Adel Abidin

Lo vedremo tra pochi giorni in laguna, a rappresentare l’Iraq per la 54° Biennale di Venezia. Nel frattempo, Adel Abidin è a Milano, con la sua prima personale italiana, ospitata dalla galleria Artopia. Ping pong è il titolo dell’opera-fulcro attorno a cui ruota l’esposizione, un video del 2009 che mette in scena un’improbabile partita: il […]


Lo vedremo tra pochi giorni in laguna, a rappresentare l’Iraq per la 54° Biennale di Venezia. Nel frattempo, Adel Abidin è a Milano, con la sua prima personale italiana, ospitata dalla galleria Artopia. Ping pong è il titolo dell’opera-fulcro attorno a cui ruota l’esposizione, un video del 2009 che mette in scena un’improbabile partita: il suo corpo nudo di una donna, distesa al centro del tavolo, intercetta passivamente i colpi veloci delle palline, mentre i giocatori, impassibili, proseguono il loro visionario match.
Una metafora della controversa relazione tra vittima e carnefice: da quelli affettivi a quelli politici, tutti i legami sociali sembrano regolati da subdole dinamiche di potere.
L’artista racconta il lavoro ad Artribune Television, in una videointervista raccolta e confezionata dal nostro Francesco Sala(h.m.)

http://www.artopiagallery.it/

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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