Vittorio Sgarbi e le micro-lezioni di storia dell’arte su Twitter. Un format da non perdere, ve lo raccontiamo e vi diciamo come fare a seguire le puntate precedenti
Ora che tutti abbiamo saputo che, semmai decidesse di quotarsi a Wall Street, il suo valore sarebbe di 11 miliardi di dollari (più di una mezza Legge Finanziaria itaIiana, insomma), sappiamo quale valore dare a Twitter. È indubbio che l’uccellino Lerry permetterà ai suoi inventori di arricchirsi, ma è altrettanto fuori discussione che le possibilità […]
Ora che tutti abbiamo saputo che, semmai decidesse di quotarsi a Wall Street, il suo valore sarebbe di 11 miliardi di dollari (più di una mezza Legge Finanziaria itaIiana, insomma), sappiamo quale valore dare a Twitter. È indubbio che l’uccellino Lerry permetterà ai suoi inventori di arricchirsi, ma è altrettanto fuori discussione che le possibilità di Twitter di sperimentare nuovi format comunicativi sia potenzialmente infinita. Lo sappiamo bene anche noi di Artribune che utilizziamo la piattaforma di micro blogging per varie tipologie di evenienza; e lo sa altrettanto bene anche Vittorio Sgarbi, il quale si sta dimostrando e confermando, anche grazie alle persone che si occupano della sua comunicazione, un bravo interprete del social network pennuto.
Sono ripartite infatti ultimamente, dopo alcune settimane di stop, le “puntate” di 140art, ovvero il palinsesto di micro lezioni di storia dell’arte inventate dal “Vecchio Sgarbone” su Twitter. Si era partiti a metà dell’anno con Giotto, poi Masaccio, Piero Della Francesca giù giù fino alla puntata numero 8 dedicata – proprio durante le festività natalizie – a Michelangelo Buonarroti. Come sono fatte queste lezioni? Una serie, variabile, di tweet alcuni con e alcuni senza foto. Degli statements sull’opera, la vita, le curiosità relative all’artista. E un’audience di tutto rispetto perché, proprio grazie a questa iniziativa, i followers del ferrarese sono lievitati fino a toccare il notevole numero di 107mila. Per chi si fosse perso le “puntate precedenti” c’è uno Storify che vi segnaliamo qui in calce, per chi volesse non mancare le successive basta collegarsi al Twitter @VittorioSgarbi.
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