Antonio Fiorentino – Ed è subito sera
Lo Studio Spada Partners di Milano presenta sedici opere di Antonio Fiorentino, di cui quindici inedite, frutto di otto anni di ricerca su sculture e cianotipie. La mostra si svolge nello Studio che accoglie parte della collezione privata di Roberto Spada
Comunicato stampa
Il 1° ottobre apre, presso lo Studio Spada Partners di Milano, in Corso Italia 22, la mostra "Ed è subito sera". In esposizione sedici opere di Antonio Fiorentino, di cui quindici inedite, frutto di otto anni di ricerca su sculture e cianotipie. La mostra si svolge nello Studio che accoglie parte della collezione privata di Roberto Spada, creando così un dialogo tra le opere di Fiorentino e una selezione di arte contemporanea in un contesto suggestivo e di confronto.
Il corpo della mostra è il lavoro Opus Mari, costituito da sculture in argilla realizzate in ambiente marino, modellate dall’acqua del Mediterraneo, in un laboratorio subacqueo. Un processo complesso, su cui Fiorentino si cimenta dal 2016, che è come una danza tra l’artista e il mare: l’acqua trasforma l’opera attraverso le correnti profonde e il tempo, restituendola come una creatura nuova, diversa, stratificata di sali marini, conchiglie e coralli. “Antonio Fiorentino si immerge in queste acque”, afferma Rischa Paterlini, curatrice della mostra, “lasciando che il mare diventi il suo studio, il suo santuario. Qui, tra correnti lente e pesci curiosi, l'artista inizia la sua creazione, modellando l'argilla.” E come un demiurgo Fiorentino agisce attraverso il tempo e con il tempo, collaborando con la natura vera artefice dei processi che definiscono l’opera, che la sciolgono, la modellano, infine la cristallizzano. Così che, continua Paterlini “le creazioni di Antonio sembrano emergere dalle profondità marine, evocando la vita di un mondo lontano.”
La serie delle Cianotipie ha in comune con Opus Mari la rilevanza degli agenti esterni, naturali che determinano e rendono possibile l’opera. In questo caso non l’acqua del mare e la sua potenza trasformatrice e generativa, ma la luce del sole che, nel suo passaggio fugace all’alba, registra l’ombra del mare, un’ombra blu. Fiorentino lavora così sempre sull’ambiente marino raccontando questa volta una storia che viene dal mare per andare verso il cielo. Come se le sue opere ci trasportassero in un luogo altro. “Le cianotipie sono come sogni catturati sulla tela”, afferma Paterlini. “Sensibilizzate con una soluzione di citrato ferrico ammoniacale e ferrocianuro di potassio, queste tele reagiscono alla luce del sole. Il blu intenso che ne deriva evoca le profondità marine, e ogni immagine sembra un’istantanea di un mondo sommerso.”
“Nelle prime cianotipie che ho realizzato”, afferma Antonio Fiorentino, “l’ombra che veniva impressionata attraverso una serie di reagenti sulla tela era la mia. Poi con altri reagenti ho modificato l’immagine, la sagoma, rendendo i dipinti quasi astratti. Nelle mie opere cerco sempre di coinvolgere gli elementi naturali, l’acqua, la sabbia, la terra. O il sole nel caso delle cianotipie. C’è sempre una forma di collaborazione con la natura. Che è ciò che davvero mi interessa: cercare la perdita del controllo dell’opera e le cianotipie sono appunto il farsi di questa idea, nella loro dimensione astratta.”
In mostra anche una serie di opere recenti, realizzate da Fiorentino negli ultimi tre anni. Queste sculture di grandi dimensioni (fino a due metri di altezza), realizzate con materiali naturali raccolti nei suoi viaggi, come legni e corde, hanno subito un processo di trasformazione in grandi buche scavate sulle spiagge pugliesi. Tra queste, spicca "Untitled" (2024), realizzata con legno, resina e sale, che presenta una struttura robusta e nodosa, richiamando l’erosione del tempo su materiali primordiali. “Allungate e contorte”, conclude Paterlini, “queste sculture sembrano raccontare storie di ere dimenticate, di foreste sommerse e civiltà perdute.”
Unica opera già esposta in precedenza è una scultura in ottone raffigurante un pesce palla, realizzata da Fiorentino durante una residenza artistica alle isole Kiribati, fra le Fiji e le Hawaii. Le Kiribati sono le prime isole dove sorge il sole, dove inizia il nuovo giorno, dove la linea del tempo perde il suo confine e contiene ieri, oggi e il futuro, in una dimensione sospesa e indefinita. Così che anche il pensiero dualista sul futuro, positivista o incline al pessimismo e alla catastrofe (queste isole sono destinate, se nulla cambierà, a essere sommerse dal mare entro mezzo secolo), perde nitidezza, e resta sospeso. E si torna così al titolo della mostra, ispirato alla poesia di Salvatore Quasimodo, a evocare la fugacità della vita e della bellezza, e riflettere sulla fragilità della natura e del nostro rapporto con il tempo.
Antonio Fiorentino - Barletta 1987. Vive e lavora a Milano. Ha ricevuto premi per artisti emergenti, tra cui il XVI Premio New York. I suoi lavori sono stati presentati all’Istituto Italiano di Cultura di New York, Triennale Milano, ISCP New York, MUSAC Museo di Arte Contemporanea di Castilla Leon, Istituto Svizzero Roma, La Galleria Nazionale Roma, Centro di Arte Contemporanea Villa Arson Nizza, American Academy di Rome, MACRO Roma, Fondazione Antonio Ratti e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in Torino.
Collezione Spada - Lo Studio Spada Partners ospita parte della collezione d’arte contemporanea del Partner Roberto Spada, iniziata nel 2005 con l’acquisizione di “Hombre Candela” di Cristina Garcia Rodero. La collezione, in continua evoluzione, conta oggi circa 250 opere tra pittura, scultura, fotografie, video e installazioni di artisti internazionali. Sebbene Roberto Spada sia rimasto fedele all’idea che l’opera debba comunicare reprima di conoscerne la storia, la raccolta si distingue oggi anche per una profonda ricerca e un dialogo continuo con gli artisti, rivelando una immensa sensibilità verso il presente. Ad accogliere gli ospiti nello studio “Sister”, una grande figura femminile con un intreccio di fiori secchi che spuntano dalla testa, dell’artista Chiara Camoni, mentre alle pareti, che grazie alla loro particolare forma circolare paiono abbracciare lo studio, sono allestite, oltre a opere di artisti affermati, anche quelle di giovani talenti come Luca De Leva, Davide Monaldi, Roberto De Pinto e Ruth Beraha, solo per citarne alcuni. Questo progetto, condiviso con i partner dello studio, è un impegno a sostenere la creatività dei giovani artisti, promuovendo scambio, dialogo e riflessione.
Informazioni mostra
Titolo: Ed è subito sera
Artista: Antonio Fiorentino
a cura di Rischa Paterlini
Date: 1° ottobre – 6 dicembre 2024
Luogo: Studio Spada Partners, Corso Italia 22 Milano
Inaugurazione: 1° ottobre dalle ore 18.00
Orario: solo su appuntamento scrivendo a [email protected]
Ingresso: gratuito
Ufficio stampa mostra
Maria Grazia Vernuccio Tel. 3351282864 [email protected]