Oggetti Smarriti
L’esposizione a cura di Isabella Gho e Angelo Spatola presenta una selezione di opere con l’intento di descrivere, attraverso gli oggetti della vita quotidiana, il sottile filo rosso che ci lega ai nostri rituali e a tutte quelle abitudini, che diamo per scontate e che invece nei disabili diventano come degli appigli alla normalità.
Comunicato stampa
Martedì 29 ottobre alle ore 16.00 presso InGenio Arte Contemporanea in C.so San Maurizio 14/E a Torino, si inaugura la mostra “Oggetti Smarriti” degli artisti dell’ Atelier Zampanò: Gerardo Errico, Alessandro Ferrarino, Franco Rovera e Valentina Varesio.
L’esposizione a cura di Isabella Gho e Angelo Spatola presenta una selezione di opere con l’intento di descrivere, attraverso gli oggetti della vita quotidiana, il sottile filo rosso che ci lega ai nostri rituali e a tutte quelle abitudini, che diamo per scontate e che invece nei disabili diventano come degli appigli alla normalità.
A tutti succede di dimenticare qualcosa sull'autobus o sul treno. Portafogli, telefonino, un libro, frammenti delle nostre vite che perdiamo di vista e non andiamo nemmeno a reclamare come mancanti. Se un tempo la vita dell'uomo era costellata dalla presenza stabile e funzionale di oggetti, oggi la tecnologia lo ha spinto verso l'usa e getta che spesso non lascia traccia nella memoria.
L'oggetto smarrito viene dimenticato o diviene obsoleto e inutile.
Questo immaginario ufficio oggetti smarriti è dunque un luogo della mente in cui gli autori scelgono gli oggetti per evocare una consuetudine non sempre scontata.
Un progetto di Atelier Zampanò – arte irregolare
Cooperativa Sociale La Testarda
Testo critico di Diletta Benedetto