Cinquant’anni di Lupo Alberto: mezzo secolo di risate, gag e riflessioni sociali
Il personaggio creato dal fumettista Silver festeggia con un libro edito dalla casa editrice Gigaciao, dall'evocativo titolo “Tutto un altro Lupo Alberto”. Un'occasione per riscoprire la freschezza di un personaggio senza tempo
Mezzo secolo tra talpe, galline, pastori maremmani e maiali. Un traguardo che ci porta a celebrare Lupo Alberto, il lupo azzurro nato nel 1973 dalla mente geniale di Guido Silvestri, in arte Silver. Forse, il titolo più adatto per queste strisce umoristiche sarebbe stato “La fattoria McKenzie”: un microcosmo surreale dove ogni giorno si consuma la lotta tra il romantico lupo e la gallina Marta, sua improbabile fiamma.
Le prime tavole di Lupo Alberto apparvero nel numero zero della rivista Undercomic, fondata da Bonvi e Bevilacqua, allegata al quattordicesimo numero di Jonny Logan, edito dalla casa editrice Dardo. Nel 1974, Lupo Alberto approda sulle pagine del Corriere dei Ragazzi, e due anni dopo su Eureka, della Editoriale Corno. Da lì, il viaggio verso la fama non si è più fermato.
50 anni di Lupo Alberto
A prima vista, tutto nella fattoria McKenzie appare caotico, quasi disfunzionale. Lupo Alberto, il protagonista, è un lupo dal cuore tenero, mentre Mosè, il mastodontico cane da guardia, tenta (senza troppo successo) di difendere il sacro pomerio della fattoria. Enrico la Talpa è pigro e sfacciato, costantemente redarguito dalla sua severa moglie Cesira. Nel frattempo, il goloso maiale Alcide e l’oca vanitosa Gilda incarnano con fedeltà gli archetipi animali che le favole, da Esopo in poi, ci hanno tramandato.
Ma, al contrario de La fattoria degli animali di George Orwell, dove domina la rigida divisione tra classi sociali, la fattoria McKenzie è un concentrato di anarchia giocosa e ironia tipicamente italiana. Qui non esistono gerarchie, ma solo caos organizzato, un continuo ribaltamento dei ruoli che fa da motore a storie sempre nuove. E proprio per questo disordine creativo che ha fatto innamorare i lettori, Lupo Alberto oggi celebra il suo cinquantesimo anniversario più amato che mai.
La nuova raccolta di fumetti su Lupo Alberto
Per onorare questo traguardo, è stato pubblicato un nuovo volume, intitolato Tutto un altro Lupo Alberto, edito dalla casa editrice indipendente Gigaciao, fondata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua. Questo volume, che raccoglie trenta storie realizzate da vari autori, per un totale di 180 pagine, è una vera e propria celebrazione del personaggio. I fumettisti coinvolti, tra cui Dottor Pira, Maicol & Mirco, Spugna, Matilde Simoni e Roberto D’Agnano, hanno abbracciato l’impossibilità di ricreare la genialità di Silver, ma hanno riversato tutta la loro fantasia per rendere omaggio al lupo più amato della nona arte. La collezione è stata curata da Lorenzo La Neve e dallo stesso Silver, con la copertina di Francesco Guarnaccia che sprigiona un’energia contagiosa, a testimonianza dell’influenza straordinaria che questo fumetto ha avuto sull’immaginario collettivo italiano.
Lupo Alberto tra ironia e impegno sociale
Nel corso dei decenni, Lupo Alberto non è stato solo un fumetto comico, ma anche un simbolo di battaglie civiche e sociali. Memorabile, ad esempio, è la campagna del 1991 Come ti frego il virus, che promuoveva la sensibilizzazione sull’HIV. Un’iniziativa ripresa nel 2020, durante la pandemia da Covid-19, con la campagna Come ti frego il virus! 2020 – All together now, a cui Silver prestò nuovamente le sue matite alla causa sanitaria. Lupo Alberto ha sempre saputo ridere dei paradossi della società, senza mai dimenticare di far riflettere sui temi cruciali del suo tempo, a partire dalle relazioni umane (si pensi alla strana “sindrome di Stoccolma” tra Marta e Alberto, o al rapporto burrascoso tra Enrico e Cesira).
Nel dicembre 2022, un duro colpo per i fan: Lupo Alberto ha interrotto la sua storica presenza nelle edicole. Dal numero 436, datato dicembre 2022-gennaio 2023, il fumetto è disponibile solo online, direttamente dal sito ufficiale. Un cambiamento epocale, dopo quasi cinquant’anni di appuntamenti regolari. Eppure, l’affetto dei lettori non è mai diminuito. Il nuovo volume pubblicato da Gigaciao offre un’opportunità preziosa per rinsaldare il legame emotivo che unisce generazioni di fan al mondo surreale della fattoria McKenzie. Perché Lupo Alberto non è solo un personaggio dei fumetti, è parte integrante del nostro immaginario collettivo. Un simbolo di ironia, affetto e ribellione, che ha saputo navigare tra i cambiamenti sociali e culturali con la stessa leggerezza e profondità con cui ha sempre affrontato ogni avventura nella sua adorabile fattoria.
Thomas Villa
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