazione Ermenegildo Zegna ha la missione di collaborare nel creare un futuro migliore per le prossime generazioni. Ispirandosi all’etica di restituzione alla propria comunità che guidò il fondatore fin dal 1910, la terza generazione della famiglia nel 2000 ha creato la fondazione per dare continuità all’eredità filantropica ricevuta. Seguendo la visione del fondatore e la strada da lui tracciata, qualità e dedizione vivono in armonia con la protezione dell'ambiente naturale, il benessere sociale e lo sviluppo culturale.

CASA ZEGNA | DIVULGARE VALORI
Parte di Fondazione Ermenegildo Zegna fin dal 2007, Casa Zegna valorizza e promuove il patrimonio e i valori del Gruppo Ermenegildo Zegna, la cui radici affondano nella visione del suo fondatore. Lo spazio multi-funzionale di Casa Zegna comprende vasti archivi tessili e spazi espositivi dedicati alla conservazione e alla divulgazione di oltre 110 anni di storia di stile e imprenditoria responsabile. Casa Zegna rappresenta le radici di Zegna, un luogo in cui i visitatori possono ripercorrere la strada tracciata dal fondatore verso il futuro.
OASI ZEGNA
In linea con i principi di sostenibilità che animano il Gruppo Ermenegildo Zegna, l’Oasi Zegna rappresenta la conseguenza dell’approccio responsabile del suo fondatore. Affascinato dalla bellezza della natura e guidato da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del territorio di origine, negli anni '30 l’imprenditore Ermenegildo Zegna realizzò un ampio progetto di valorizzazione del paesaggio attorno al Lanificio, fondato nel 1910, seguendo la strada che lui stesso aveva tracciato. Ermenegildo ha dato vita a un ecosistema ben prima che il termine fosse coniato. Ma la sua visione andava oltre. Ponendo il Lanificio al centro di una comunità molto più vasta, ha creato la strada 232 e successivamente l’Oasi Zegna, grazie ad un attento lavoro di riforestazione, per creare un'interdipendenza positiva e sostenibile.
Nata nel 1993, l’Oasi Zegna è un progetto orientato alla valorizzazione, non solo del paesaggio, ma anche della vita in tutte le sue forme. L’Oasi Zegna è un territorio ad accesso libero che si estende su 100 km2 e si sviluppa su 1.420 ettari di boschi e in 170 ettari di pascoli, rappresentando il luogo perfetto per entrare in contatto con la natura nel pieno rispetto degli ecosistemi locali. Nel 2014 l’Oasi Zegna ha ottenuto il patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano. Dal 2022 Oasi Zegna è certificata internazionalmente dai rigorosi standard FSC® per la gestione forestale e la conservazione dei servizi ecosistemici a favore della comunità.