A Viterbo 5 giovani artiste in mostra in un hotel pieno di storia e cultura
L’esposizione al B&B dei Papi rientra nella rassegna “La Casa Immaginata” che quest’anno per la sua quinta edizione collabora con il progetto “Arnia” di mappatura di artiste e artisti italiani under 33
È Rosanna Stoppani che dal 2013 accoglie nel suo B&B dei Papi Boutique Hotel (forse la struttura più interessante dove alloggiare a Viterbo)mostre ed eventi d’arte contemporanea, dopo aver ristrutturato la dimora nobiliare duecentesca della famiglia Tignosi di Magonza di cui è proprietaria dal 2002. “La mia passione per l’arte contemporanea ha poi fatto il resto e, in anni di ricerca, ho dato vita a uno spazio organico. Un microcosmo in cui questa materia, ricca di una storia secolare, ha il suo esito naturale in un complemento di design o in una tela satura di colore”, racconta la curatrice. E tra gli appuntamenti di maggior successo c’è la rassegna La Casa Immaginata che invita, da cinque edizioni, artiste e artisti a reinterpretare i locali della storica struttura.
B&B dei Papi Boutique Hotel presenta la mostra “Il Filo di Arianna”
Quest’anno la collaborazione è con Arnia, progetto di mappatura delle ricerche under 33 più interessanti del panorama nazionale, che dal 17 ottobre 2024 presenta una serie di installazioni e performance – sotto il titolo de Il Filo di Arianna – di Giulia Apice, Giorgia Baroncelli, Cecilia Damiani, Nicoletta De Santoli e Ilaria Pennoni, che per l’occasione hanno risieduto e lavorato a Viterbo.“Il labirinto è infatti il paradigma del viaggio esistenziale nell’intricata rete di informazioni, che caratterizza la contemporaneità. Arianna, solenne e ieratica, in aiuto protende il gomitolo per aiutare ad affrontare questo percorso iniziatico”, spiega Stoppani.
Il percorso espositivo nei locali del B&B dei Papi Boutique Hotel
L’itinerario attraverso il labirinto comincia con l’opera di Giorgia Baroncelli, una pseudo cupola, che rimanda al mausoleo di Galla Placidia, è l’antro del labirinto: da questo luogo sacrale si passa ai lenzuoli fluttuanti e leggeri di Giulia Apice che con Bagdad celebra la donna in quanto creatura affascinante ed enigmatica. “Arianna detiene la chiave del dedalo e lo sconfigge, la figlia di Minosse è autrice e vittima di una dinamica che è in sé labirintica e riflessiva”, racconta l’artista. Segue la performance Pensavo fosse un sogno e invece era il passato di Nicoletta De Santoli con cui esprime la profonda solitudine della contemporaneità: “La società liquida ha sfatato il mito dell’unione così, ancora una volta e per tragica ironia, la libertà consentita dall’individualismo conduce sul filo del baratro di una profonda solitudine. Ovunque riecheggia il lamento di Arianna”, anticipa De Santoli.
Al B&B dei Papi Boutique Hotel un omaggio a tutte le Arianne della contemporaneità
Infine, il labirinto si risolve e il percorso di ascesa e liberazione si conclude con l’opera realizzata a quattro mani da Cecilia Damiani e Ilaria Pennoni. Pris entre-deux feux è una controparete impreziosita da stoffe pregiate che racconta una lunga storia di filatura, tessitura, cucitura e ricamo. “In modo corale le due artiste costruiscono, per sottrazione, un omaggio a tutte le Arianne. Insieme elevano un inno alla natura complessa del femminile: sensibilità e forza sono trama e ordito di un unico disegno”, chiosa Rosanna Stoppani.
Caterina Angelucci
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