Si avvicina l’Arte Fiera di Bologna. Tutte le novità dell’edizione 2025

La fiera d'arte moderna e contemporanea più longeva d'Italia torna nel quartiere fieristico bolognese, riunendo oltre 170 gallerie tra conferme e new entry

Dopo aver festeggiato cinquant’anni nel 2024 con un’edizione che ne valorizzava la storia e la crescita, Arte Fiera torna nei padiglioni 25 e 26 del quartiere fieristico di Bologna dal 7 e 9 febbraio 2025 (con preview il 6 febbraio 2025). Per il quinto anno consecutivo, sotto la direzione artistica di Simone Menegoi, e con la gestione operativa del collezionista Enea Righi, la fiera d’arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia riunisce per la sua cinquantunesima edizione oltre 170 gallerie di calibro internazionale, tra conferme e new entry, suddivise in sezioni che portano la firma di storici dell’arte e curatori. Tra le novità dell’edizione 2025, la Fiera d’arte bolognese ospiterà la prima edizione del Flash Art Italia Award, proponendosi di valorizzare artisti, galleristi, direttori museali, fondazioni e realtà indipendenti. 

Arte Fiera 2025: le gallerie

Dopo il ritorno nel 2024 di gallerie come Apalazzo, Laveronica, Lia Rumma, Lorenzelli, Franco Noero, Ronchini, Sprovieri che confermano la loro presenza anche quest’anno, tra le 170 gallerie di Arte Fiera figurano nuovi importanti ritorni, come quelli di Giò́ Marconi, Magazzino, Raffaella Cortese Tucci Russo, e presenze internazionali inedite come Herald St. Nella rosa delle gallerie dell’edizione 2025 sono presenti anche Federica Schiavo Gallery, Galleria Fonti, Francesca Antonini, Galleria Continua, Frittelli, Galleria Gaburro, Galleria Poggiali, Stydio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea, Piero Archugarry Gallery e molte altre ancora. 

Arte Fiera 2025: le sezioni 

Alla Main Section di Arte Fiera, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano quattro sezioni curate: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI, Multipli, e la novità del 2025, Prospettiva, dedicata a intercettare gli artisti emergenti rappresentati da gallerie giovani o affermate. Davide Ferri, critico e curatore indipendente con una forte specializzazione sulla pittura delle ultime generazioni, tornerà a curare (come dal suo debutto) Pittura XXI, mentre Fotografia e immagini in movimento è affidata per il terzo anno a Gian Gavino Pazzola, curatore di Camera – Centro italiano per la fotografia di Torino. Multipli vede impegnato per il secondo anno il critico e storico dell’arte Alberto Salvadori; infine, il debutto di Prospettiva è affidato a Michele D’Aurizio, curatore e storico dell’arte attivo fra l’Italia e gli Stati Uniti.

Fondazione Furla per Arte Fiera Bologna 2025 

Per il terzo anno Arte Fiera e Fondazione Furla collaborano sul tema delle performance, realizzate durante la manifestazione. Dopo il collettivo Public Movement e Daniela Ortiz, l’artista invitata per questa nuova edizione da Bruna Roccasalva, direttrice artistica della Fondazione, è Adelaide Cioni (Bologna, 1976). Prendendo le mosse da una riflessione sull’origine del segno, l’artista esplora i pattern naturali e artigianali rielaborandoli all’interno di una pratica che parte dal disegno e diventa indagine sul colore e la forma, sul corpo e il linguaggio, sullo spazio e il movimento.

Redazione

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