Ivano Troisi – Riflessioni
“Riflessioni”, la prima personale di Ivano Troisi presso Boccanera Gallery Trento, porta negli spazi della galleria una natura che invita a una contemplazione profonda dell’equilibrio tra dare e ricevere.
Comunicato stampa
"Riflessioni", la prima personale di Ivano Troisi presso Boccanera
Gallery Trento, porta negli spazi della galleria una natura che invita a
una contemplazione profonda dell'equilibrio tra dare e ricevere
Il lavoro di Ivano Troisi (Salerno, 1984) parte dall'osservazione della natura per attuare
un'analisi dei processi che ne caratterizzano le trasformazioni e mutazioni. La natura è oggetto di
un processo di contemplazione, che successivamente diventa di documentazione, per
risolversi in un meccanismo conoscitivo e scientifico (www.ivanotroisi.com).
Giorgia Lucchi Boccanera incontra Ivano Troisi per la prima volta più di dieci anni fa ad Ancona in
occasione della "Mediterranea 16 young artists Biennial". Colpita dalle sue opere lo segue a
distanza per alcuni anni e lo invita quindi alla collettiva "Cave canem", mostra organizzata dalla
stessa Boccanera Gallery a Trento nel 2019. Dopo l'ultimo contatto avvenuto nel 2023, il dialogo e
lo scambio tra artista e gallerista si fanno più frequenti e intensi, fino a trovare la loro
concretizzazione nella prima personale di Troisi presso Boccanera Gallery dal titolo "Riflessioni",
che verrà inaugurata presso la sede trentina della galleria il 25 ottobre.
Troisi osserva, contempla, cammina nei luoghi che poi trasformerà nelle sue opere, respirandoli e
sentendone le energie, in un processo di conoscenza e appropriazione della realtà che lo circonda,
fino a convertirla in forma.
"In genere, quando realizzo un'opera o una mostra (soprattutto se è in un luogo che non ho mai
visto), cerco di creare un legame con il posto, sia fisicamente che energeticamente. Questo è il
motivo per cui avevo bisogno di venire a Trento. All'inizio avevo pensato di lavorare sull'Adige, ma
quando sono arrivato in Trentino sono rimasto affascinato dalla sua natura e ho ricevuto
tanti stimoli. In seguito, confrontandomi sui vari aspetti per la realizzazione della mostra, Giorgia
Lucchi Boccanera mi ha raccontato del suo paese di origine, Levico, dei due laghi e del fiume
Brenta. Grazie al suo racconto di questi nuovi luoghi da visitare, ho messo a fuoco il mio
obiettivo: camminare ed esplorare questa natura a me sconosciuta e omaggiare le origini della
gallerista. Ho quindi camminato nel verde, mi sono perso nei boschi e ho scoperto una cultura
di rispetto verso la natura. Ho deciso di celebrare questi luoghi, che in poco tempo mi hanno
ispirato, facendo varie riflessioni sul lago di Levico e il fiume Brenta, le acque calde e cristalline e
la vegetazione che dona conforto, riparo e nutrimento all’ecosistema, contribuendo a creare un
equilibrio dettato da quello che i greci definivano sinallagma. Rientrato in studio ho progettato
alcuni lavori site-specific, riproducendo degli elementi che invitano a riflettere, evocando
questa forma di equilibrio." - racconta Ivano Troisi.
Nella mostra questo concetto di equilibrio viene reso attraverso varie opere scultoree e
installazioni, che intendono far riflettere le persone sul dare e ricevere della natura.