Davide Mineo – Corpo in moto
Inaugurazione del secondo condominio-museo della città di Torino, sito in lungodora Napoli 20 e presentazione dell’opera “Corpo in moto” dell’artista Davide Mineo.
Comunicato stampa
Con l’opera Corpo in Moto - realizzata grazie al sostegno di SIAE Bando PerChiCrea Nuove Opere 2023 - e nell’ambito del programma “Torino Che Cultura!” si consolida finalmente il progetto di modellizzare e replicare il format “Condominio-Museo”, iniziato da Kaninchen-Haus nella 2018 con la produzione del vademecum “Come diventare un condominio-museo” con il lancio di una call nazionale, e poi interrotto forzatamente a causa del sopraggiungere della pandemia.
Lo stabile di Lungo Dora Napoli 20, un edificio di fine 800, composto da 5 piani, versa in condizioni simili a quelle in cui si trovava il palazzo di viadellafucina16 all’avvio del progetto, grazie al quale cominciava un percorso di rigenerazione sociale, estetica e ambientale.
Per questo motivo - grazie anche all’intelligenza e alla disponibilità dell’amministratrice Elena Greco e dei condomini, abbiamo ritenuto che potesse essere il contesto ideale per replicare l’esperimento. L’allestimento dell’opera e della sua componente elettrica e luminosa è affidata ad Alessandro Vela.
L’opera “Corpo in Moto” è stata proposta da Davide Mineo in risposta all’invito da parte di Kaninchen-Haus a presentare progetti per arricchire, nel corso del 2023-2024, la collezione permanente di Viadellafucina16, 1° Condominio-Museo al mondo nato nel 2016 da un’idea di Brice Coniglio (https://condominiomuseo.it)
Il progetto di Davide Mineo si basa sullo studio dello spazio della tromba delle scale, del “vuoto verticale” che attraversa l’intero condominio e che a sua volta è attraversato da tutti i condomini, in un scambio continuo e reciproco, tanto fisico quanto semantico. L’opera sarà un lavoro di matrice “scultorea/installativa“ che parta dal piano terra e si sviluppi in verticale fino all’ ultimo piano del condominio.
Davide Mineo, interpretando l’idea di stella cadente-asteroide-corpo con una scia luminosa, sviluppa il progetto di una scultura luminosa che in “caduta” attraversi lo spazio delle scale nella sua interezza.
L’artista si è ispirato, inoltre, a una curiosa coincidenza che mette in relazione la città nella quale egli è nato con quella che ospita l’intervento. Gli astronomi nel mondo usano due tipi di “scale“ pre classificare il pericolo di impatto di asteroidi o comete sulla terra, queste due scale si differenziono per alcuni aspetti tecnici, si
chiamano rispettivamente: Scala Torino e Scala Palermo.
“Corpo in Moto” unirà la componente estetica-artistica all’utilità pratica in quanto, pragmaticamente, illuminerà le scale del condominio: un’opera fatta di luce non soltanto in termini “lirici e pittorici” ma anche fisici e funzionali. Frutto del periodo di residenza dell’artista nel quartiere Aurora, il progetto si sviluppa attorno allo scambio di informazioni, legami, gesti, con l’ambiente che occupa e con gli elementi viventi e non viventi che lo circondano teorizzando e attuando modi di esistere e coesistere.
L’opera, tecnicamente, di compone di uno elemento scultoreo alla base e da una scia luminosa di tubi a led e si svilupperà in altezza per circa 15/20 metri e 2/3 metri in larghezza.