Milo Manara e Silver raccontano Giacomo Puccini in una mostra

La mostra “Puccini 100 – Vissi di nona arte” da WOW Spazio Fumetto di Milano celebra il compositore attraverso le matite dei più grandi fumettisti italiani: da Milo Manara a Silver e Silvia Ziche

Metti una manciata di fumettisti di primo piano della scena nazionale al cospetto di un compositore tra i più illustri della nostra tradizione lirica. Cosa potrebbero dirsi? Quali affinità potrebbero scaturire da questo improbabile confronto? Sono queste le domande che si è posto Enrico Ercole, curatore del nuovo progetto espositivo atteso negli spazi di WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, dal titolo Puccini 100 – Vissi di nona arte (in apertura il 29 novembre). Protagoniste della mostra sono alcune delle matite più rappresentative della scena comics italiana, radunate nell’edificio di Viale Campania con l’intento di celebrare Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte.

L’omaggio di Milo Manara a Giacomo Puccini

Compositore italiano tra i più amati al mondo che ci ha lasciato capolavori come Madama Butterfly, La Bohème, Tosca, Turandot e La fanciulla del West, il maestro lucchese (al centro anche della recente edizione di Lucca Comics&Games) è qui il soggetto di una corposa serie di omaggi su carta, realizzati appositamente su commissione del museo. Tra questi troviamo le tavole di Milo Manara ispirate a Madama Butterfly e Tosca, nelle quali le due donne pucciniane sono riprese in momenti di intimità e sensualità, come di consueto nella cifra stilistica del grande disegnatore. 

I grandi del fumetto disegnano Puccini

La coppia di fidanzati più amata di tutta la produzione di Giacomo Puccini, ovvero Mimì e Rodolfo de La Bohème, sono invece al centro delle opere di Silver, che sceglie di fare interpretare i due ruoli a una delle coppie più divertenti del fumetto italiano: Lupo Alberto e Marta.
Autrice tra più amate e premiate su scala nazionale e oltre, Mirka Andolfo celebra con il suo tratto distintivo il mito di Manon Lescaut, mentre l’autore Marvel e DC, Simone Bianchi, abbandona momentaneamente l’universo dei supereroi per dedicarsi a una delle donne più iconiche della produzione pucciniana: Tosca. Commissionata dal museo nel 2019, questa tavola ci racconta una figura femminile moderna e fuori dagli schemi, con le fattezze del direttore d’orchestra Beatrice Venezi (protagonista tra l’altro di importanti omaggi musicali tenutisi durante le celebrazioni che quest’anno si sono succedute in tutto il Paese).

Turandot di Massimo Palumbo
Turandot di Massimo Palumbo

La mostra su Puccini al WOW Spazio Fumetto

Fin dalla sua apertura il nostro museo ha sempre partecipato alle edizioni di ‘Prima Diffusa’ in collaborazione con il Comune di Milano e il Teatro alla Scala”, ha dichiarato Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto. “Quest’anno lo facciamo allontanandoci un po’ dalla prima scaligera, di cui come da tradizione ospiteremo la diretta il 7 dicembre, omaggiando una ricorrenza che quest’anno ha influenzato tutte le stagioni liriche del mondo, ossia il centenario pucciniano. Lo facciamo per rendere omaggio a un compositore che ha operato molto a Milano. Abbiamo così voluto riproporre opere realizzate in passato per le mostre che abbiamo allestito in occasione delle prime scaligere di ‘Madama Butterfly’ e ‘Tosca’, ma anche continuare il percorso commissionando a importantissimi autori del fumetto italiano gli omaggi alle altre opere. Un tributo che il nostro museo regala alla città per celebrare uno dei suoi figli adottivi più amati nel mondo”. 
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini, e inserita nell’ambito delle iniziative di Prima Diffusa organizzata dal Comune di Milano, la mostra vede inoltre la partecipazione di artisti come Silvia Ziche (Topolino), Giuseppe Palumbo (Diabolik), Claudio Villa (Tex), Lola Airaghi (Dylan Dog, Brendon e Legs Weaver), Fabio Celoni (Topolino), Claudio Sciarrone (Topolino e Marvel), Fabiano Ambu (Bonelli), Adriano Carnevali (I Ronfi) e Sandro Dossi (I Puffi). Un “dream team” del fumetto italiano, esposto negli ambienti dell’istituzione meneghina fino al prossimo 5 gennaio 2025.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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