Grandi nomi in arrivo a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana a Venezia: Thomas Schütte e Tatiana Trouvé

Il 2025 delle sedi veneziane della collezione del magnate e filantropo francese François Pinault è incentrato su due figure peculiari dello scenario artistico contemporaneo: a Punta della Dogana e Palazzo Grassi, sveleranno i loro mondi immaginifici e onirici

È all’insegna dell’esplorazione dei linguaggi creativi e dei moti interiori della contemporaneità il nuovo programma espositivo della Pinault Collection a Venezia, con due mostre che nel 2025 si terranno nelle sedi di Punta della Dogana e Palazzo Grassi. Inaugureranno entrambe il 6 aprile 2025 (fino al le retrospettive – le prime dedicategli in Italia – di Thomas Schütte (Oldenburg, 1954) e Tatiana Trouvé (Cosenza, 1968), due artisti che con la loro pratica indagano la condizione umana, con prospettive e rese formali differenti: da una parte la “teatralità” di Schütte, dall’altra l’intimismo di Trouvé, dando vita così a un peculiare e anche inevitabile dialogo tra i due autori.

Thomas Schütte in mostra a Punta della Dogana a Venezia

Mira a “introdurre nel mondo un punto interrogativo distorto”, come sottolineato dallo stesso artista, il lavoro di Thomas Schütte, che negli spazi di Punta della Dogana presenta – 6 aprile al 23 novembre 2025 – un corpus di opere composto da sculture, modelli architettonici, fotografie, disegni e incisioni a partire dagli Anni Settanta, per una mostra a cura di Camille Morineau, conservatrice e curatrice indipendente, e Jean-Marie Gallais, curatore presso la Pinault Collection. Fulcro dell’esposizione sono le opere di Schütte facenti parte della Pinault Collection, circa una cinquantina, alle quali si aggiungono prestiti dell’artista e un centinaio di opere su carta (molte inedite), per un viaggio ironico e grottesco, spesso all’insegna della pantomima, nelle mille sfaccettature e contraddizione degli esseri umani. “Caricaturale, talvolta maltrattata, sempre commovente, la figura umana indagata da Schütte, centrale nel nucleo di opere della Pinault Collection, prende vita attraverso l’argilla, la cera, la ceramica, il vetro, l’acciaio o il bronzo, nelle figure intere o nelle teste di personaggi, sempre in relazione con il disegno e il ritratto in due dimensioni”, spiegano gli organizzatori. “Combinando violenza e ingegno, intimità e teatralità, serietà e umorismo, il singolare universo dell’artista lo ha consacrato come una delle figure di spicco dell’arte contemporanea”.

Tatiana Trouvé in mostra a Palazzo Grassi a Venezia

Sculture, disegni di grandi dimensioni e di installazioni site specific di nuova realizzazione, in dialogo con opere degli ultimi dieci anni, compongono la prima grande mostra personale di Tatiana Trouvé in Italia, a cura di Caroline Bourgeois, conservatrice capo presso la Pinault Collection, e James Lingwood, curatore indipendente ed ex co-direttore di Artangel. Un progetto che – dal 6 aprile 2025 al 4 gennaio 2026 – occuperà i tre piani di Palazzo Grassi che, con i lavori dell’artista, porteranno il visitatore a immergersi in mondi onirici e quasi rarefatti e impalpabili, in cui “immagini e oggetti appaiono e riappaiono in spazi e scenari diversi, passando da due a tre dimensioni e viceversa”, spiegano dalla Pinault Collection. “Avanzando e arretrando tra un passato ante-umano, un presente turbolento e un futuro speculativo, Tatiana Trouvé invita i visitatori a entrare in un affascinante labirinto spaziale, temporale e mentale”. Anche in questo caso, cuore della mostra saranno le opere provenienti dalla Pinault Collection, che saranno affiancate da prestiti da parte di musei internazionali, collezioni private e dell’archivio dell’artista.

Desirée Maida

www.pinaultcollection.com/en

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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