A Roma restaurato un ninfeo seicentesco dentro Villa Borghese: riapre con l’arte contemporanea

Si è conclusa la prima fase del restauro del ninfeo della Loggia dei Vini voluto da Papa Paolo V Borghese, rinnovando i pilastri e l'affresco centrale. A dare risalto all'intervento saranno artisti contemporanei che dialogheranno con lo spazio

Realizzata tra il 1609 e il 1618 per volontà di Papa Paolo V Borghese (e sotto la direzione di Flaminio Ponzio), la Loggia dei Vini a Villa Borghese a Roma è una raffinata costruzione a pianta ovale realizzata sopra la grotta utilizzata per la conservazione dei vini, e collegata da un percorso sotterraneo al Casino nobile. Questa veniva usata per riunioni e feste conviviali, ed era arricchita da affreschi e festoni in stucco.

L’elegante padiglione è oggetto di un importante intervento di restauro, realizzato grazie alla donazione di Ghella, colosso multinazionale nel settore delle costruzioni di grandi opere pubbliche. A seguire il tutto la curatela scientifica è la Sovrintendenza Capitolina che annuncia la conclusione della prima fase del restauro e la riapertura della Loggia dei Vini il 18 ottobre 2024 col progetto Lavinia, il programma d’arte contemporanea a cura di Salvatore Lacagnina.

Loggia dei Vini, Villa Borghese, Roma. Crediti fotografici Daniele Molajoli, courtesy Ghella
Loggia dei Vini, Villa Borghese, Roma. Crediti fotografici Daniele Molajoli, courtesy Ghella

Il restauro della Loggia dei Vini a Villa Borghese a Roma

Il restauro della Loggia dei Vini prevederà tre fasi di intervento nel corso degli anni. Ad oggi, il primo intervento ha interessato la volta interna, l’affresco centrale e i pilastri del padiglione, precedentemente danneggiati da infiltrazioni d’acqua causate dalle precipitazioni.

Lavinia: il programma d’arte contemporanea per la Loggia dei Vini a Roma

Il programma Lavinia prende il nome da Lavinia Fontana, tra le prime artiste riconosciute nella storia dell’arte presente nella collezione Borghese dai primi anni del Seicento.

Nato con l’intento di dialogare con lo spazio della Loggia e le fasi del restauro, il programma curato da Salvatore Lacagnina prevederà diversi interventi, ognuno dei quali avrà il titolo di un gusto di gelato – a seconda della stagione –, e vedrà il coinvolgimento di artisti di calibro internazionale e di una gelateria di Roma (Monteforte) assieme ad un ristorante (Retrobottega) che via metteranno a punto i gusti. Del resto la Loggia era uno dei primi luoghi di Roma dove si servivano sorbetti durante i ricevimenti, indicano gli organizzatori.

Loggia dei Vini, Villa Borghese, Roma. Crediti fotografici Daniele Molajoli, courtesy Ghella
Loggia dei Vini, Villa Borghese, Roma. Crediti fotografici Daniele Molajoli, courtesy Ghella

Il primo intervento del programma Lavinia alla Loggia dei Vini a Villa Borghese

Lavinia prenderà forma il 18 ottobre 2024 debuttando con il titolo Arancia e erba cedrina, e vedrà il coinvolgimento degli artisti Ross Birrell & David Harding, Enzo Cucchi, Piero Golia, Virginia Overton, Gianni Politi e Monika Sosnowska. Alcune opere rimarranno per tutta la durata del programma, altre si alterneranno per segnare il passare del tempo e la performatività del luogo.

Valentina Muzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più