Teatro, danza, circo: festival e spettacoli da vedere nella seconda metà di ottobre 2024
Mentre entrano nel vivo le stagioni dei grandi teatri – e c’è chi, come ERT, lo fa in grande con un Opening che è anche mini-rassegna sul contemporaneo – si svolgono gli ultimi festival dell’anno, fra danza, teatro, performance e circo
L’arrivo dell’autunno non coincide più con il momento in cui le uscite e le gite culturali diventano rare ma, anzi, gli appuntamenti si moltiplicano: i teatri più o meno grandi inaugurano le proprie stagioni con proposte inedite, tanto nella formula che nel contenuto, mentre eclettiche rassegne punteggiano il territorio nazionale. Dalla scena contemporanea nazionale e internazionale al centro del Festival delle Colline Torinesi alla danza protagonista di Danae a Milano e Visavì a Gorizia; dalle arti circensi esplorate a Circ@ a Roma alle sperimentazioni di Natura Dèi Teatri a Parma.
Opening ERT – Bologna, Modena e Cesena
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, diretto da Valter Malosti, ha scelto di inaugurare le stagioni dei propri teatri – a Bologna, Modena e Cesena – con un’originale vetrina dei lavori degli artisti, molti dei quali noti e apprezzati anche all’estero, sostenuti dallo stesso ente. Fino al 27 ottobre, dunque, Opening – showcase Italia. Un percorso di VIE Festival offrirà l’occasione di assistere al debutto italiano dei nuovi spettacoli di Alessandro Serra (Tragùdia – il canto di Edipo, liberamente ispirato a Sofocle e ai racconti del mito) e di Pippo Delbono (Il risveglio); ma anche alle prime assolute dell’atteso adattamento del romanzo La vegetariana della sudcoreana Han Kan, neo premio Nobel alla letteratura, realizzato da Daria Deflorian, e di Eclissi, il nuovo lavoro con Balletto Civile della danzatrice e coreografa Michela Lucenti. Completano il ricco cartellone, fra gli altri, i giovani ma già affermati talenti di Marco Lorenzi che dirige lo struggente e attualissimo Come gli uccelli, testo del libano-canadese Waijdi Mouawad; e di Maria Vittoria Bellingeri e Roberta Lidia De Stefano, rispettivamente regista e interprete del potente Kassandra del drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco.
La grande magia – Teatro Bellini di Napoli
Una commedia di Eduardo De Filippo, la cui contemporaneità è ben evidenziata dalla regia di Gabriele Russo: la stagione 2024-25 del Teatro Bellini di Napoli ha aperto il 15 ottobre con un nuovo, innovativo allestimento di La grande magia, che resterà in scena fino al 2 novembre per poi viaggiare attraverso tutta la penisola in una lunga tournée che si concluderà a fine febbraio in Liguria. Due attori non napoletani – è già questa è una scelta non convenzionale – ovvero gli irresistibili Natalino Balasso e Michele Di Mauro, sono i protagonisti di quella che Russo descrive come una “commedia nera, a tratti drammatica, così ambigua e scivolosa, non ristretta al discorso sulla famiglia, priva di retorica, sospesa fra realtà e finzione, fra fede e disillusione, teatro e vita, vero e falso”. Un’opera ricca di echi pirandelliani ma anche shakesperiani, un testo che è anche un omaggio alla finzione e all’illusione evocate dal palcoscenico; e, in sostanza, a quella imbattibile, eterna “grande magia” che è il teatro.
Festival delle Colline Torinesi e Scena Contemporanea – Torino
Dopo l’inaugurazione del 12 ottobre, prosegue fino al 10 novembre con un fitto cartellone la 29° edizione della rassegna torinese, diretta da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, organizzata da TPE – teatro Astra e realizzata in partnership con Fondazione Merz, le cui sale ospiteranno alcune delle performance. Il tema scelto per quest’anno è “guerre/migrazioni”, declinato in molteplici accezioni, accomunate dalla volontà di riflettere sulla realtà inventando un linguaggio squisitamente “contemporaneo”, ovvero non convenzionale e nondimeno potente. Da segnalare, per la prima volta in Italia, la presenza di due registi dal talento sferzante: il greco Pantelis Flatsousis con Thebes: a Global Civil War, e la libanese Chrystèle Khodr con Ordalie. Ci saranno, poi, fra i tanti appuntamenti, una mini-personale dedicata a Pippo Delbono e un monologo, Hannah, incentrato sulla filosofa Hannah Arendt, le cui riflessioni attraversano come un lucido e saldo filo rosso l’intero cartellone.
