C di Casa
Dopo “Abbecedario Fotografico” e “Di chi è questo mio corpo?”, quest’anno i protagonisti del progetto curato da Elena Dolcini saranno gli spazi domestici con “C di Casa”. La casa, luogo fisico e metaforico, connesso all’immensa varietà delle sue realizzazioni e modi di abitare, è un macro-tema che risuona nel bambino così come nell’adulto, scandendo la quotidianità di ogni persona, tra ricordi e progetti.
Comunicato stampa
Spesso riflesso della personalità dei suoi abitanti, parla di noi, delle nostre abitudini e gusti; è limite e come tale ci protegge, cura, conforta, ma ci isola e nasconde anche: è confine tra il piccolo cerchio familiare e la più ampia comunità di riferimento.
In mostra saranno esposte opere di Luca Caimmi, Guido Guidi, Patrizia Giambi, Elena Hamerski, Simone Mizzotti, Jacopo Riva e Daniela Tieni che stimoleranno alla riflessione sui temi della casa e dell’abitare. A fare da fil rouge sarà in particolare il binomio costruire-decostruire, nell’idea che la comprensione di un oggetto, così come di un argomento, vada sempre a braccetto con la sua decostruzione e trasformazione. Durante il periodo della mostra - fino al 9 febbraio 2025 - saranno organizzati vari appuntamenti, incontri, visite guidate, dialoghi con professionisti in diverse discipline, per poter riflettere sulla casa e sull’abitare da prospettive non esclusivamente artistiche, in modo da alimentare un dialogo trasversale. Si precisa che tutte le attività collegate sono gratuite.