Per Art Basel 2024 Carsten Höller inaugura a Parigi una gigantesca scultura-fungo e un ristorante

Dopo Alexander Calder e Urs Fischer, la galleria Gagosian animerà Place Vendôme con una monumentale opera realizzata dall'artista belga, inserendosi nel Public Program della fiera assieme all'apertura del ristorante pop up di cucina “brutalista”

Attesa dal 18 al 20 ottobre negli spazi rinnovati del Grand Palais, la fiera Art Basel Paris 2024 intende espandersi per la città attraverso un public program che comprenderà mostre, eventi e opere diffuse per la Ville Lumière, rispecchiando la ricerca e i progetti delle gallerie presenti in fiera. Tra queste spicca Gagosian che presenterà il 15 ottobre a Place Vendôme la monumentale Giant Triple Mushroom, la nuova opera di Carsten Höller (Bruxelles, 1961), fruibile sino al 24 novembre 2024.

Non solo, in occasione dell’art week parigina il pubblico avrà l’opportunità di provare la cucina dell’artista belga con l’apertura di una versione pop up del suo ristorante svedese Brutalisten in una stazione ferroviaria parigina, dal 14 al 20 ottobre, realizzato in collaborazione con il collettivo culinario francese We Are Ona di cui varie volte abbiamo parlato.

La gigantesca scultura di Carsten Höller a Place Vendôme a Parigi per Art Basel Paris 2024

La scultura Giant Triple Mushroom combina tre diverse tipologie di funghi selvatici in un’unica forma. Alta tre metri, l’opera presenta il cappello rosso vivo dell’Amanita muscaria (definito anche come: ovolo malefico), la caratteristica “gonna” a rete del Phallus indusiatus e le lamelle scanalate del Tricholoma columbetta. Mentre le ultime due specie sono commestibili, l’Amanita muscaria è tossica e, a dosi minori, è capace di incidere sulle funzioni psichiche. Infatti, l’interesse dell’artista per questo particolare fungo risiede nella sua importanza culturale, storica, religiosa e spirituale, nelle sue proprietà allucinogene e nelle seducenti qualità visive.

I funghi nelle opere di Carsten Höller

L’indagine condotta dall’artista belga sui funghi trova risposta nel suo background da scienziato, e più precisamente nel suo dottorato in scienze agrarie. Rappresentate su larga scala, le complesse strutture e funzioni biologiche dei funghi sono monumentalizzate a Place Vendôme, mentre l’uso da parte dell’artista della divisione spaziale e della ricomposizione di nuovo elemento richiama le strategie che ha applicato già in altri progetti, tra cui: The Double Club e la sua installazione a specchio Revolving Doors.

Carsten Höller Portrait
Carsten Höller Portrait

Brutalisten: il ristorante brutalista pop up di Carsten Höller a Parigi per Art Basel Paris 2024

Era il 2022 quando Carsten Höller ha aperto il ristorante Brutalisten a Stoccolma, seguendo il suo “Brutalist Kitchen Manifesto” e utilizzando un numero minimo di ingredienti. Come annunciato, Brutalisten aprirà un pop-up a Parigi in collaborazione con We Are Ona, e con gli chef Coen Dieleman e Stefan Eriksson.

Questi creeranno un menu degustazione di 6 portate per il pranzo e un menu di 8 portate per la cena, a cui seguirà una selezione di bevande curata da Brutalisten e dalla mente di We Are Ona Luca Pronzato.

Valentina Muzi 

Libri consigliati: 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più