Un “gemello digitale”, una dettagliata versione virtuale, della Basilica di San Pietro è stata realizzato in occasione del Giubileo 2025 all’interno del progetto La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience, collaborazione tra la Fabbrica di San Pietro, Microsoft e Iconem, che si occupa di preservazione digitale del patrimonio culturale.
Un gemello digitale per San Pietro grazie all’IA
Il gemello digitale della Basilica di San Pietro è stato sviluppato sulla base di 400 mila fotografie scattate da Iconem in una scansione completa della basilica svolta con fotocamere, droni e laser. Immagini e informazioni sono state poi rielaborate attraverso l’intelligenza artificiale di Microsoft allo scopo di migliorare la definizione dei dettagli e colmarne le carenze. L’uso dell’IA avrebbe permesso anche di identificare parti mancanti nei mosaici e vulnerabilità strutturali, conoscenze che potranno essere usate a supporto della conservazione della basilica.
La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience
La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience è composta da una piattaforma online, già disponibile, che permette di visitare virtualmente la basilica motrandone anche parti normalmente chiuse al pubblico, e due mostre, Pétros ení e Pétros ení Octagon, realizzate dallo studio lituano Dadada e incentrate sulla storia dell’edificio.
La Basilica di San Pietro su Minecraft
A gennaio 2025 verrà anche resa disponibile una ricostruzione della basilica all’interno del videogioco Minecraft di Microsoft. “La Chiesa fa questo da sempre, cercando di comunicare la propria fede nel divino attraverso i linguaggi del tempo e del contesto culturale di appartenenza” afferma il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica e presidente della Fabbrica di San Pietro.
Matteo Lupetti
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