Apre al pubblico l’appartamento della Duchessa Savoia di Palazzo Pitti a Firenze. Con visite guidate

L’area di Palazzo Pitti adibita ad appartamenti privati di regine, sovrani e principi che si sono succeduti dal Cinquecento al Novecento, diventa di pubblica fruizione dopo gli interventi di restauro. Ambienti in cui lusso e gusto aristocratico rivivono attraverso tour e visite guidate

Un’occasione imperdibile per immergersi in scenari storici d’altri tempi, attraversando gli ambienti in cui un tempo abitarono regine, sovrani e principi. Un bene che diventa di pubblica fruizione, dopo i necessari interventi di restauro e riallestimento. Apre così le proprie porte ai visitatori l’appartamento della Duchessa Savoia all’interno di Palazzo Pitti a Firenze, che deve il suo nome all’ultimo personaggio che vi dimorò: Anna di Francia, la vedova del Duca Amedeo d’Aosta, che visse nel lussuoso appartamento fino al secondo Dopoguerra, momento in cui fu consegnato allo Stato Italiano. Il 29 settembre e poi a partire da novembre, l’appartamento – che si trova al piano nobile di Palazzo Pitti – sarà visitabile ogni domenica, con tour guidati cui è possibile partecipare in diverse fasce orarie.

L’appartamento della Duchessa Savoia a Palazzo Pitti a Firenze. La storia

Dal Cinquecento al Novecento, questa area del palazzo – che si affaccia sul Giardino dei Boboli – fu sempre adibita a uso privato da granduchi, re, regine, duchesse e principi che qui avevano dimora. A partire da Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo, che nel Cinquecento acquistarono il palazzo per trasformarlo in reggia granducale e destinato alla nipote di Cosimo e futura regina di Francia Maria de’ Medici; per diventare poi, nel Seicento, la residenza di Ferdinando II e Vittoria della Rovere e ospitare la collezione di manoscritti, strumenti matematici e opere d’arte del cardinal Leopoldo che qui si riuniva con l’Accademia del Cimento, da lui fondata nel 1657. Nel Settecento Palazzo Pitti passò prima ai Lorena e poi ai Savoia, con i quali l’appartamento prese il nome di “Quartiere d’inverno”, realizzando una serie di interventi architettonici che caratterizzano l’attuale aspetto delle sale; con la fine del Granducato di Toscana, prese poi il nome di “Appartamento di Sua Maestà il Re”.

Riapre l’appartamento della Duchessa Savoia a Palazzo Pitti a Firenze

“L’apertura, per la prima volta in via regolare dell’appartamento della Duchessa d’Aosta segna un primo importante passo nell’ambito del piano di rilancio della Palazzo Pitti”, sottolinea il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde. “Le restituzioni dei suggestivi spazi della reggia al pubblico proseguiranno: nei prossimi mesi torneranno visitabili dopo anni, al termine di un’ampia operazione di restauro e riallestimento, i bellissimi ambienti del Tesoro dei Granduchi al pian terreno, mentre al primo piano, già a partire dalle prossime settimane, succederà lo stesso con le sale degli Appartamenti Reali”. Gli ambienti attualmente visitabili sono il Salotto Rosso, contraddistinto da parati e tappeti a “dimensione moquette”, da una consolle settecentesca e un tavolo rotondo in legno intagliato e dorato con piano in velluto rosso; lo Studio, in cui a imperare è un enorme lampadario in bronzo e legno intagliato e un ritratto di Umberto I dipinto da Eurisio Capocci; la Camera del Re, con letto a “canapé”, una monumentale stufa e una copia ottocentesca della Madonna della Seggiola di Raffaello.

Per info: www.uffizi.it

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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