L’ultimo film di Guadagnino censurato in Turchia: Mubi cancella il festival

Per le autorità turche il film "Queer" avrebbe dei "contenuti provocatori che avrebbero disturbato la quiete pubblica". Così la piattaforma di cinema d'autore annulla la manifestazione programmata a Istanbul e denuncia la censura

Doveva essere Queer, l’ultimo film di Luca Guadagnino, ad aprire il Mubi Fest Istanbul, la quattro giorni di film dell’omonima piattaforma di cinema d’autore in programma in Turchia dal 7 al 10 novembre 2024. Poi le autorità turche hanno proibito la proiezione del lungometraggio, un dramma con protagonista l’ex Bond Daniel Craig, perché “conteneva contenuti provocatori che avrebbero disturbato la quiete pubblica“. E allora, ha risposto Mubi, niente festival.

Il film “Queer” di Guadagnino

Queer, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia quasi due mesi fa, è la storia di un uomo gay, solitario e tossicodipendente (interpretato da Craig), e del suo incontro con un altro uomo in Messico. Basata sull’omonimo romanzo breve di William S. Burroughs, la storia (semi-autobiografica) vede la nascita di una relazione tra il protagonista, William, expat americano, e un altro uomo più giovane, Eugene (interpretato da Drew Starkey). Il film segue questo avvicinamento, anche con scene di sesso esplicite.

Il Mubi Fest annullato a Istanbul

Nel distretto di Kadikoy (nel lato asiatico della metropoli turca) era tutto pronto per accogliere il film all’interno del Mubi Fest, la kermesse dell’omonimo sito streaming, produttore e distributore di film d’autore (come Perfect Days, Priscilla e Aftersun) fondato nel 2007 dall’imprenditore turco Efe Cakarel. La manifestazione – appuntamento annuale nato nel 2023 e ospitato in diversi Paesi del mondo – era in città come parte di un tour tra Europa, Nord America e America Latina, previsto tra luglio e dicembre 2024. Dopo Manchester, Città del Messico, San Paolo, Chicago, Bogotà, Buenos Aires e Santiago, il tour avrebbe dovuto toccare Istanbul. E invece salterà direttamente all’ultima tappa, quella programmata a Milano tra il 13 e il 15 dicembre.

Frame da Queer, Luca Guadagnino
Frame da Queer, Luca Guadagnino

Saltato il MUBI Fest Istanbul 2024

L’annuncio di annullamento è arrivato direttamente dal profilo Instagram di Mubi Türkiye: “Poche ore prima dell’inizio del Mubi Fest Istanbul 2024, un evento che abbiamo impiegato mesi a organizzare e che era sold out già da giorni, abbiamo purtroppo appreso che la proiezione di Queer, che era parte del programma del festival oltre che il suo evento di apertura, era stata vietata“. Ora, l’omosessualità è stata depenalizzata in Turchia nel 1858 (quando era ancora Impero Ottomano), ma ogni anno da dieci anni non si riesce a tenere un pride, la comunità LGBTQIA+ riporta molestie e abusi, e il presidente Recep Tayyip Erdoğan si riferisce regolarmente alle persone della comunità queer come “pervertiti“. E infatti, nel 2020, Netflix aveva annullato la produzione locale di una serie con un personaggio gay dopo non essere riuscita a ottenere il permesso per le riprese del governo turco.

Una censura de facto, la stessa che Mubi denuncia di aver subito in questi giorni: “Noi riteniamo che il divieto sia una limitazione della libertà d’espressione. Questa decisione non ci priva soltanto di un film ma anche del significato e dello scopo di tutto il festival. Mubi vuole prendere la posizione che il nostro pubblico si aspetta da noi, e quindi ci dispiace comunicarvi che abbiamo deciso di annullare il Mubi Fest Istanbul”.

Giulia Giaume

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più