L’artista Refik Anadol aprirà il primo museo al mondo sull’intelligenza artificiale
Abbiamo una data per l’apertura dell’attesissimo DATALAND, il museo ideato da Refik Anadol rivolto all’intelligenza artificiale e agli ecosistemi digitali. L’inaugurazione è prevista nel 2025 a Los Angeles
Negli ultimi 10 anni l’artista turco-americano Refik Anadol (Istanbul, 1985) ha dedicato la propria ricerca creativa alla raccolta e alla visualizzazione dei big data per la realizzazione di installazioni immersive AI-based. È infatti dal 2014 che il Refik Anadol Studio rivolge tutte le sue energie nella ricerca e nello sviluppo di un’estetica dei dati basata sul machine learning, e finalmente sta per tagliare il traguardo del suo progetto più ambizioso: DATALAND.
Nel 2025 aprirà un museo dedicato all’intelligenza artificiale
Sono ormai anni che si parla di DATALAND, il primo museo al mondo dedicato all’intelligenza artificiale e agli ecosistemi digitali, e finalmente abbiamo una data: l’istituzione aprirà nel 2025 e troverà casa a Los Angeles, più precisamente al The Grand LA, l’edificio disegnato dal celeberrimo architetto Frank Gehry. Si tratta di una rivoluzione senza precedenti nel campo della museologia e della storia dell’arte e della creatività: se, soltanto poco tempo fa, il dibattito sulla validità artistica delle opere prodotte dall’AI divideva l’opinione pubblica, oggi questo strumento viene ufficialmente legittimato, grazie al “sigillo di garanzia” di un museo interamente dedicato.
DATALAND di Refik Anadol. Ripensare il modello di museo tradizionale
L’idea alla base del progetto, infatti, è quella di ripensare il modello del museo occidentale tradizionale dalle fondamenta, creando uno spazio appositamente concepito per le dinamiche della fruizione culturale nell’era digitale, tra reale, virtuale e phygital.
Il primo museo dedicato all’intelligenza artificiale. Le parole di Refik Anadol
“Los Angeles è la città perfetta per lanciare DATALAND”, ha dichiarato Anadol, “un museo rivoluzionario e lungimirante a sostegno dei campi ai quali ho dedicato la mia carriera: arte, scienza, tecnologia e ricerca sull’intelligenza artificiale“. Nonostante DATALAND abbia già girato il mondo come progetto itinerante, “avere uno spazio permanente per sviluppare un nuovo paradigma di ciò che può essere un museo”, prosegue l’artista, “fondendo l’immaginazione umana con l’intelligenza delle macchine e le tecnologie più avanzate disponibili, è una realizzazione di uno dei miei sogni più grandi. Farlo in un edificio progettato da uno dei miei eroi, Frank Gehry, è quasi incredibile“. Efsun Erkılıç, co-fondatrice del Refik Anadol Studio, ha sottolineato che “DATALAND sarà un luogo dove il pubblico di tutte le età sarà trasportato in nuovi mondi di scoperta, ispirazione e meraviglia“.
Laura Cocciolillo
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