Desiderio: Atto Secondo

Informazioni Evento

Luogo
SOCIÉTÉ INTERLUDIO
Via Torino, 3, Cambiano, TO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/10/2024

ore 17

Generi
arte contemporanea, collettiva

Terza mostra collettiva della galleria.

Comunicato stampa

Société Interludio è lieta di annunciare DESIDERIO: ATTO SECONDO, terza mostra collettiva con Andrea
Barzaghi (Monza, 1988), Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, 1968), Luca Federico Ferrero (Torino,
1995), Francesco Gennari (Fano, 1973), Mark Handforth (Hong Kong, 1969), Eva Marisaldi (Bologna, 1966),
Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987), Ruth Proctor (UK, 1980), Joachim Schmid (Balingen,
1955), Eugenia Vanni (Siena, 1980) e Francesco Carone (Siena, 1975), con l’opera Tempesta dalla collezione
AgiVerona.
La mostra aprirà domenica 27 ottobre a partire dalle ore 17.00 e sarà accompagnata da un testo critico di
Giulia De Giorgi.
DESIDERIO: ATTO SECONDO è la terza tappa di un più ampio progetto sul tema del Desiderio.
Se, con DESIDERIO: PRELUDIO e DESIDERIO: ATTO PRIMO - presentati nell’autunno del 2023 - si affrontava il
tema del desiderio come apertura verso l’Altrove che si materializzava nel simbolo della stella e del cosmo,
adesso in DESIDERIO: ATTO SECONDO il tema protagonista sarà la tempesta, intesa come rappresentazione
del Desiderio del Nulla.
Una fuga diabolica e perennemente insoddisfatta e dai tratti eccentrici, devianti, bizzarri, evanescenti,
aleatori, che incarnano una spinta compulsiva al nuovo, al non ancora visto e non ancora conosciuto.
Un desiderio, dunque, come insoddisfazione perpetua, dal carattere anarchico, impossibile da educare ed
irrequieto, proprio come una tempesta.
La mostra DESIDERIO: ATTO SECONDO è stata realizzata in collaborazione con Galerie Rolando Anselmi
(Roma), Ciaccia Levi (Milano - Paris), Galleria Franco Noero (Torino), Galleria De'Foscherari (Bologna), A+B
Gallery (Brescia), P420 (Bologna), Galleria Fuoricampo (Siena).
L'intero progetto DESIDERIO, che fu ideato dalla galleria Société Interludio durante la pandemia e poi sviluppato negli
anni seguenti, è un percorso a tappe che racconta una visione curatoriale ancor prima che galleristica: una serie di
punti luminosi uniti da reti invisibili che si riconoscono nel segno del sodalizio e dell’obiettivo comune. Société
Interludio infatti, tramite la collaborazione con altre realtà, si rende collettore e contenitore del dialogo tra galleristi,
opere, artisti e generazioni, confermando la propria identità collaborativa e la propria visione di galleria d’arte
contemporanea come luogo di condivisione, ricerca, sperimentazione e cura.