Making of: la commedia umana sul cinema di Cédric Kahn
L’attore di Call my Agent passa dietro la macchina da presa e per il suo quinto film da regista sceglie di raccontare il dietro le quinte del cinema: arriva in sala “Making of” di Cédric Kahn. Il trailer
Dal 26 settembre 2024 con I Wonder Pictures arriva in sala Making Of, il nuovo film di Cédric Kahn, una commedia che guida lo spettatore nella vita privata di chi lavora alla realizzazione di un film e durante le riprese stesse.
Cédric Kahn alla regia
Il regista, che tutti abbiamo apprezzato in veste di attore nella serie Chiami il mio agente! in cui interpreta sé stesso al fianco di Isabelle Huppert, ha diretto 2019 Fête de Famille con Catherine Deneuve ed Emmanuelle Bercot e nel 2023 Il caso Goldman con Arieh Worthalter e Arthur Harari, che ha anche aperto la Quinzaine des Cinéastes.
Making of è il suo ultimo film, un racconto sul cinema, sul mestiere, l’arte, l’artigianalità e la tecnica che c’è dietro un’opera, che si vive su un set.
La trama del film “Making of”
Simon, stimato regista di film di denuncia sociale, è al lavoro sulla sua nuova opera, la storia di un gruppo di lavoratori che cercano di impedire la delocalizzazione della loro fabbrica. Ma le riprese si rivelano una vera e propria corsa a ostacoli, tra produttori che tentano di forzare un happy ending, finanziatori irraggiungibili, un attore primadonna che genera più problemi che soluzioni e una troupe sull’orlo dell’ammutinamento.
Ne scaturisce una serie di peripezie tragicomiche fedelmente documentate da Joseph, comparsa e aspirante regista, a cui è stato affidato su due piedi il delicato compito di girare il dietro le quinte di questo (forse) inevitabile disastro. Il risultato sarà la prova che a volte il making of di un film può essere più interessante del film stesso. E che spesso l’arte e la vita sono praticamente la stessa cosa.
Il film Making of secondo il regista
“Il film è il risultato dell’assemblaggio di tre progetti cinematografici: un film su degli operai in sciopero, uno su un regista esaurito intrappolato nella contraddizione posta in essere dalla sua etica e la sua ambizione, e il making of di un film, ovvero un film incentrato su chi lavora dietro le quinte e viene dimenticato, piuttosto che su attori e regista”, ha dichiarato Cédric Kahn.
“Mi è sembrato che queste storie fossero in risonanza reciproca e che, mettendole insieme, se ne potesse ricavare una commedia sociale con il cinema come sfondo: un mondo che difende delle cause nobili mentre perpetua le sue stesse disuguaglianze sociali”.
E aggiunge: “Potrebbe anche essere l’incontro tra il giovane che ero un tempo, che sognava di diventare regista e scriveva sceneggiature nel suo studentato in attesa dell’opportunità giusta, e il regista che sono diventato, capace di fare film e costretto a mettere continuamente in discussione il proprio processo creativo, i rapporti di potere e le concessioni da fare. (…) Nel complesso, una commedia umana”.
Margherita Bordino
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