Danae Festival – Milano
Dal 18 ottobre e fino al 3 novembre torna il festival dedicato alla danza e alla performing art curato dal Teatro delle Moire, giunto alla sua 26° edizione. L’immagine/idea attorno alla quale è stato sviluppato il programma è quella del “giardino”, luogo privilegiato in cui – spiega una delle curatrici, Alessandra De Santis – “tutti i giorni si affondano le mani nella terra, si affinano gli strumenti del coltivare, si immaginano alberi e piante non ancora cresciuti e fiori non ancora sbocciati. E in questo coltivare cerchiamo di esaltare le differenze, di proporre una biodiversità umana e culturale, mantenendo sempre al centro i corpi, i tanti corpi possibili, astenendoci da qualsiasi tentativo di inutile e insensata definizione.” Un’eterogeneità testimoniata da un cartellone assai vario, frutto di vitale curiosità artistica, in cui convivono danza contemporanea ma anche butoh, teatro e musica, con artisti dalle carriere contraddistinte dal costante interesse alla ricerca e alla sperimentazione, quali, fra i tanti, Chiara Bersani, Paola Bianchi, Rita Frongia…
Visavì Gorizia Dance Festival – Gorizia e Nova Gorica
Un festival di danza contemporanea “transfrontaliero”, il cui svolgimento avviene in due stati, Italia e Slovenia: Visavì, ideato da ArtistiAssociati e con la direzione artistica di Walter Mramor, anima dal 16 al 20 ottobre vari spazi di quella misconosciuta area di frontiera. Il cartellone di questa quinta edizione mira a offrire al pubblico un articolato panorama della scena contemporanea della danza, con un’attenzione privilegiata riservata ai giovani talenti e al tema della parità di genere. Fra i tanti appuntamenti, due creazioni site-specific in spazi non-teatrali di Gorizia – HOW TO_just another Boléro di Emanuele Rosa & Maria Focaraccio e THAT’S ALL di Davide Tagliavini – e due prime di sicuro interesse, Amateur Smugglers, in cui Silvia Gribaudi e Andrea Rampazzo riflettono sull’appartenenza e il desiderio di comunità; e Weirdo, con cui Enrico Morelli analizza il diffuso ed esiziale senso di inadeguatezza che affligge molti.
Natura Dèi Teatri – Parma
Si susseguono fino all’ 11 dicembre gli appuntamenti del festival Natura Dèi Teatri, curato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto e arrivato alla sua 28° edizione. Spinti dalla vocazione a “esplorare nuove utopie tramite i linguaggi artistici trans-genere del contemporaneo”, i direttori artistici, anche fondatori della “storica” compagnia Lenz, costruiscono un cartellone all’insegna della ricerca e dell’approfondimento, di linguaggi e contenuti, forme e poetiche. Dal 23 ottobre andrà in scena la nuova creazione di Maestri e Pititto, Apocalissi gnostiche, di cui sarà protagonista il poeta e performer Marcello Sambati, affiancato da quattro performer. A novembre, invece, la giovane Giulia Odetto esplorerà le possibili ridefinizioni dell’umano in Ibridare; mentre il libanese Bassam Abou Diab proporrà la performance Under the Flesh e tornerà in scena l’opera performativa, visuale e musicale Crine, sempre di Maestri e Pititto. Il mese di dicembre, infine, vedrà gli esiti performativi del progetto di studio delle opere del drammaturgo settecentesco J.M. Lenz da cui la compagnia parmense volle prendere, nel lontano 1985, nome e ispirazione.
CIRC@ – Roma
Uno chapiteau, ma anche una biblioteca e uno spazio polifunzionale a Centocelle: sono i luoghi in cui si svolge, dal 17 al 27 ottobre, la terza edizione di una rassegna sperimentale dedicata alla “multidisciplinarità di confine fra danza, circo, musica e teatro.” Con la direzione artistica di Roberta Nicolai, Circ@ offre un programma eclettico che, per esempio, affianca a uno spettacolo “cult” del circo contemporaneo italiano quale Sconcerto d’amore del duo di circensi-musicisti Nando e Maila, la stralunata ma ficcante comicità di Andrea Cosentino, ovvero l’invito a osservare il mondo a testa in giù su cui è costruito Anapoda, l’originale spettacolo di danza di e con Federica Aloisio e Sabrina Vicari.
Laura Bevione
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