A Firenze torna il festival dedicato al cinema e all’arte contemporanea. Il programma
Il capoluogo toscano ospita la nuova edizione de Lo Schermo dell'Arte, diretto da Silvia Lucchesi. Tra proiezioni e anteprime mondiali, quest'anno il focus è dedicato alla produzione dell'artista e filmmaker candidata al premio Oscar Garrett Bradley
Dal 13 al 17 novembre 2024 il Cinema La Compagnia di Firenze torna ad ospitare Lo Schermo dell’Arte, il festival di cinema e arte contemporanea giunto alla sua 17esima edizione.
Un intenso programma di proiezioni, performance e anteprime mondiali – europee e italiane – animano il programma della la rassegna fiorentina, espandendosi online con lo streaming di una selezione di film (e visibili sino al 24 novembre) sul nuovo canale permanente: Lo schermo dell’arte su Mymovies ONE.
Lo Schermo dell’Arte 2024: il programma
Al centro del programma de Lo Schermo dell’Arte sono i film d’artista. Nella rosa dei titoli selezionati, ricordiamo la prima mondiale di The Speech, realizzato da Lina Lapelytė che nel 2019 ha ricevuto ilLeone d’Oro alla Biennale di Venezia per il Padiglione della Lituania. Il film racconta la performance con 100 bambini e bambine che si è tenuta a settembre 2024 nell’ambito del Festival d’Automne, alla Bourse de Commerce-Pinault Collection di Parigi. In anteprima alla presenza di autori e autrici anche ‘Lolo & Sosaku’ The Western Archive, personale rivisitazione del genere western tra fiction, documentario e cinema d’autore del poliedrico artista spagnolo Sergio Caballero, direttore del Sónar Advanced Music and Multimedia Art Festival. A lui si aggiunge Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic, girato nelSalton Sea, a sud della California, desolato luogo desertificato dove gli Stati Uniti hanno testato le bombe atomiche che distrussero Hiroshima e Nagasaki; To Exist Under Permanent Suspiciondi Valentin Noujaïm nel quale La Défence, il distretto finanziario parigino diventa una prigione per la psiche della protagonista; The Invisible Worm dell’artista anglo-palestinese Rosalind Nashashibi sull’amicizia che può esistere tra due donne artiste, l’autrice e la scultrice danese Marie Lund; The Book of Flowers(2023) dell’artista polacca Agnieszka Polska nel quale composizioni visive di fiori vivono grazie all’uso dell’AI e dell’animazione.
Tra le proiezioni, torna al Festival fiorentino uno degli artisti italiani che, tra le nuove generazioni, si sono distinti maggiormente nel panorama internazionale per l’utilizzo sperimentale del video, Diego Marcon (Busto Arsizio, 1985), con il suo recente La Gola, racconto epistolare tra due personaggi, Gianni e Rossana, bambole iperrealistiche animate digitalmente attrraverso cui l’artista esplora la narrazione visiva del melodramma.
Gli artisti John Menick e Garret Bradley per Lo Schermo dell’Arte 2024 a Firenze
Il Festival si apre con l’anteprima mondiale della live performance Edge of Lifedell’artista americano John Menick, il quale intrattiene una discussione con un computer senziente sulla possibilità dell’immortalità digitale. In questa sorta di test di Turing al contrario, la macchina interroga l’artista per scopi che possono includere o meno la clonazione della sua coscienza. Attraverso un testo narrato dallo stesso artista e un montaggio di immagini di science fiction, computer graphics, pellicole della storia del cinema, ricerche biologiche e folkloriche, Edge of Lifeè una strana indagine su come il digitale trasforma i confini della realtà.
Come di consueto, Lo Schermo dell’Arte celebra una figura che si è distinta nell’utilizzo sperimentale del linguaggio cinematografico e, quest’anno, è stata selezionata l’artista e filmmaker americana Garrett Bradley. Il suo lavoro si caratterizza per la fusione di uno stile visivo personale con cui l’artista indaga conflitti umani e ingiustizie sociali. Il suo lungometraggio Time (epica storia d’amore e dura accusa al sistema giudiziario americano) è stato selezionato in concorso in oltre cinquanta Festival, nominato agli Oscar, e vinto il Best Director Award for U.S. Documentary al Sundance Film Festival, facendo di Garrett la prima donna nera nella storia del Festival a vincere questo premio.
L’artista, inoltre, terrà un incontro aperto al pubblico del festival alla New York University Florence-Villa Sassetti, a Firenze, giovedì 14 novembre alle 15:00.
Parola a Silvia Lucchesi, direttrice de Lo Schermo dell’Arte
“Le visioni degli artisti che Lo schermo dell’arte presenta sono assunzioni e richieste di responsabilità che arrivano a mettere in discussione le nostre certezze e il ruolo di noi spettatori”, spiega Silvia Lucchesi, direttrice del Festival fiorentino. “Libertà di creazione per gli artisti e di programmazione per gli operatori culturali assumono, oggi, ancor più importanza nell’inquietante contesto politico internazionale nel quale viviamo. Ciò che Lo schermo dell’arte fa, e sempre farà, nasce infatti dai nostri incontri, dalla condivisione di idee e progetti, dalla nostra accoglienza verso tutti e tutte. Questi sono i valori che sosteniamo e che fondano e danno senso al nostro lavoro”.
Valentina Muzi
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